La città che cambia tra cartoline di ieri e scatti di oggi
La cartolina, nata pochi decenni dopo la fotografia negli ultimi anni dell'Ottocento, è servita, come tutti sanno, a mandare saluti, brevi comunicazioni, messaggi d'amore o per fare avere notizie sulla famiglia e sugli affari a parenti o persone care in un periodo in cui non c'erano ancora i telefoni e nemmeno le auto, ma a malapena solo i treni. Ma c'è un altro importante ruolo che la cartolina ha giocato fin dalla nascita ed è stato quello di far conoscere monumenti, vie, piazze e altri luoghi significativi di città e paesi a chi forse non aveva mai viaggiato e probabilmente non lo avrebbe mai fatto.
Fortunatamente, diverse di quelle vecchie cartoline, non poche ancora degli ultimi anni dell'800, sono state conservate fino ad oggi: alcune custodite per i ricordi affettivi che rappresentavano, alcune perché dimenticate in mezzo ad un libro o in fondo ad un cassetto.
Lentamente, per oltre trent'anni, soprattutto nei mercatini dell'antiquariato, ho recuperato più di un migliaio di quelle cartoline di Asti che hanno riempito numerosi album, custoditi tra le cose più care.
Mettere a confronto vecchie cartoline e vecchie fotografie con le immagini di oggi, scattate dallo stesso punto di vista, è stata evidentemente una felice intuizione. Sono trascorsi ben tre lustri dal primo "doppio clic" pubblicato su "La Stampa" - che contrapponeva una piazza Emanuele Filiberto deserta con il mercato del bestiame all'odierna piazza Campo del Palio stracolma di auto - ma la rubrica del giovedì sembra "tenere" ancora bene, anche se prima o poi il filone è irrimediabilmente destinato ad esaurirsi. Altrettanto felice è stata l'idea di raccogliere i "doppio clic" in due volumi, che sono andati esauriti in breve tempo e che hanno prodotto un utile di 15 mila euro, devoluto interamente in beneficenza.
Accogliendo qualche tempo fa il suggerimento di più persone, ecco quindi un terzo ed ultimo volume di "doppio clic", in cui sono raccolte immagini e notizie che, in questa occasione, contrariamente a quanto era accaduto nei due precedenti volumi, riguardano soltanto la città di Asti.
Mi auguro che anche questo volume, come i due già editi, sia gradito a chi con esso voglia riassaporare le vicende passate ed a chi - i più giovani - non ha vissuto le varie trasformazioni subite dalla città, in modo che possa così coglierne i cambiamenti, scoprire le bellezze architettoniche che sono sparite e rendersi conto degli errori che a volte sono stati commessi.
Pippo Sacco |
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Pippo Sacco
DOPPIO CLIC 3
editore DIFFUSIONE IMMAGINE
edizione 2015
pagine 176
formato 23x21,5
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
19.00 €
19.00 €
ISBN : 978-88-89277-53-9
EAN : 9788889277539
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