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COMMENTARIO DEI DETTI E DEI PROVERBI MILANESI
I Proverbi sbaglien mai
perché ghe voeur cent'ann a fai

Questi proverbi milanesi erano stati ritrovati e minuziosamente trascritti da Ottorina Perna, la celebre autrice della Vecchia Cucina milanese, ma solo in piccola parte raccolti, pubblicati e da lei parzialmente commentati. Riemergono qui, in edizione integrale, dai preziosi quaderni manoscritti dall'autrice, oggi quasi centenaria, con la cura, le traduzioni e i commenti di Pier Luigi Amietta e le deliziose illustrazioni a colori di Adamo Calabrese.
Questa nuova edizione mette in luce, già nel titolo ("Commentario"), che non si tratta di uno dei tanti elenchi di proverbi in circolazione. Anche se ineccepibilmente riferito ai "commenti" che corredano i "detti e i proverbi milanesi", il termine è chiaramente usato con bonaria ironia meneghina, a indicare non la somiglianza ma proprio la differenza di questi commenti da quelli dei seriosi torni che chiosano le norme dell'ordinamento giuridico o addirittura dalle austere memorie storiche e belliche di Giulio Cesare. Infatti, Amietta commenta i proverbi sia con l'ovvio intento di renderne più espliciti i possibili significati, sia con il gusto anche ironico di segnarne, se del caso, i gustosi anacronismi e le singolari obsolescenze; ma, anche più spesso, con l'intento di marcarne l'intatto (e magari accresciuto) valore etico e sapienziale, nel raffronto con aspetti della società di oggi, della vita e dei comportamenti dei nostri contemporanei.


Introduzione dell'Autrice

Il dizionario Larousse definisce così i proverbi: «Massime espresse in poche parole diventate popolari: i proverbi sono l'eco dell'esperienza».
Definizione perfetta, ma noi milanesi abbiamo aggiunto un'informazione:
«I proverbi sbaglien mai perchè ghe voeur cent'ann a fai» a proverbi non sbagliano mai perché ci vogliono cento anni a farli).
Cent'anni e anche molto di più, come dimostra un professore di meteorologia che in un suo recente articolo ci fa sapere che Ippocratel studiò gli spostamenti delle masse d'aria e le inclinazioni dell'asse terrestre, da cui dipende il variare del clima e l'avvicendarsi delle stagioni, e che l'eco di tutto questo si trova in un nostro proverbio:
«Aprii nanca on fil, magg adag adag, giugn slarga el pugn» (Aprile neanche un filo ai tuoi vestiti invernali, maggio appena poco, giugno lascia cadere tutto quello che ti scalda).
È un consiglio molto utile alla nostra salute, ma è meglio raccogliere questi echi da tempi più recenti, se no avremmo tanti proverbi da annoiarci e indurci a lasciarli perdere.
Sarebbe stato logico cominciare dal primo scrittore in milanese, Bonvesin de la Riva (1240-1314), l'autore di De magnalibus urbis Mediolani.
Ma le vicissitudini storiche, attraverso le quali si sono formati, trasformati e definiti i proverbi in lingua milanese erano appena cominciate. Eravamo ancora lontano, infatti, da quella civiltà moderna, che portava anche termini nuovi ed alla quale, nel 1500, Carlo V3 aveva dato avvio nel suo immenso Impero, poi suddiviso fra i suoi discendenti; la nostra imperatrice fu Maria Teresa4 molto amata dai Milanesi, perché ci trattava in modo materno e voleva che anche le sue truppe ci trattassero con riguardo.
Purtroppo suo figlio Giuseppe 115, nell'ultimo periodo affiancato a sua madre sul trono, e poi solo, continuò ad aprire le braCcia alle novità moderne, ma con una durezza che ormai avevamo dimenticato.
Ma il vantaggio più importante fu che tutto questo servì a distruggere le tracce del governo spagnolo. Solo nella nobiltà i figli dovevano ancora ubbidire senza discutere, anche se ormai avevano assorbite le idee di Voltaire e di Rousseau, di Petro Verri e di Cesare Beccaria.
[..]
Ottorina Perna Bozzi
INDICE

Introduzione dell'Autrice

Prefazione lla prima edizione Introduzione alla nuova edizione

Provvidenza, religione e superstizione

Famiglia ed educazione

Salute ed età

Mondo, paesi e popoli

Rapporti umani

Lavoro e mestieri

Fortuna ed economia

Animali

Calendario e clima

A tavola

Esperienze

Ringraziamenti




Ottorina Perna - Pier Luigi Amietta - Adamo Calabrese

COMMENTARIO DEI DETTI E DEI PROVERBI MILANESI

editore GRAPHOT
edizione 2011
pagine 192
formato 13x20
brossura
tempo medio evasione ordine
2 giorni

18.00 €
18.00 €

ISBN : 978-88-97122-30-2
EAN : 9788897122302

 
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