Modica, nominata Patrimonio dell'Umanità, è città famosa anche per la sua cioccolata speziata (in siciliano ciucculatti murucanu o ciucculatti mudicanu), prodotta secondo l'antica ricetta degli Aztechi. Il cioccolato di Modica è apprezzato in tutto il mondo e costituisce una risorsa preziosa, in grado anche di generare flussi turistici alla scoperta delle origini di questa prelibatezza, per conoscere direttamente i luoghi e i modi di una produzione caratterizzata da gesti e saperi interiorizzati da intere generazioni.
La centralità di Modica e la tradizione del cioccolato tra consuetudini domestiche e conventuali; la storia del cioccolato ricostruita attraverso le carte dei Grimaldi di Modica; le premiate fabbriche di cioccolato, le cioccolaterie e il patrimonio del Museo del Cioccolato di Modica: questi i temi affrontati nel saggio che racchiude in sè tutta la storia di uno straordinario prodotto.
E che il cioccolato, oltre a essere piacere e/o peccato di gola sia anche e soprattutto cultura sono a documentarcelo fonti scritte e testimonianze etnografiche. Molte di esse sono raccolte o riprodotte in questo saggio che ricostruisce la storia di un simbolo della cultura gastronomica italiana. Approfondimenti, interventi di personaggi di spicco, un'accurata spiegazione del progetto per la promozione del cioccolato di Modica, la descrizione dei percorsi culturali del Consorzio Tutela Cioccolato di Modica (2009-2015) e testi dedicati al cioccolato di Modica, oltre a un'introduzione di Nino Scivoletto, direttore del CTCM, impreziosiscono il volume.

Il cioccolato di Modica, d'iberica filiazione, è preparato amalgamando a freddo pasta di cacao e zucchero. Può essere aromatizzato con vaniglia, cannella, scorza d'arancia, peperoncino piccante, che ne esaltano la bontà. La sua storia custodisce gesti e saperi che lo rendono un prodotto d'eccellenza apprezzato ovunque, oltre che una preziosa risorsa culturale oggetto di tutela e promozione.