Mi ricordo ancora bene di quella sera, in buona compagnia a casa di amici. Stava sulla credenza e non appena la scorsi la mia attenzione si spostò immediatamente dalla conversazione al contenuto di quella semplice scatola di cartone. La vidi là dentro e cominciai subito a giocherellarci. Tutto combaciava perfettamente e si lasciava combinare in successione, di sopra, di fianco, di sotto, quasi a completo piacimento. Dalle figure più semplici alle sculture complicate, era praticamente tutto possibile. le combinazioni più audaci, però, tendevano a essere fragili e instabili. Quindi cominciai a riflettere sul numero potenziale delle combinazioni, provandole una dopo l’altra... questa l’avevo già tentata o si tratta della sua variazione riflessa? Mi aiutavo con piccoli appunti presi sul tovagliolo di carta, e tuttavia non riuscivo a capire del tutto. Per categorie, per tipologie, a due, a tre, a quattro, una sull’altra, una a fianco dell’altra, una dentro l’altra... le possibilità sono molteplici.
Quattro semplici elementi a forma di “F”, dalla superficie liscia e gradevole di bel legno, un prodotto naturale dalla precisione perfetta. Ogni giorno io e i miei colleghi siamo alle prese con le opportunità che scaturiscono dalla lavorazione sculturale degli elementi modulari. è così che continuano a nascere forme che si avvicinano a simboli noti. è da quando eravamo studenti che ci piace inserire delle cosiddette “Città Alfabeto” nei nostri progetti. Isolati urbani che diventano oggetti grazie alle aperture nelle ali e che, per di più, visti dall’alto risultano leggibili. Il concetto europeo di città con i suoi isolati tradizionalmente chiusi, nella vita reale si arricchisce di spazi aperti, come per esempio le porzioni di terreno non edificate o le entrate ai cortili. In questi oggetti si riflettono inoltre anche alcuni dei simboli paesaggistici della storia dell’architettura, dal Wolkenbügel di El Lissitsky fino ai progetti per concorso degli anni ’80 splendidamente scultorei di Steven Hall. DAS F-PRINZIP, pensavo, significa tutte queste cose! Più tardi conobbi Feyyaz, il padre del “F-PRINZIP”, il quale guarda alla sua opera con sguardo molto più libero e ampio. E ora i miei figli giocano con l’“F-PRINZIP” e anche loro fanno continuamente nuove scoperte.
Peter Berner
KCAP/ASTOC Architects & Planners |
Ecco un gioco da tavolo davvero originale basato sulle infinite combinazioni della lettera F. Un modo divertente per scoprire le numerose possibilità di reinventare lo spazio. |
Feyyaz
DAS F-PRINZIP - ediz. Limitata
editore DAAB
edizione 2008
pagine 20
formato 28x28
libro-gioco
tempo medio evasione ordine ESAURITO
75.00 €
75.00 €
ISBN : 978-3-9377-1891-0
EAN : 9783937718910
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