Maria Viani, in vacanza nel piccolo paese sull'Appennino con il marito Francesco, il cane Lampo, la gatta Birba e una famiglia di cinciallegre, si trova catapultata nella crisi sentimentale della sorella Anna. A turbarla ulteriormente è la scoperta del cadavere del nuovo compagno della sorella, ucciso con una modalità che ricorda una vera e propria esecuzione. Un delitto inspiegabile che la porta a indagare nella Genova degli anni '70 scossa dal terrorismo.
Maria rivive l'atmosfera di quegli anni di piombo ricostruendo gli avvenimenti del passato e giungendo alla logica soluzione del caso.
Ai giorni nostri
Mi sono svegliata presto stamattina. Gli uccelli cantano a squarciagola in questa alba di tarda primavera. Nel silenzio della campagna il loro canto buca l'aria. Mi è arrivato attraverso la finestra aperta, insieme a un sentore di miele. Profumo di ginestre.
Seduta sotto l'unico olmo sopravvissuto, sorseggio il primo caffe della mattina. L'aria è fresca e la terra non ha ancora dismesso le perle del vestito da sera. Dormono ancora tutti, uomini e animali della mia famiglia. Posso stare tranquilla, centellinare il mio smarrimento, elaborare il mio trauma.
Non è stata una bella sorpresa trovare Arnaldo in quello stato. Davvero non è stata una bella sorpresa.
Ero scesa a Genova per un giro di commissioni e avevo pensato di passare per un saluto. Sapevo che apriva l'ufficio molto presto. Evidentemente non ero la sola a saperlo. Chi mi aveva preceduto, però, non lo aveva fatto per lasciare un saluto, ma per ficcargli una pallottola in faccia. Una vera e propria esecuzione.
Lo avevo trovato così, seduto alla sua scrivania, come se stesse lavorando. Difficile credere a quell'immobilità innaturale: il capo leggermente reclinato, i gomiti appoggiati al piano del tavolo, il viso, devastato dallo sparo, ridotto a una poltiglia rossa. E il sangue, schizzato tutto intorno come in un film di guerra.
Il grido mi era salito da dentro, ma si era fermato nella gola, come un boccone male ingoiato e aveva rischiato di soffocarmi. Le gambe erano diventate di piombo e il cervello si era rifiutato di funzionare.
C'era voluto un po' di tempo, non saprei dire quanto, prima che un barlume di buon senso tornasse a illuminarmi la mente e il sangue, il mio, riprendesse a irrorare i muscoli e a permettere loro di muoversi.
Cosa dovevo fare?
Stupida! Che stupida! Dovevo telefonare alla polizia, è logico. 113? No, no 114.0 forse 115?
118 no, sicuramente. Quello è il numero della guardia medica.
[..]
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Personaggi principali
Maria Viani scrittrice e investigatrice dilettante
Anna sorella di Maria
Laura nipote di Maria
Francesco marito di Maria
Arnaldo compagno di Anna
Umberto ex-marito di Anna
Piera postina
Ettore Carretta "Carta" cercatore di tartufi
Giorgia amica di Anna
Un personaggio anonimo,
Rocco, Tony, "il Pivello",
il terzo uomo, Angelo,
Renzo, Cino, Roby, membri di "Avanguardia Proletaria"
Antonello membro della colonna torinese
Skovich l'addestratore
Giacomo Perfetti detto
"Mezze Maniche"
il tipografo
Camillo padre del "Pivello"
Italo Tagliaferri dirigente Ansaldo
Dina moglie di Italo Tagliaferri
Giovanni figlio di Italo Tagliaferri
Gemma una vecchia signora
La donna del web |
Maria Teresa Valle
IL CONTO DA PAGARE
editore FRILLI EDITORI
edizione 2013
pagine 206
formato 13x19
cartonato con sovracoperta a colori
tempo medio evasione ordine ESAURITO
6.90 €
5.80 €
ISBN : 978-88-7563-839-9
EAN : 9788875638399
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