EDIZIONE
BILINGUE
ITALIANO
FRANCESE
|
Con
questa ricerca, dedicata alla cucina di tradizione della Valle d'Aosta,
si vuole ripercorrere, vallata per vallata, un itinerario gastronomico,
forse inconsueto e molto interessante, alla riscoperta di sapori antichi dimenticati
o ancora vivi, di riti tramandati nel tempo, di amore per le proprie radici.
Esiste una cucina regionale valdostana? Evidentemente si perché,
come in tutte le regioni del mondo, anche i valdostani si sono sempre
nutriti utilizzando i prodotti locali da cui nascono i piatti più
tradizionali.
La cucina regionale tradizionale è stata basata ovviamente sui
prodotti agricoli locali: fontina, toma, ricotta e derivati lattiero-caseari;
salumi nelle versioni locali (mocetta, boudin, lardo ecc.) e carni salate;
cereali (orzo, segale, frumentodi montagna, mais) e prodotti dell'orto.
Se da un lato la necessità di nutrirsi con quanto offriva la terra
ha limitato la varietà e l'abbondanza delle stravaganze gastronomiche,
d'altro canto la maggior attenzione posta in passato all'alimentazione,
unitamente alla maggior disponibilità di tempo per le cure della
cucina, ci hanno tramandato una serie di piatti locali affinati dall'esperienza
dei secoli, che presentano sensazioni degustative piacevoli ed equilibrate
e soddisfano pienamente le regole del cosiddetto "buon gusto".
Abbiamo poi altri piatti non regionali, ma confezionati con prodotti locali
ed infine quelli con ricette fisse, che sono andati man mano modificandosi
con aggiunte, tanto da dar origine a piatti nuovi. Ciò è
avvenuto in quanto, per la sua posizione geografica, la Valle d'Aosta
è stata sempre una zona di grande transito, di sviluppo turistico
e di incontro di diverse culture, quindi anche dei diversi modi di nutrirsi.
Non bisogna poi dimenticare che nella seconda metà del secolo scorso
e nel primo ventennio di questo secolo molti valdostani sono stati costretti
ad emigrare, soprattutto in Francia, e che durante i loro ritorni periodici
o definitivi hanno portato seco anche le proprie esperienze culinarie
acquisite nei paesi dove avevano abitato per tanti anni.
Si ha oggigiorno la tendenza a considerare valdostano qualunque piatto
con la polenta o la fontina, e ciò non è del tutto sbagliato
se si pensa che questi due elementi sono sempre stati alla base della
nutrizione delle nostre popolazioni.
Vi sono però altri piatti tradizionali quasi dimenticati e che
difficilmente si trovano elencati anche nel menu dei cosiddetti ristoranti
tipici.
|
SOMMARIO
SOMMAIRE
LA CUCINA E VINI VALDOSTANI
LA CUISINE ET LES VINS VALDOTAINS
Giorgio Vola
CUCINA DELLA BASSA VALLE D'AOSTA
CUISINE DE LA BASSE VALLEE D'AOSTE
Elida Noro Desaymonet
[..]
LA CUCINA AI PIEDI DEL MONTE ROSA
LA CUISINE AU PIED DU MONT- ROSE
Luciana Faletto Landi
[..]
CUCINA AI PIEDI DEL GRAN SAN BERNARDO
CUISINE AU PIED DU GRAND-SAINT-BERNARD
Maria Luisa di Loreto
Bianca Marcoz Calchera
[..]
CUCINA DELLA VALLE DI COGNE
CUISINE DU VAL DE COGNE
Gemma Ouvrier
[..]
CUCINA AI PIEDI DEL MONTE BIANCO
LA CUISINE AU PIED DU MONT-BLANC
Luciana Faletto Landi
[..]
CURIOSITA'
CURIOSITES
Il brasato di stambecco
Le bouquetin braisé
Il civet d'orso
Le civet d'ours
ABBINAMENTI VINO-RICETTA
ASSORTIMENT-VINS-METS
|
aa.vv.
CUCINA DI TRADIZIONE DELLA VALLE D'AOSTA
editore PRIULI & VERLUCCA
edizione 2003
pagine 368
formato 16x23,5
brossura con sovracoperta
tempo medio evasione ordine 2 giorni
24.00 €
14.90 €
ISBN : 88-8068-231-8
EAN :
|
|