UN MANUALE PRATICO E RIVOLUZIONARIO PER IMPARARE SUBITO IL CINESE COMMERCIALE!
Dialoghi brevi e realistici, linguaggio informale (banditi i termini usati solo dagli economisti!) e tante e-mail come strumento di comunicazione privilegiato sono i punti di forza di questo volume.
Come presentarsi, accogliere un cliente, rispondere al telefono, fissare o tenere appuntamenti, scrivere un'e-mail... e ancora il cinese alle fiere, in fase di contrattazione di prezzi, per elaborare un'offerta, stipulare un contratto, concordare una consegna, definire le modalità di pagamento: tutti i passi per affrontare il lavoro in maniera serena, anche quando si tratta di reclami e problemi a cui trovare una soluzione.
UN LIBRO CON UN VALORE IN PIÙ: nei dialoghi sono contenute informazioni che riguardano i regolamenti per svolgere attività di import-export con la Cina e molti aspetti del processo commerciale (dal controllo qualità all'imballaggio, dal trasporto alla dogana e all'assicurazione, dall'etichettatura alla quarantena delle merci). Una vera e propria miniguida per chi vuole comprare o vendere sul mercato cinese.
E INOLTRE... I 36 stratagemmi, una raccolta di perle di saggezza bellica dell'antica Cina che insegnano i criteri per focalizzare, valutare e affrontare situazioni di conflittualità e aiutano a comprendere i meccanismi che guidano i cinesi quando si muovono in ambito commerciale.
LA LINGUA CINESE
Il cinese è una lingua di massa. Pensate: è parlata da un miliardo e 300 milioni di persone. In pratica, da una persona su 5. È una lingua dalla struttura elementare. Ecco alcune delle sue caratteristiche:
il nome e l'aggettivo sono invariabili. Non c'è la concordanza di genere o di numero. La parola "gatto" in cinese non è né maschile né femminile, e non cambia se parliamo di un solo gatto, di dieci o di diecimila;
il pronome personale mantiene la stessa forma in tutte le sue funzioni, quindi "io" resta sempre "io", non diventa, come in italiano, "mi", "me" ecc.; il verbo non si coniuga, non "cambia" in base alla persona o al tempo. Si dirà "io mangiare", "tu mangiare", "ieri mangiare", "domani mangiare"; non ci sono articoli!
Una parola, dunque, una volta imparata rimane com'è, non ci sono altre "lavorazioni" da fare. È come un mattoncino del Lego: rimane sempre uguale, se volete dare un significato in più dovete solo aggiungere un altro "mattoncino". La struttura della frase cinese è generalmente composta da tre elementi fondamentali: soggetto, verbo e oggetto, nell'ordine S+V+O. L'aggettivo si trova prima del sostantivo, il determinante prima del determinato, l'avverbio prima del verbo.
LE TONALITÀ DELLE PAROLE
È forse l'unica caratteristica del cinese che ci costringe a fare un po' di attenzione. Questa lingua è tonale: ogni sillaba si pronuncia con un determinato tono e i toni hanno la funzione di distinguere sillabe dal
significato diverso.
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SOMMARIO
Due parole su di me e su questo libro
La lingua cinese
LEZIONE 1 lo sono Marco
LEZIONE 2 Numeri
LEZIONE 3 Data e tempo
LEZIONE 4 Benvenuti
LEZIONE 5 Appuntamenti
LEZIONE 6 Internet
LEZIONE 7 Catalogo ed e-commerce
LEZIONE 8 Telefonare
LEZIONE 9 Fiere
LEZIONE 10 Prezzi
LEZIONE 11 Consegna
LEZIONE 12 Pagamento
LEZIONE 13 Imballaggio e trasporto
LEZIONE 14 Assicurazione e dogana
LEZIONE 15 Controllo qualità, ispezione e quarantena delle merci, etichettatura
LEZIONE 16 I passi per esportare le merci in Cina
LEZIONE 17 Contratto, marchio e design
LEZIONE 18 Reclami e soluzioni
I 36 stratagemmi
Dizionario |
Wang DongDong
CINESE PER CHI LAVORA
editore GRIBAUDO
edizione 2015
pagine 192
formato 14,5x23
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
14.90 €
14.90 €
ISBN : 978-88-580-1355-7
EAN : 9788858013557
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