Una porta che prima non c'era, una bambina coraggiosa e un po' incosciente, un compagno di classe che combina sempre guai, una maestra antipatica, una compagna che lo è ancora di più, un bidello cecato che vive in questa strana scuola, un portiere che ha una gamba più corta dell'altra, un preside indisponente, un mondo con gente strana strana...
Quella porta misteriosa
Sono sicura, per forza..., adesso quella lagna della maestra Ortensia mi chiama e mi fa leggere questo cavolo di racconto che già dal titolo mi fa dormire.
- Pallinina, vuoi leggere tu, che sei brava?
Come volevasi dimostrare, io ho un sesto senso per queste cose e poi la maestra Corolla Appassita (io la chiamo così, perché Ortensia mi sembra un nome troppo armonioso addosso a quella persona così rinsecchita e spigolosa) appena mi vede un po' annoiata e con la testa nelle nuvole cerca di affidarmi qualche incarico, come se mi facesse un piacere.
Si rivolge a me con quello sguardo da pesce lesso che sembra dire «povera bambina!» e invece a me viene da ridere perché mi ricorda sempre quel vecchio episodio con un francobollo.
Ma ora l'aggiusto io.
- Maestra questa mattina ho un mal di testa terribile e proprio non ce la faccio, può far leggere un altro compagno? E, per favore, posso andare in bagno a bagnarmi la fronte?
- Certo, cara, se vuoi ti mando Letizia, che è sempre tanto generosa e disponibile, ad accompagnarti.
- No...no... la ringrazio, ce la faccio anche da sola.
- Come vuoi, cara, ma se hai bisogno non esitare a chiedere aiuto. Ci mancherebbe ancora che quella smorfiosa di Letizia. la cocca delle maestre, è ovvio, dovesse spingere la mia carrozzella. Lei cerca di farlo tutte le volte, ma solo per farsi vedere e per dimostrare alle compagne e agli insegnanti che ha tanto buon cuore...
Non la sopporto, non sopporto nessuno di quelli che vogliono dimostrare pietà e bontà e solidarietà e comprensione e sensibilità e benevolenza e indulgenza e...
E il bello è che tutti i miei compagni sono così.
Anzi no. non tutti.
Lunico forse è Deeego che mi fa sempre arrabbiare, ma che adoro, perché non mi dice mai cara, come sei brava, ce la fai, vuoi una mano, fai progressi, ti aiuto io, attenta che ti fai male, hai bisogno di assistenza, sei una persona sensibile... Il suo nome non lo so, dato che le maestre lo chiamano sempre per cognome, Dego, anzi Deeego, con tre e, perché fa di continuo una confusione incredibile e tutti dicono che disturba la classe e che non è giusto per chi vuole studiare e quando lo chiamano urlano più di lui:
- Deeego! Adesso la devi smettere! Deeego, non pasticciare il banco!
O a volte anche: - Deeeeeeego! Posa quelle forbici e lascia stare i capelli di Sandra!
In alcuni casi addirittura: - Deeeeeeeeeeeeeeeeeego! Non voglio sentire quelle parolacce e le albicocche sono fatte per essere mangiate, non per spiaccicarle sulle sedie della sala insegnanti! Frequenta la classe quarta, come me, ma io ho nove anni e lui dice di averne già compiuti dieci qualche mese fa...
Comunque a me è molto simpatico ed è l'unico che mi fa gli scherzi. Corolla Appassita lo odia, specialmente dopo quella scena del francobollo.
[..]
|
INDICE
Quella porta misteriosa
Arriva Giangiacomo
Per Deeego si mette male
Ma dove siamo finiti?
La confessione di Giangiacomo
L'enigma dello specchio
Un treno che non si ferma mai
Due gambe che spuntano
Per qualcuno il viaggio finisce!
Ancora insieme... ma come faremo?
Ci siamo: o lui o noi
Ma qualcuno sapeva tutto
Ritorno al presente
A casa |
Giancarlo Molinari
LA COMBRICCOLA DELLA PORTA ROSSA
editore IMPRESSIONI GRAFICHE
edizione 2010
pagine 176
formato 16x24
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
10.00 €
10.00 €
ISBN : 978-88-6195-032-0
EAN : 9788861950320
|
|