Sono in molti a discutere di economia,
ma quanti sanno veramente di che cosa parlano?
Come può chi non ha fatto studi specifici comprenderne i meccanismi e stare al passo con i tempi?
Michael Goodwin si è posto gli stessi interrogativi e ha elaborato una soluzione brillante e innovativa: esplorare lo sviluppo del pensiero economico in chiave umoristica e in una veste assolutamente inedita, il FUMETTO.
Un excursus storico che esplora l'economia
dalle sue origini fino ai giorni nostri, con uno sguardo anche agli scenari futuri.
Una guida agile e autorevole che, grazie alla
sua formula originale, rende l'economia una materia interessante e comprensibile.
INTRODUZIONE
Siamo cittadini di una democrazia," dice l'alter egoa fumetti di Michael Goodwin nelle prime pagine di Economix.
"Gran parte delle questioni su cui votiamo verte sull'economia. È nostra responsabilità capire ciò su cui stiamo votando."
Economix vi aiuterà a capire. Vi permetterà di afferrare sia il quadro generale che i piccoli dettagli dell'economia. E vi farà anche ridere. Dopotutto, è un albo a fumetti e gran parte della sua bellezza deriva dalla sua capacità di rendere facile, grazie a illustrazioni intelligenti, spiritose e coinvolgenti, una serie di argomenti e idee piuttosto complicati. Con Economix, Goodwin è riuscito nell'impossibile: ha reso l'economia comprensibile e divertente.
Ma Economix contiene anche diverse rivelazioni importanti. Si afferma che, almeno a partire dall'opera di David Ricardo, un economista del XIX secolo ("forse lo sconosciuto più importante della storia"), l'economia convenzionale, con la sua fede nel libero mercato, abbia servito gli interessi dei ricchi e potenti e sia stata diffusa come verità universale.
Questo messaggio, oggi, è cruciale.
Dalla fine degli anni Settanta, gran parte
degli economisti e dei politici ha abbracciato la teoria che i mercati debbano essere più ampi e i governi più ridotti. Margaret Thatcher e Ronald Reagan sono saliti al potere con questa idea, ed entrambi sono tristemente famosi per aver modificato
le normative, ridotto e privatizzato il servizio pubblico, abbassato al minimo le imposte sul reddito delle società e barattato la sovranità economica nel nome
del libero scambio."
Tali misure erano necessarie, è stato detto, perché, secondo le idee predominanti, i liberi mercati erano la via più sicura verso la prosperità. Senza interferenze da parte dei governi sotto forma di normative, tasse e spese, si pensava (e ancora si pensa),
i mercati avrebbero reso i prezzi, i salari, l'occupazione e la produzione più efficaci e benefici per la società, e la vita migliore per tutti quanti.
Eppure, come dimostra Goodwin, le promesse degli economisti sono state, e sono tutt'oggi, smentite dai fatti.
Negli ultimi trent'anni molte persone sono diventate povere; la classe media è al collasso; il debito pubblico, compreso quello degli Stati Uniti, è esploso; i lavoratori hanno perso i loro benefici e svalutano il proprio potere d'acquisto e il proprio lavoro (diventato oggi il bene più esportato d'America);
[..]
|
SOMMARIO
Premessa
Introduzione
Prefazione
CAPITOLO 1
La mano invisibile
(DAL PASSATO PIÙ REMOTO AL 1820)
CAPITOLO 2
Avanti tutta (1820-1865)
CAPITOLO 3
Il potere del denaro (1865-1914)
CAPITOLO 4
La caduta (1914-1945)
CAPITOLO 5
Armi e burro (1945-1966)
CAPITOLO 6
l'età dei limiti (1966-1980)
CAPITOLO 7
La rivolta dei ricchi (1980-2001)
CAPITOLO 8
Il mondo oggi (DAL 2001 IN POI)
Glossario
Approfondimenti
Ringraziamenti
Indice |
Michael Goodwin
ECONOMIX
editore GRIBAUDO
edizione 2013
pagine 300
formato 15,5x23
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
16.90 €
12.00 €
ISBN : 978-88-580-1002-0
EAN : 9788858010020
|
|