LE CONFRATERNITE COME RISORSA DEL TERRITORIO |
PRESENTAZIONE Il territorio in cui viviamo è ricco di storia e d'arte, basti pensare a questo mare di colline che ci circonda e alle pievi romaniche che da questo mare si stagliano. Ricordiamo anche i numerosi castelli, che costellano i bricchi dei paesi, testimoniando una storia antica, magari violenta, ma viva e forse proprio per questo in grado di segnare indelebilmente non solo la terra, ma l'animo degli abitanti. Con questa pubblicazione intendiamo "accendere" un ulteriore "faro" su un'altra testimonianza architettonica e culturale: le Confraternite. Si tratta di Associazioni laicali che hanno permeato la fede dei popoli che vissero e soprattutto coltivarono queste terre. Sorsero nel XII secolo per,realizzare la fratellanza e l'amore di Cristo dedicandosi all'esercizio di opere di carità e pietà, oltre allo scopo principale che era l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni religiose i membri delle Confraternite, allora come oggi, non pronunciano voti né vivono in comunità. La loro diffusione fu rapidissima: Francia, Germania, Italia, Spagna. La presenza penetrante delle Confraternite in tutti gli strati sociali, contribuì a salvare la Chiesa negli anni della divulgazione dell' eresia. Nel corso dei secoli gli scopi delle Confraternite si mantennero sempre vivi: accogliere i pellegrini, assistere i malati, seppellire i morti. L' associazionismo laicale fu un'esigenza che i cristiani sentirono fin da subito. Nei nostri territori le Confraternite svolsero il ruolo di raccordo fra la popolazione contadina, l'autorità politica e la Chiesa, con una singolare capacità di adattamento al mutamento delle condizioni storiche che si sono via via succedute. La prova della loro importanza è testimoniata dal fatto che in ogni Comune troviamo una e in alcuni casi due chiese erette da Confraternite, che all'interno delle chiese parrocchiali ci sono altari fatti erigere da Confraternite, a dimostrazione del forte "sentire popolare" e dell'esigenza di ritrovarsi insieme per affrontare le maggiori difficoltà: il dolore della morte, l'angoscia della povertà, le difficoltà del pellegrinaggio e delle migrazioni. Queste terre del "Basso Monferrato" hanno ancora tanto da svelarci, tanto da insegnarci soprattutto per quanto riguarda "l'accoglienza"; a noi il compito di riappropriarci del nostro passato mettendolo a disposizione di chi abbia voglia di "curiosare" fra queste colline. Professoressa Marisa Varvello PRESIDENTE COMUNITÀ COLLINARE "VAL RILATE" |
INDICE Presentazione della prof.ssa Marisa Varvello Introduzione di Monica Gilli Il passato e il presente di aggregazioni laicali dedite alla preghiera, alla penitenza e alla carità di Monsignor Vittorio Croce Le associazioni devozionali dei laici nell'Astigiano: caratteristiche e prospettive di ricerca di Monica Parola Il patrimonio artistico delle confraternite della Val Rilate di Ivana Bologna L'esperienza delle Confraternite tra condivisione e solidarietà di Alberto Marinetto Il patrimonio del Romanico astigiano: prospettive di inserimento nella rete dei Grandi Itinerari Europei dei pellegrini di Francesco Garetto Le confraternite come risorsa del turismo religioso di Monica Gilli I valori della sostenibilità visti da un ente di certificazione indipendente di Enza Laretto Quali valori per un turismo sostenibile sul territorio? di Catia Pernigotto Biografia degli autori |
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