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COSTANZA DEL CARRETTO DORIA:
UN'ARISTOCRATICA NAPOLETANA DALL'INTRAPRENDENZA ECONOMICA GENOVESE
Analisi di un patrimonio nobiliare
Costanza del Carretto Doria, secondogenita di Vittoria Piccolomini e Marcan tonio del Carretto Doria, figlio del grande ammiraglio Andrea Doria, andò in sposa al principe Carlo de Lannoy, divenendo principessa di Sulmona.
Genovese di origini, si trasferì a Napoli dove fu accolta dalla nobiltà del luogo e dove, assoggettata alla politica del vicerè don Pedro da Toledo, contribuì a fare da cornice alla monarchia borbonica.
Attingendo a fonti storiche, quali i testamenti e gl'inventari dei beni redatti dai notai napoletani del Cinquecento, l'autrice ne ricostruisce un profilo biogra
co inedito e una personalità umana e spirituale d'alto profilo. Ne scaturisce il ritratto vivace e complesso di una donna risoluta che, ormai vedova, adio.
rando gli strumenti finanziari dell'epoca, seppe da sola gestire con sicurezza, dinamicità e sagacia il suo patrimonio, tramandandolo ai suoi eredi notevolmente accresciuto.

INTRODUZIONE

Dall'analisi storiografica dell'aristocrazia del XVI e XVII secolo, risulta che la nobiltà avesse poca cura del denaro e che il suo uso servisse solo per affermare la propria posizione sociale.
E' questa l'idea che affiora da un'analisi attenta del testo.
La Società di Corte di Norbert Elias, uno dei grandi sociologi di questo nostro secolol.
Già nel primo capitolo Elias, citando Max Weber, fa affiorare l'idea che del lusso avevano gli aristocratici: "il lusso - nel senso di un rifiuto dell'orientamento del consumo razionale rispetto allo scopo - non è qualcosa di superfluo ma uno dei mezzi della loro affermazione sociale".
Riferendosi, poi, alla nobiltà in Francia (ma il criterio vale anche per gli altri paesi) si afferma la necessità dell'aspetto esteriore come distintivo di appartenenza alla nobiltà e per aspetto esteriore si intende anche la casa. Difatti, una delle voci di spesa che, soprattutto a partire dal tardo Cinquecento, gravò maggiormente sui bilanci familiari, fu la costruzione, il restauro e l'abbellimento di edifici e di abitazioni
[..]

INDICE

Introduzione

Capitolo primo
Profilo biografico della principessa Costanza del Carretto Doria

I.1. Le origini
I.2. La nobildonna napoletana nella metà del Cinquecento. La personalità umana e
spirituale di Costanza
I.3. L'insediamento dell'ordine dei Teatini
a Napoli ad opera di Costanza
I.4. Altre opere di carità di Costanza

Capitolo secondo:
Il patrimonio: il palazzo di Echia e i suoi arredi

II.1. L'inventario del 1591
II.2. Assoggettamento dell'aristocrazia alla
monarchia spagnola
II.3. Una panoramica dei celebri palazzi della nobiltà napoletana e il palazzo di Costanza
II.4. Mobili, oggetti, vestiti, gioielli e paramenti sacri
II.5. L'inventario del 1568 (?)

Capitolo terzo
Esiti della gestione di un patrimonio: dalla dote agli investimenti in titoli del debito pubblico

III. La dote di Costanza
III.2. Il testamento di Costanza
III.3. Investire nei "luoghi di monte"
III.4. Conclusioni

Appendice documentaria

I Testamento di Costanza del Carretto Doria e susseguenti codicilli del 1579
II Inventari dei beni del 1568 pag 135
III Patrimonio di Costanza del Carretto Doria.
Testamento del 1578 e codicilli del 1579
IV Quietatio intersurij dotium illustrissime
D. Constantie...

Bibliografia
Fonti






Rosa Amato

COSTANZA DEL CARRETTO DORIA

editore IMPRESSIONI GRAFICHE
edizione 2013
pagine 172
formato 14x21
brossura
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

10.00 €
10.00 €

ISBN : 978-88-6195-120-4
EAN : 9788861951204

 
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