Nel 1847, sulle pagine dell'«Archivio Storico Italiano», Luciano Scarabelli (1806-1878), in appendice ai Paralipomeni di storia piemontese dall'anno 1285 al 1617, pubblicò la Cronaca Anonima di Casale dal 1530 al 1582 che qui si ripresenta. Anello di congiunzione tra la tradizione cronachistica di Galeotto del Carretto e Benvenuto di San Giorgio e quella, tutta seicentesca, di Giandomenico Bremio e Giovanni Battista Vassallo, il testo costituisce un utile tassello mancante alla ricostruzione della storia del Monferrato in età moderna ed è una prova interessante del recupero documentaristico di metà Ottocento, tra riscritture delle storie locali e istanze autonomistiche di stampo risorgimentale.
È giusto celebrare un evento apparentemente negativo come la fine dell'esistenza del Ducato di Monferrato? Personalmente penso sia doveroso, considerando che la storia di questo nostro Stato merita, dopo numerosi studi riguardanti i momenti più significativi della sua epopea, anche un'approfondita riflessione su come nel 1708 questa storia si concluse, peraltro, è giusto ricordarlo, in forma incruenta.
È nata così l'idea di avviare, nel corso del corrente anno, un percorso di manifestazioni riguardanti il III centenario del passaggio del Monferrato dai Gonzaga ai Savoia (1708-2008), sulla traccia di quelli organizzati con successo negli anni precedenti.
Ci è parso importante dedicare il primo lavoro di questo nuovo percorso a Casale Monferrato che in epoca gonzaghesca rappresentò il centro più rilevante tra le località monferrine governate, con alterne fortune, dalla dinastia dei Gonzaga di Mantova e poi dai Gonzaga-Nevers. Ci è sembrato ancor più doveroso dedicare il presente saggio alla storia di Casale Monferrato nel periodo caratterizzato dal cruciale passaggio di governo dai Paleologi ai Gonzaga, passaggio contraddistinto dal ruolo fondamentale esercitato dalla marchesa Anne d'AleNon moglie di Guglielmo IX Paleologo.
Ritengo poi significativo che questo saggio sia presentato in occasione del convegno organizzato dalla nostra Associazione a Casale Monferrato, dall'indicativo titolo 8 ottobre 1508 - 8 ottobre 2008. Cinquecento anni dall'ingresso a Casale di Anne Valois d'Alencon, dame de la Guerce, Marchesa di Monferrato. Da Anne d'Aleiwon a Ferdinando Carlo Gonzaga-Nevers si dipana un lungo filo che unisce due date (1536-1708) che segnano l'inizio e la fine della dominazione gonzaghesca del Monferrato, una storia che si inserisce a pieno titolo nella politica europea di cui il Monferrato è, ancora una volta, protagonista.
La realizzazione di questa pubblicazione è stata possibile grazie all'instancabile impegno di Pierluigi Piano e di Blythe Alice Raviola, grazie alla disponibilità della Biblioteca Civica di Alessandria ed al contributo della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria, della Fondazione CRT, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, da sempre attenti sostenitori della nostra attività.
ROBERTO MAESTRI
Presidente
Circolo Culturale
I Marchesi del Monferrato
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INDICE
Presentazione
BLYTHE ALICE RAVIOLA, Libertà e giurisdizione.
Introduzione a una Cronaca anonima sulla
Casale del Cinquecento.
LUCIANO SCARABELLI, Una Cronaca anonima di Casale dal 1530 al 1582, appendice a Paralipomeni di storia piemontese dall'anno 1285 al 1617,
ossia Di alcuni Documenti raccolti dal marchese Felice Carrone di San Tommaso per servire alla storia degli Amedei VI, VII e VIII di Savoia.
PIERLUIGI PIANO, I labirinti della memoria: suggestioni, incastri, annotazioni per una Postfazione.
Bibliografia
Indice onomastico e toponomastico.
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Luciano Scarabelli
UNA CRONACA ANONIMA DI CASALE dal 1530 al 1582
editore MARCHESI DEL MONFERRATO
edizione 2008
pagine 184
formato 16x24
brossura
tempo medio evasione ordine 8 giorni
18.00 €
15.00 €
ISBN :
EAN :
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