- Un viaggio affascinante alla scoperta dei tesori regionali del gusto
- Più di 60 ricette tradizionali, abbinate ai migliori vini del territorio e arricchite da curiosità, varianti locali, fasi di lavorazione
- Tante informazioni sulle tradizioni gastronomiche della regione, sui prodotti tipici e sui vini |
Daniela Guaiti
LA GRANDE CUCINA REGIONALE IT LIGURIA
editore GRIBAUDO
edizione 2010
pagine 128
formato 17x24
cartonato
tempo medio evasione ordine 2 giorni
9.90 €
5.00 €
ISBN : 978-88-7906-831-4
EAN : 9788879068314
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LIGURIA
L'argento delle acciughe e il verde del basilico, il rosso dei gamberi e il bruno dei funghi,
il bianco delle robiole e l'oro dell'olio. Non
c'è dubbio che la cucina ligure sia ricca di
colore oltre che di profumo e di sapori.
Sapori di mare e di terra, a riassumere la
doppia anima di una regione in cui la terraè una linea sottile che rotola nel mare. Sapori antichi, legati al volto splendido e difficile di questa natura e al lungo viaggiare per mare verso terre lontane. Sapori conservati per secoli nei borghi della costa e dell'interno, ma anche in una grande città come Genova, aperta e insieme chiusa intorno al suo porto, dove è ancora possibile rivivere lo stupore di un viaggiatore dell'Ottocento di fronte a una tavola imbandita |
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LOMBARDIA
Le valli glaciali e i numerosi fiumi, vie naturali che collegano la Lombardia con l'Europa e con le altre regioni d'Italia, sono state percorse fino dalle epoche più remote da genti di ogni provenienza: alle popolazioni di ceppo ligure e paleoveneto originarie si sono sovrapposti nel tempo Etruschi, Celti, Romani, Longobardi e Franchi, a formare un tessuto culturale tanto ricco quanto articolato. Dopo il periodo delle autonomie comunali e delle signorie furono Spagnoli, Francesi e Austriaci a succedersi nel dominio della Regione e a portare nuovi tasselli di questo mosaico di lingue, tradizioni e costumi. Un mosaico reso ancor più complesso dai recenti movimenti di immigrazione. |
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FRIULI VENEZIA GIULIA
Una piccola regione, una grande cucina. Il territorio del Friuli Venezia Giulia, pur poco este
so, offre una straordinaria varietà di ambienti e
di paesaggi e ospita una molteplicità altrettanto ricca di culture e tradizioni. Così il patrimonio gastronomico mostra un'eccezionale
complessità, nell'accostamento di sapori schiettamente locali a gusti di matrice mitteleuropea, nell'incontro tra i profumi del mare con quelli della montagna e nel fondersi di una cucina povera ed essenziale con quella nobile ed elaborata, eredità dell'impero asburgico. E accanto a prodotti di grande pregio e di fama indiscussa, come il Prosciutto di San Daniele, una grande vetrina di piccole produzioni tipiche |
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LAZIO
I sapori del Lazio sono i sapori d'Italia: piatti come gli spaghetti alla carbonara o i bucatini all'amatriciana sono per tutti un simbolo nazionale, legato all'immagine di un Paese capace di fantasia, inventiva e allegria nella vita come a tavola. Robusta, genuina, sostanziosa e gustosa, la cucina del Lazio ha mantenuto costante nel tempo il suo carattere popolare. Nei ristoranti della capitale come nelle trattorie fuori porta, nei quartieri medievali di Viterbo come sui monti della Sabina, lungo il mare di Gaeta come sulle sponde del lago di Bolsena si possono assaporare cibi preparati secondo ricette antiche, con prodotti locali. La ricotta e il pecorino,
la carne di agnello e le frattaglie, i carciofi e le fave, le salsicce e il guanciale si incontrano a costruire indimenticabili specialità. |
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MARCHE
Giacomo Leopardi, Recanati; Raffaello Sanzio, Urbino; Gioachino Rossini, Pesaro; Giovan
Battista Pergolesi, Jesi; Gaspare Spontini,
Maiolati; e poi il Sassoferrato e Gentile da Fabriano, e tanti altri ancora: nomi illustri di
poeti, musicisti, pittori che hanno dato fama e prestigio alle città delle Marche. L'arte, nelle Marche, è di casa, nelle città gioiello come nei
piccoli borghi, nelle opere degli uomini come nei paesaggi delle splendide colline e delle coste. E qui, nelle campagne come nei centri urbani, sono di casa la buona tavola e il buon vino. A Pesaro, tra cappelletti in brodo e maccheroni farciti, si respira ancora aria di Romagna, così come a Urbino, dove i passatelli acquistano una particolare tipicità |
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PUGLIA
I boschi verdi e le scogliere scoscese del Gargano; le bionde distese di grano del
Tavoliere; l'incontro di due mari sotto l'occhio
vigile del faro; le bianche spiagge dello Ionio; le grotte scolpite dal mare nella roccia calcarea. Sono scorci di una terra dove alla bellezza del paesaggio si sovrappongono le suggestioni della storia dell'uomo: le splendide
cattedrali della Terra di Bari e il grande porto della città, la millenaria essenzialità del Dolmen di Bisceglie, la poesia dei trulli, le tradizioni elleniche conservate nella Grecia salentina, la geometria del castello di Federico II. |
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TRENTINO ALTO ADIGE
«Il loro fascino e la loro bellezza derivano da
una grande varietà di forme verticali spettacolari, come pinnacoli, guglie e torri, in contrasto
con le superfici orizzontali.... A ciò si aggiunga l'estesa gamma di colori creata dai contrasti tra le spoglie e pallide rocce e le foreste e i prati sottostanti». Con queste motivazioni l'Unesco ha dichiarato le Dolomiti patrimonio dell'umanità. Lo splendido paesaggio dolomitico è tuttavia solo una parte del più vasto patrimonio di natura, arte e cultura racchiuso nel Trentino-Alto Adige: meta di turisti e di appassionati della montagna, la regione offre lo spettacolo delle cime innevate, delle verdi vallate, degli azzurri laghi alpini, ma anche la serena atmosfera delle sue città e la ricchezza delle sue tradizioni. |
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