Nella pratica commerciale, la base della definizione della qualità dei cereali è ancor oggi in buona parte legata ai requisiti merceologici di cui le difettosità costituiscono gli aspetti principali.
A differenza di altri parametri, determinabili solo attraverso analisi di laboratorio di una certa complessità, le caratteristiche merceologiche possono essere riconosciute visivamente e quantificate in modo relativamente semplice se dotati di un sufficiente livello di conoscenza specifica.
L'Atlante costituisce quindi uno strumento attraverso il quale riuscire ad esprimere una prima, ancorché parziale, stima della qualità delle proprie produzioni.
Questo trova poi rispondenza pratica negli strumenti contrattuali di commercializzazione sia nazionali che internazionali, il cui contenuto tecnico legato alle difettosità è alla base delle definizioni mercantili. Un "manuale di campo" per un pronto riscontro che può contribuire ad accrescere la conoscenza e la consapevolezza qualitativa dei diversi attori della filiera produttiva e di prima trasformazione dei cereali.
PRESENTAZIONE
Chiunque si occupi della pratica e della commercializzazione dei cereali impara presto ad avere a che fare con le loro caratteristiche fisiche e con la valutazione degli effetti delle difettosità.
Per lungo tempo questi sono stati gli unici parametri su cui basare la stima qualitativa.
Un campione di grano, un controllo diretto - visivo - un tocco della mano lasciata scorrere nel frumento ed un chicco stretto fra i denti. Ciò bastava a farsi un'idea delle caratteristiche di un prodotto. Con ciò si prefiguravano, a sensazione vicina al vero, le performance molitorie e la resa della granella.
Oggi, le possibilità di riscontro analitico della qualità sono enormemente aumentate. Strumentazioni scientifiche di elevata complessità e livello tecnologico hanno reso possibili valutazioni non solo merceologiche ma anche e soprattutto di salubrità e sicurezza delle produzioni.
Un testo che pone al centro dei suoi contenuti uno studio approfondito delle difettosità dei cereali e dei metodi per determinarle, potrebbe quindi sembrare ad un primo esame anacronistico.
Lo credo invece indispensabile per gli addetti ai lavori, per chi vede passare le merci nei centri di stoccaggio o il contenuto delle stive nei magazzini portuali.
In questi casi le difettosità rappresentano una realtà con cui confrontarsi; che produce effetti e riflessi, economici ma non solo.
La novità sta quindi nel riscoprire in nuova luce quello che si è sempre saputo e dato per scontato.
Ovvero la ricerca di un collegamento fra difettosità merceologiche e problematiche igienico sanitarie.
Afferrato il ragionamento, il passaggio verso lo sviluppo di un metodo di trae una stima degli effetti è senz'altro il principale merito di questo usato di Baccarini e Villani che affronta un argomento per molti versi non ancora sufficientemente approfondito.
pertanto con grande piacere che ho nuovamente accettato l'invito avere la presentazione di questo libro che segue a distanza di breve tempo il precedente lavoro sulla "Conservazione dei cereali".
Voglio concludere, sapendo di fare mio l'intendimento degli autori, con un richiamo al valore di una cultura che affonda le sue radici nella Borsa Merci di Bologna.
È merito di Gianni Baccarini ed Andrea Villani aver saputo trovare in un sapere diffuso, nuovi elementi di conoscenza e consapevolezza al passo con il mutare dei tempi.
Mi piace pensare di averne condiviso e favorito il cammino.
Bruno Filetti
Presidente A.G.E.R. - Borsa Merci Bologna |
INDICE
1. Introduzione
2. Le difettosità dei cereali
2.1 Qualità sana, leale e mercantile. (S.L.M.)
2.1.1 A.G.E.R. Condizioni Generali Unificate dei Contratti tipo (in vigore dal 1° settembre 2002)
2.1.2 Camera di commercio di Bologna (Raccolta provinciale degli usi 2005)
2.1.3 Regolamento CE N. 687/2008 del 18 luglio 2008 che stabilisce le procedure
di presa in consegna dei cereali da parte degli organismi di intervento nonché i metodi di analisi per la determinazione della qualità
2.2 Difettosità dei cereali
2.2.1 Chicchi spezzati
2.2.2 Impurità
2.2.2.1 Impurità relative ai chicchi
2.2.2.2 Impurità varie (Schwarzbesatz)
2.2.2.3 Elementi da prendere in considerazione nei singoli cereali per la definizione di impurità
2.2.2.3.1 Le impurità nel Regolamento CE N. 687/2008
2.2.2.3.2 Le impurità nei Contratti tipo italiani
2.2.3 Chicchi volpati e/o colpiti da fusariosi
2.2.4 Chicchi germinati
2.2.5 Chicchi bianconati, anche parzialmente
2.2.6 Peso specifico (Kg/hl.)
2.2.7 Le definizioni di difettosità secondo i contratti e le norme internazionali
2.2.7.1 II caso inglese
2.2.7.2 II caso francese
2.2.7.3 Codex Alimentarius
2.2.7.4 ICC (International Association for Cereal Science and Technology)
2.2.7.5 ISO (International Organisation for Standardization)
3. Metodi d'analisi per la determinazione delle difettosità
3.1 Regolamento CE N. 687/2008 89
3.1.1 Metodo di riferimento per la determinazione degli elementi che non sono cereali di base di qualità perfetta
3.1.2 Chicchi bianconati (solo per il frumento duro)
3.2 GAFTA
3.2.1 Metodo 35.0 Impurità in grano, orzo, riso avena, triticale e cereali minori
3.3 BIPEA
3.3.1 Schema operativo "Tutti i cereali"
3.3.2 Schema operativo "Addendum Grano da macina"
3.3.3 Schema operativo "Addendum Mais"
3.3.4 Schema operativo "Addendum Sorgo"
3.4 Metodi di campionamento
4. Caratteristiche merceologiche e contratti tipo
4.1 Normativa Comunitaria
4.2 Contratti Tipo Italiani
5. Considerazioni finali
6. Appendice I contratti di vendita internazionale di soft commodities (Claudio Perella)
Bibliografia
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Gianni Baccarini - Andrea Villani
ATLANTE DELLE DIFETTOSITA' DEI CEREALI
editore EDAGRICOLE
edizione 2009
pagine 142
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
14.00 €
14.00 €
ISBN : 978-88-506-5317-1
EAN : 9788850653171
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