Torino è una delle città italiane con il più alto numero di mercati. Il Balón e Porta Palazzo, la Crocetta e piazza Benefica, piazza Bengasi e Santa Rita, sono luoghi familiari ai torinesi soprattutto per la presenza di importanti mercati. Nella sua interazione con il contesto, il mercato contribuisce a formare non soltanto l'immagine dei luoghi, ma anche il loro uso e la loro percezione da parte dei cittadini. Era così anche in passato, quando le piazze del centro storico erano sede di vivaci commerci ambulanti, oggi non più esistenti o spostati altrove. Il libro affronta il tema in una prospettiva storica, attraverso l'analisi del disegno dei mercati nei secoli scorsi, e in una prospettiva contemporanea perché, con gli strumenti del disegno, del rilievo, dei metodi infografici di rappresentazione e di trattamento informatico dei dati, intende proporre una mappatura delle aree di mercato a Torino, per conoscerne specificità e legami con il tessuto urbano di contesto. Questo lavoro di ricerca si rapporta con il Piano di riqualificazione delle aree mercatali elaborato dal Comune di Torino, uno strumento per disciplinare in un unico progetto il sistema dei mercati ambulanti, per armonizzare la domanda e l'offerta e garantire che ogni zona della città sia adeguatamente servita.
Un'attenzione particolare è stata dedicata al mercato di Porta Palazzo e del Balòn, che costituisce un caso a sé per tradizione storica, vitalità e identità: un luogo importante non soltanto per la sua valenza economica e urbanistica, ma anche per il particolare tessuto sociale che trova nel mercato uno dei principali punti di interesse e di aggregazione.
Il mercato come indicatore di vitalità economica e sociale
Una pubblicazione sui mercati e i loro luoghi, spazi vivi che animano e colorano la città, è uno strumento prezioso per rievocare e ricostruire nella storia l'importante ruolo della loro presenza nell'area torinese. Rappresentando i cambiamenti avvenuti nel tempo, Il disegno di luoghi e mercati a Torino contribuisce a rafforzare l'immagine dei mercati come realtà caratterizzanti il panorama cittadino e come patrimonio di promozione urbana.
Il mercato ambulante o, come viene anche chiamato, "su area pubblica", affonda le sue radici nella storia stessa dei commerci. Il concetto di mercato "ambulante" ci ricorda senz'altro l'andare di città in città dei primi mercanti, sempre attenti a nuove piazze commerciali in cui vendere i propri prodotti. Con il tempo questo concetto dinamico si è in parte ridotto e, da ambulante, il mercato è diventato "su area pubblica", rimanendo però pur sempre legato ad un concetto di piazza, di area di incontro, crocevia di traffici e di occasioni.
Questo ha fatto sì che i mercati siano diventati una presenza costante nella storia e nel disegno di una città e l'abbiano sempre accompagnata nella sua crescita e trasformazione. Spesso, infatti, l'osservazione dello sviluppo economico e sociale di una città si coglie anche attraverso l'evoluzione, il moltiplicarsi o il ridursi dei suoi mercati.
Sarebbe però un errore considerare il mercato una forma arcaica o primordiale di scambio economico evolutosi, poi, in commercio in sede fissa, centro commerciale o ipermercato; al contrario, i mercati hanno saputo, negli anni, trasformarsi, adattarsi, mantenendo il più delle volte una funzione di complementarietà con le diverse attività commerciali, economiche e di servizio presenti sul territorio, arrivando anzi, a volte, a influenzarne la localizzazione e l'assortimento.
Proprio da questa complementarietà, non solo con il tessuto economico circostante, ma anche con quello sociale (si pensi alla viabilità, ai parcheggi, ai servizi, alla sicurezza ecc.), nasce la necessità che le scelte in materia di localizzazione, spostamento, riqualificazione dei mercati siano precedute e supportate da analisi a volte complesse, da raccolte di dati minuziose, effettuate sul campo, da ragionamenti condivisi e accettati dagli operatori e dal territorio. Il mercato non è mai un'entità economica a sé stante; lo si dovrebbe considerare invece un organismo vivo, in costante fermento e con complesse interconnessioni con il tessuto urbano ed economico circostante. E la vitalità di un mercato è anche la vitalità del quartiere o delle zone che lo ospitano. Come, infatti, una via vive ed è frequentata negli orari di apertura dei suoi negozi e diventa spesso anonima dopo la loro chiusura, così il quartiere vive spesso attorno alla vita del proprio mercato. Oltre ad essere indicatore di vitalità economica, il mercato è anche "termometro" dei cambiamenti in atto nella geografia imprenditoriale e sociale di un territorio: raccoglie infatti attività e scambi commerciali che sono spesso la via di entrata e di integrazione della nuova imprenditoria straniera.
È difficile, dunque, poter cogliere i molteplici e variegati aspetti che un mercato contiene senza immergersi in esso, senza viverlo nella sua quotidianità e nelle sue caratterizzazioni. I mercati appartengono alla storia di una città e di un territorio, e come tali vanno preservati e valorizzati. Sono parte del nostro passato, ma vivono nel nostro presente e accompagnano ogni trasformazione e cambiamento di una piazza, di un quartiere, di un'intera città: se sapremo conoscerli al meglio, anche grazie a pubblicazioni come questa, la loro ricchezza non finirà mai di sorprenderci.
Alessandro Barberis
Presidente della Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino |
SOMMARIO
Torino: città di mercati
Sergio Chiamparino
I mercati: una risorsa per la città
Elda Tessore
Il mercato come indicatore
di vitalità economica e sociale
Alessandro Barberis
Ragioni di una ricerca
Dino Coppo
Il mercato
Giuseppe Moglia
Il ruolo economico dei mercati ambulanti
e il piano della Città di Torino
Valter Cavallaro
Dimensione economica dei mercati:
alcuni dati sulla provincia di Torino
Barbara Barazza
Iconografia e rappresentazione
dei mercati nella storia
Roberta Spallone, Marco Vitali
I mercati e la città: dai piani generali agli studi di inserimento urbano e ambientale (Roberta Spallone)
Il mercato e la piazza: la vedutistica fra celebrazione dei commerci ed esaltazione dell'architettura
(Roberta Spallone, Marco Vitali)
Il mercato coperto come luogo di sperimentazione delle nuove tecnologie (Marco Vitali)
I documenti per l'esazione: individuazione delle merceologie e dei valori di posizione (Roberta Spallone)
Il disegno dei banchi di vendita
(Marco Vitali)
Il disegno dei mercati nella città storica
Roberta Spallone
Il mercato di piazza delle Erbe
(Roberta Spallone)
Il mercato di piazza Bodoni
(Roberta Spallone)
Il mercato di piazza Carlo Emanuele II, detta da tutti i torinesi piazza Carlina (Mariapaola Vozzola)
Relazioni tra i mercati odierni e il territorio urbano
Pia Davico
Le aree mercatali a Torino: progetto per una banca dati
Cristina Boido, Alessia Berutto
Una banca dati per la conoscenza dei mercati (Cristina Boido)
Il mercato della Crocetta: un percorso del database (Cristina Boido)
La gestione dei mercati attraverso un sistema informativo geografico (Alessia Berutto)
Il mercato di piazza Bengasi: un percorso tra i tematismi (Alessia Berutto)
Il rilievo e la rappresentazione
di luoghi e di mercati
Anna Osello
Il mercato di piazza Martini; detta
da tutti i torinesi piazza Benefica
(Anna Osello)
Il mercato di via Don Grioli
(Roberta Spallone)
Modelli infografici per indagare
e rivelare luoghi e mercati
Paolo Piumatti, Massimiliano Lo Turco
Indagare la variabilità e l'effimero
(Paolo Piumatti)
Dal reale al virtuale: l'utilizzo di modelli
digitali a supporto del rilievo e del progetto
(Massimiliano Lo Turco)
Tecniche integrate per la rappresentazione
delle componenti spaziali ed effimere
(Massimiliano Lo Turco, Paolo Piumatti)
Il mercato di Santa Rita
(Massimiliano Lo Turco, Paolo Piumatti)
Il mercato di corso Cincinnato
(Massimiliano Lo Turco, Paolo Piumatti)
Il mercato di piazza Santa Giulia
(Marco Vitali)
Progetti di intervento sui mercati
Roberta Spallone, Pia Davico
Progetti di rifunzionalizzazione
dei mercati storici (Roberta Spallone) Progetti di trasformazione
dei mercati attuali (Pia Davico)
Il progetto tecnico dei mercati
Eugenio Barbirato
Un punto di vista sul piano di riqualificazione delle aree mercatali torinesi (Eugenio Barbirato)
I l quadro normativo
Giuseppe Moglia
Porta Palazzo e il Balòn
Marco Vitali
Post Scriptum
Dino Coppo
Appendice
Bibliografia
Abstracts
traduzioni di Vincent Marsicano |
Politecnico di Torino
IL DISEGNO DI LUOGHI E MERCATI A TORINO
editore CELID
edizione 2006
pagine 382
formato 21x29,7
telato con sovracoperta a colori
tempo medio evasione ordine ESAURITO
60.00 €
60.00 €
ISBN : 88-7661-693-4
EAN : 9788876616938
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