Nello scenario di un'Europa devastata dagli eserciti e dalle guerre di religione, un Veggente che erra alla ricerca di se stesso e un giovane Principe diseredato che lotta per ritrovare le sue terre e la gloria dei suoi avi s'incontrano nell'amore per la stessa città.
Torino è, per il Principe, il simbolo di tutto ciò che ha perduto. Nostradamus in essa ricerca la fonte di un'energia misteriosa e inafferabile.
PRESENTAZIONE
8 gennaio 1538
Nella stanza in cui si affollano gentiluomini e dame, e monache in ginocchio sgranano i rosari, un bimbo gracile, quasi schiacciato dal peso degli abiti scuri, fissa il volto cereo della madre morta.
Ha dieci anni.
Immobile e rigido, non avverte quasi più il dolore, invaso com'è da un senso di atroce solitudine.
I cortigiani, che lo considerano con mormorii pietosi, commentando sottovoce il suo aspetto macilento non gli sembrano altro che ombre.
Anche il padre, così incerto e smarrito, non è che un'ombra accanto a lui: la mano che gli posa sulla spalla non dà protezione.
Nell'animo del bimbo nasce una sfida rabbiosa, una determinazione che non sa esprimersi in parole, ma che diventa una confusa promessa cui non verrà meno.
La solitudine sarà d'ora in avanti la forza del piccolo principe, che da solo, lotterà contro la natura che così poco l'ha favorito, da solo riuscirà a riprendere le terre che il padre non ha saputo difendere, da solo rinnoverà la gloria dei grandi antenati.
Una caparbia volontà e un'energia indomabile in pochi anni faranno di Emanuele Filiberto di Savoia il più grande condottiero del suo tempo e gli permetteranno di insediarsi nelle terre riconquistate del Piemonte, e nell'amata Torino.
Il destino, sempre benevolo con i vincitori, gli pone al fianco un valido appoggio, una sposa dolce, intelligente, volitiva: Marguerite di Valois.
Ma un altro personaggio intreccia il suo cammino con quello del giovane Duca: Nostradamus, l'inquieto veggente onorato dalla corte di Francia, segue il suo errabondo percorso spirituale che lo porta nelle terre del Duca, attratto da quella Torino che gli appare fonte di misteriose energie.
Il romanzo si sviluppa liberamente sulla traccia delle vicende storiche che fanno di Emanuele Filiberto uno dei grandi protagonisti del suo secolo.
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INDICE
Presentazione
Cenni storici
PARTE PRIMA
CAPITOLO I
L'infanzia di un veggente
CAPITOLO II
Il piccolo principe
CAPITOLO III
Il medico girovago
CAPITOLO IV
il principe guerriero
CAPITOLO V
In Piemonte
CAPITOLO VI
I Valdesi
CAPITOLO VII
L'erede
CAPITOLO VIII
Finalmente Torino!
CAPITOLO IX
Beatrix
Nostradamus. 1 luglio 1566
PARTE SECONDA
CAPITOLO X
I riformati
CAPITOLO XI
Venti ostili
CAPITOLO XII
Jacqueline
CAPITOLO XIII
Henry
Dopo
Bibliografia
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Armida Pollastro
EMANUELE FILIBERTO
editore ALZANI
edizione 2010
pagine 160
formato 17x24
brossura
tempo medio evasione ordine 3 giorni
15.00 €
9.90 €
ISBN : 978-88-8170-422-4
EAN : 9788881704224
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