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| CULT LOCATIONS luoghi e mete entrati nel mito |
PREFAZIONE L'Empire State Building di New York, la Tour Eiffel a Parigi, il Cremlino di Mosca: si può fare un viaggio in un luogo senza recarsi a visitare anche i suoi simboli più noti? Ammirare gli edifici appena menzionati è sicuramente nell'elenco delle cose da fare di ogni turista, ma ovviamente queste destinazioni non sono soltanto attrazioni turistiche: c'è ben altro. Ognuna ha la propria storia da raccontare, ognuna ha visto la propria parte di eventi straordinari. E, nel tempo, quelle storie e quegli eventi le hanno tramutate in veri e propri simboli, a sé stanti. Le hanno ammantate dell'aura del culto, trasformandole appunto in luoghi-culto. Perché allora non ci soffermiamo a New York e visitiamo appunto l'Empire State Building, in passato il grattacielo più alto al mondo? Prendiamo l'ascensore e raggiungiamo la terrazza della sua sommità, dove ci attende un panorama incredibile della Grande Mela, lo stesso che ha atteso milioni di visitatori prima di noi. Ma non è solo la sua vista a fare dell'Empire State Building un luogo cult. La sua peculiarità va infatti ascritta anche a quello che probabilmente è stato il suo visitatore più celebre, King Kong, il gorilla più gigantesco della storia del cinema, che si rifugia sulla cima del grattacielo e da lì cerca di gettare a terra i propri inseguitori, per poi essere ferito mortalmente e cadere a sua volta nel vuoto. La versione originale di questo classico del cinema, realizzata nel 1933, rimane ineguagliata ancor oggi: chi potrebbe mai dimenticare l'immagine della graziosa e giovane donna stretta nel pugno di Kong, lassù in alto sull'edificio? Eppure i luoghi cult non lo sono soltanto per le loro dimensioni. Anzi, a volte bastano 60 centimetri di gloria per diventare grandiosi, più della vita stessa. Sessanta centimetri: la vera altezza di una scultura di bronzo chiamata "Manneken Pis", o meglio il bambino che fa pipì, a Bruxelles. Un giorno sì e l'altro pure, lì esposto per essere visibile al mondo intero, questo ragazzino la fa sempre nella fontana, e la passa sempre liscia. Forse perché rappresenta la gioia di vivere e la tolleranza, che ne hanno fatto il simbolo della capitale belga. Ma che cosa significa cult? Che cos'è un luogo cult? Il termine inglese, entrato nell'uso comune, deriva ovviamente dal latino cultus, che significa "religione", "credo", da cui anche l'italiano culto. Abbiamo sentito tutti parlare di film cult, libri cult, auto cult, che in pratica sono fatti della stessa materia delle leggende. Tutti hanno in comune il fatto che devono gran parte della loro fama ad appassionati e seguaci, in grado di vedere una data qualità in questi oggetti, una qualità così unica che risulta del tutto naturale elevarli allo status di cult. Detto questo, il passo è ancor più breve: Cult locations permette di osservare più da vicino quei luoghi nel mondo che hanno acquisito appunto tale status. Ciò che distingue questi posti dalle abituali mete turistiche e dalle attrazioni superaffollate è il loro fascino indiscusso, quella caratteristica unica nel suo genere, ciò che rappresentano più che ciò che sono. Ovviamente questo non significa che le cerimonie religiose per cui un luogo è famoso non siano mai state celebrate o che non lo siano più oggi. Basta pensare alla Mecca, che rimane la stessa medesima meta per i musulmani di tutto il mondo, oggi come in passato. Ma lasciando da parte i luoghi religiosi, vi sono numerose località tramutate in memoriali per via di eventi particolari lì avvenuti, strutture architettoniche di notevole effetto che all'epoca della loro realizzazione erano considerate meraviglie della tecnica, monumenti naturali formatisi nel corso dei millenni. Le competizioni sportive hanno reso alcuni stadi famosissimi in tutto il mondo, eventi di grande rilievo continuano ancora oggi ad attirare folle intere. Non sottovalutate mai il ruolo dei media nell'acquisizione dello status di cult per alcune località, che si sia trattato di produzioni cinematografiche o televisive, oppure di eventi musicali. Per esempio, quando paesaggi particolari o attività commerciali forniscono il background per film campioni di incasso, diventando così a loro volta set di sceneggiature. Ricordate "Katz's Delicatessen", il negozio gourmet di New York dove Meg Ryan finge un orgasmo in Harry ti presento Sally? Quello stesso negozio gourmet è ora diventato un luogo cult. In sostanza, ci sono sempre due forze all'opera per mantenere vivo un "luogo cult": il mito che lo circonda e la sua capacità straordinaria di attrarre, entrambi elementi che il luogo ha ereditato dalla propria storia, indipendentemente dal motivo effettivo. Ovviamente, non tutti i "luoghi cult" potranno rispondere al concetto di "culto" che ognuno di noi ha. Alla fine, tutto dipende da come ci sentiamo e pensiamo in qualità di singoli individui. Eppure leggere dei luoghi presentati in questo libro non può lasciarci indifferenti al loro fascino potente, ci commuove pagina dopo pagina, al punto che, giunti alla fine, molti lettori sicuramente avranno raggiunto la medesima conclusione: "Devo andarci!". |
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