Dipingere
paesaggi può essere molto rilassante: stare immersi nella natura,
osservando i colori, i cambiamenti delle sfumature con il variare della
luce ed esprimere le proprie emozioni attraverso il pennello dà
grandi soddisfazioni. L'autore descrive i materiali più adatti,
la tecnica, i colori e propone, inoltre, varie tipologie di paesaggio,
corredate da valutazioni tecniche e suggerimenti pratici.
INTRODUZIONE
Mi appresto a scrivere questa guida pratica con l'intento principale
di trasmettere il mio entusiasmo per il mondo della pittura e aprire una
finestra su quello meraviglioso dell'arte. Desidero perciò rivolgermi
al profano, a chi si avvicina per la prima volta al mondo della pittura
paesaggistica, cercando di infondere i giusti stimoli e trasmettere in
sintesi - cosa non facile - quello che mi è stato insegnato da
mio padre Riccardo. A mio parere tutti gli artisti dovrebbero concorrere
a far conoscere le proprie esperienze, come scriveva Teofilo (XI secolo)
"Dio sa che non ho taciuto nulla riservandomelo per me solo, affinché
tutti ne passano giovare".
Per cercare di applicare questo nel modo migliore possibile, faccio mia
una frase di mio padre: "Una buona tecnica pittorica deve essere
condotta nel modo più semplice e razionale possibile, lontano da
ogni confuzione".
Credo che per diventare un buon paesaggista non servano doti eccezionali,
anche se soli pochi possono ragiungere alti livell, ma sono convinto che
con un buon maestro, passione, costanza e studio, molte persone abbiano
la possibilità di arrivare a discreti livelli e rimane e soddisfatti
dei loro lavori. A questo proposito uno dei miei più cari maestri,
il prof. Bellomi, scrive: "All'arte ci si accosta con umiltà,
con amore e dedizione. Feconda è, infatti, la tavolozza di coloro
che da simili principi procedono".
La mia esperienza, inoltre, mi ha portato alla convinzione che le buone
pitture non si bassano su formule segrete o colori speciali, ma sulla
conoscenza di materiali e su una buona padronanza della tecnica del colore.
Di questo, come risulta dai loro scritti, erano convinti anche Albrecht
Durer (1471-1528) e due pittori e storici dell'arte: Cennino Cennini (1370-1440),
nel suo Trattato di pittura, e Giorgio Vasari
(1511-1574), nel suo scritto Vita de' più eccellenti pittori,
scultori et architettori (titolo dell'ed. 1568).
E' comprensibile che davanti a una superficie bianca da dipingere
si possa essere presi da un po' di timore, ma la tensione impone una maggiore
attenzione e impedisce di commettere errori; però mano a mano che
si procederà nel lavoro, questa cederà posto al piacere
che favorisce la distensione e il gusto per l'opera a cui si sta lavorando.
In un primo tempo non lasciatevi influenzare dalle correnti pittoriche,
evitate l'astrattismo e non pensate alle sperimentazioni che potrete affrontare
solo dopo avere acquisito una certa padronanza del disegno e del colore.
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INDICE
Introduzione
I materiali
Il cavalletto
Il supporto: tela o carta?
I pennelli
I colori
Come disporre i colori sulla tavolozza
Teoria del colore
I colori complementari
Contrasto
dei colori
Tinta e tono
Tinta calda e tinta fredda
Colori trasparenti e colori opachi
Tecnica del disegno
Prospettiva delle linee
Proporzione
I punti di fuga
Orizzonte e piani di profondità
Prospettiva a tre punti
Prospettiva del colore
Salita e descesa
Tecnica pittorica
Le forme fondamentali
Chiaroscuro
Quale soggetto?
I caratteri della pittura
Pittura a impasto
Un interesante tecnica: il guazzo
Gli esercizi
Come pensare il cielo
Il cielo
La piazza
Arena di Verona
L'acqua e i suoi riflessi
Panorami di campagna |
Marcello Sartori
DIPINGERE IL PAESAGGIO
editore GRIBAUDO
edizione 2004
pagine 64
formato 19x27
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
6.90 €
6.90 €
ISBN : 88-8058-325-5
EAN : 9788880583257
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