Questa "Còca dël gamber" non è la storia di una di quelle associazioni di malfattori che insidiarono l'ordine pubblico a Torino nel secondo terzo del secolo scorso. Si ispira certo a vicende veridiche e note di cronaca nera e giudiziaria di quel tipo e di quel periodo, ma si eleva alla dignità letteraria di un vero grande romanzo storico-sociale, rappresentando vita e costume del miserabile proletariato torinese di un'epoca in cui pure la Capitale insensibilmente si preparava all'impegno risorgimentale, e la plebe cominciava a presentire l'irrequietezza che sarebbe maturata fino a divenire aspirazione d'elevazione.
Torino ed il suo popolo sono i maggiori protagonisti delle vicende appassionanti di questo autentico capolavoro, che ritorna alla luce dopo ottant'anni e certamente sarà apprezzato, tra i romanzi piemontesi di Luigi Pietracqua, non meno di quanto lo sia il fratello primogenito "Don Pipeta l'Asilè".
La grafia piemontese è quella originaria opportunamente riveduta in modo da renderla di facilissima lettura. |
INDICE
AVVERTENZA dell'Editore
PART PRIMA
Cap. I
Cap. II
Cap. III
Cap. IV
Cap. V
Cap. VI
Cap. VII
Cap. VIII
Cap. IX
Cap. X
Cap. XI
Cap. XII
Cap. XIII
PART SECONDA
Cap. XIV
Cap. XV
Cap. XVI
Cap. XVII
Cap. XVIII
Cap. XIX
PART TERSSA
Cap. XX
Cap. XXI
Cap. XXII
Cap. XXIII
Cap. XXIV
Cap. XXV
Cap. XXVI
Cap. XXVII
Cap. XXVIII
Cap. XXIX
Cap. XXX
Cap. XXXI
Cap. XXXII
PROTAGONISTI E NOTE STORICHE
NOTE BIO-BIBLIOGRAFICHE
NOTE TOPOGRAFICHE
NOTE ICONOGRAFICHE
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Luigi Pietracqua
LA COCA DEL GAMBER
editore VIGLONGO
edizione 1982
pagine 456
formato 15x22
rilegato con sovracoperta colori
tempo medio evasione ordine 2 giorni
20.00 €
18.00 €
ISBN :
EAN :
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