"Era
l'una e trenta del pomeriggio. Ero sola in casa. A letto. Facevo fatica
persino a fare due passi. Sentii suonare il telefono, ma non ebbi la forza
di andare subito a rispondere. Smise di suonare. In quel momento suonò
il cellulare. - Buongiorno, professore! - Ci sarebbe la possibilità
di un trapianto. - Bene! Mi dica cosa devo fare. - Si prepari con calma
e venga in ospedale. - D'accordo. Non ci metterò molto. Abito vicino.
- Ma lei dov'è adesso? - A casa. - E perchè non ha risposto
alla prima telefonata? - Perchè non me ne ha dato il tempo!"
Il diario di questa giovane donna va dall'ottobre 1997 all'aprile 1999
e ripercorre tre anni di grave cardiopatia, l'esperienza del trapianto,
la riabilitazione fisica, il lungo cammino per la riconquista dell'indipendenza,
le apprensioni, le paure, ma anche la grinta, l'energia e la voglia di
vivere, il guardarsi allo specchioe vedere la stessa faccia, ma con la
sensazione che sia diversa. A poco a poco, torna ad affacciarsi la vechia
Cristina, che tanti avvenimenti, tante emozioni avevano tentato di seppellire,
e si trova bene accanto alla nuova. L'immagine allo specchio sta cominciando
a ricomporsi. Apre il volume la Presentazione di Bruno Domenichelli, un
cardiologo che si è interessato a lungo, come medico e come giornalista,
ai problemi della relazione tra medico e paziente.
Presentazione di Bruno Domenichelli
Cara Cristina nel tuo diario ci sono le vicende di tre anni
della tua vita vissuta "con il cuore in sospeso", le esperienzedi
chi sa che il proprio destino è morire lentamente, consumata da
una cardiopatia dilattiva. Ci racconti del tuo incontro con la Signora
in Nero, la notte del tuo trapiano di cuore, e di come hai cercato
di strapparle tutto ciò che potevi e con tutte le tue forze, pur
essendo consapevole che un giorno sarà Lei a vincere.
A trent'ani lottare per vivere è un diritto; ma anche un dovere
nei confronti di sè stessi. Il tuo diario è la cronaca al
tuo combattimento. Scrivo perchè non voglio dimenticare -
dici -; per il tuo bisogno di comunicare sensazioni, desideri e paure.
Perchè poi ti senti meglio, come liberata da una zavorra.
Scrivi per recuperare brani della tua storia privata che ti accorgi
di aver rimosso e di dimenticare a poco a poco. Per poter aver presente
nella memoria, nella sua interezza, la tua esistenza trascorsa. Perchè
sai che il nostro io attuale non può che essere la risultante di
tutti i momenti che hanno costituito la nostra storia individuale: momenti
di gioia e di sofferenza. Perchè la memoria è indispensabile
per avere la consapevolezza piena dell'oggi. Una vita vissuta appieno
non può ovviamente costruirsi solo sulla gioia e la felicità,
ma comporta anche delle difficoltà, altrimenti non sarebbe una
vita vissuta (...) Non voglio che la mia vita sia come un libro nuovo
- affermi. - La voglio come quei libri vissuti, sottolineati
con mille colori a mille annotazioni.
[..]
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INDICE
Presentazione di Bruno Domenichelli
Ottobre
1997
Gennaio 1998
Gennaio 1998
Febbraio 1998
Febbraio 1998
Marzo 1998
Aprile 1998
Maggio 1998
Maggio 1998
Giugno 1998
Luglio 1998
Agosto 1998
Settembre 1998
Ottobre 1998
Gennaio 1999
Febbraio 1999
Marzo 1999
Aprile 1999
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Cristina Bono
CON IL CUORE IN SOSPESO
editore BOLLATI BORINGHIERI
edizione 2000
pagine 112
formato 15x22
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
15.50 €
11.00 €
ISBN : 88-339-1290-6
EAN :
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