A destra del fascismo propone una visione complessiva
del pensiero politico di Julius Evola, la figura intellettuale più
rilevante della destra radicale italiana e internazionale dal 1925 al
1974. Eccentrico l'intinerario evoliano fra le due guerre: dall'idealismo
al tantrismo, dall'"imperialismo pagano" al tradizionalismo
guénoniano, dal razzismo "totalitario" al cospirazionismo
antisemita, dai legami con Preziosi e Farinacci alle simpatie per Himmler
e le SS. Ma anche nel secondo dopoguerra, Evola rappresenta un punto di
riferimento per l'universo di destra, soprattutto per le sue generazioni
più giovani. La critica al "nostalgismo" del Movimento
Sociale Italiano, l'individauzione di modelli politico-esistenziali (l'eroismo
guerriero jungeriano, l'apolitia, l'anarchia di destra), la teorizzazione
di un "Sessantotto di destra", la denuncia dell'"americanizzazione"
della modernità fanno di Evola il padre spirituale tanto dell'extraparlamentarismo
di destra (soprattutto Ordine Nuovo) quanto della Nuova Destra degli anni
successivi. Fino all'attualità, stretta fra le celebrazioni di
Alleanza Nazionale e i richiami ideologici di Forza Nuova. Filo conduttore
della ricerca è il carattere metapolitico del tradizionalismo evoliano,
nella sua costante oscillazione fra la prospettiva inattuale e metafisica
e l'interventismo ideologico-politico, fra il pessimismo legato all'idea
guénoniana e spengleriana della decadenza del mondo moderno, e
l'ottimismo insito di restaurare la grandezza perduta delle Origini.
INTRODUZIONE
In
un clima politico arroventato dall'irresistibile ascesa di Jorg Haider
in Austria, nel febbraio 2000 il gruppo dei senatori di Alleanza Nazionale,
guidato da Giulio Maceratini, decideva di dedicare un convegno alla figura
di Julius Evola, a venticinque anni dalla morte, confermando un legame
culturale mai recisso e anzi rivendicato fin dalle Tesi politiche
del 1985, atto di nascita del partito erede del Movimento Sociale Italiano.
E' soltanto l'ultimo e più importante esempio del recente revival
di quella che può essere considerata la figura intellettuale più
rilevante della destra radicale contemporanea, largamente tradotta in
Francia, Spagna, Portogallo, Stati Uniti e nell'ex Unione Sovietica. Apartire
dal 1994, le Edizioni Mediterranee hanno avviato l'intera ripubblicazione
delle opere di Evola, con introduzioni, fra gli altri, di Giorgio Galli.
Franco Cardini, Giuseppe Parlato, Pio Filippani-Ronconi. Negli ultimi
anni, la Fondazione Julius Evola di Roma e le Edizioni di Ar di Padova
si rincorrono nel presentare antologie degli articoli e dei saggi evoliani.
Nel 1998, il centenerio della nascita è stato celebrato da una
mostra, un convegno e da una miriade di interventi giornalistici.
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INDICE
Introduzione
A DESTRA DEL FASCISMO
Dall'antifascismo antidemocratico al tradizionalismo [..]
"La Torre": dalla decadenza del mondo moderno ai colpi di scudiscio
(1930) [..]
Rivolta contro il mondo moderni: decadenza e razzismo (1934) [..]
La rivoluzione
permanente tradizionalista (1934-1943) [..]
"Diorama Filosofico" (1934-1943) [..]
Evola e il nazionalsocialismo (1930-1943)
[..]
Evola e i fascismi [..]
Il razzismo "totalitario" alla prova del fuoco [..]
Antisemitismo e cospirazionismo (1933-1943) [..]
Evola fra Movimento Siciale Italiano e Destra radicale (1949-1974)
[..]
Al muro del nulla: Evola legge Junger
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Cavalcare la tigre: la Tradizione come soluzione [..]
La "rivoluzione del nulla": Evola e il Sessantotto [..]
Evola e l'Italia del boom [..]
Il" lungo" razzismo (1949-1974) [..]
Oriente e Occidente [..]
Abbreviazioni
Bibliografia
Indice dei nomi
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Francesco Cassata
A DESTRA DEL FASCISMO
editore BOLLATI BORINGHIERI
edizione 2003
pagine 534
formato 15x22
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
30.00 €
21.00 €
ISBN : 88-339-1498-4
EAN :
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