"Se
anche tu fossi stato per me il più sbagliato degli uomini, aveva
senso rovinarsi tanti anni della vita per dimostrarti quanto incompatibili
fossimo?
Avrei potuto scavare nelle nostre diversità cercando la forza del
nostro legame e invece lo facevo cercando i motivi per cui buttarlo via.
Come farò a giurarti che ho capito se non ti svegli?".
IL BILANCIO DI UN AMORE
Questo libro raccoglie il bilancio di un amore, attraverso le parole che
in una stanza d'ospedale una donna rivolge al proprio uomo, ridotto in coma
irreversibile. (...) L'artificio letterario offre all'autrice nulla più
che un pretesto per affrontare in modo accurato il grande tema dei nostri
tempi: la crisi dell'istituto matrimoniale e del concetto stesso di coppia.
Piacerà alle donne perchè sa far scattare il meccanismo della
identificazione, e a noi maschi perchè offre la rara opportunità
di inserire una sonda dentro l'eterno mistero dell'animo femminile.
Però andrebbe letto in coppia, perchè non è un libro
di parte, ma un tentativo di rispondere all'ultima riga delle favole.
Quel "e vissero felici e contenti" che da bambini ci sembrava
la parte meno emozionante del racconto e solo adesso abbiamo capito essere
la vera favola, la vera avventura.
Massimo Gramellini
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I.
Ciao Amore.
Quanti giorni sono passati? Non sono riuscita a tenere il conto persa in
un'apnea senza tempo. L'unica immagine che riesco a mettere a fuoco è
una divisa da poliziotto alla cui sommità un volto impassibile, cortese,
ma freddo, mi ha comunicato le disperate condizioni in cui ti hanno ritrovato.
Schiacciato in mezzo ad un groviglio di lamiere - per estrarti hanno impiegato
quasi due ore - e quello che resta del tuo corpo ne è uscito talmente
a brandelli che portarti all'ospedale vivo, ma in coma, è già
stato un miracolo.
Il mio ricordo si è fermato lì: davanti alla porta di casa
e a quella figura vestita di scuro, ad ascoltare il classico resoconto di
un terribile incidente. Soltanto il mio cuore in tumulto, ancora prima che
la voce parlasse, aveva già intuito la verità.
Io, a questa, non mi sono ancora arresa e vivo in un limbo ovattato.
Tutti i rumori che mi arrivano hanno uno strano fragore, come soltanto una
cascata dovrebbe creare e non ti nascondo che, quando parla una voce, le
mie viscere tremano di una paura sconosciuta, quella che nasconde la possibile
e terribile attesa di un definitivo verdetto.
Vivrai?
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Savina Sciacqua
UNA DONNA SCOMODA
editore ARABA FENICE
edizione 2002
pagine 128
formato 12,5x19,5
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
8.50 €
5.90 €
ISBN :
EAN :
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