A JOURNEY THROUGH CHINA,
A COUNTRY BUILDING ITS FUTURE
China, a country of immense landmass and more than five-thousand years of history, is currently undergoing a tremendous transformation, boosted by its rapid and constant economic growth. A consequence of this lies in the country's flourishing new architecture, itself a reflection of China's growing self-confidence. However amid this building frenzy, some contradictory results have begun to emerge. Although the government has been trying to preserve the architectural, cultural and historical heritage that managed to survive the ideological fever that swept through during the Sixties and Seventies, preference given to the rapid development of infrastructures has led to fairly disastrous results. For example, the disappearance of the majority of the extraordinary hutongs (old alleyways) that have given Beijing so much of its traditional character; or more general speaking, how many Chinese cities have become enormous and poorly planned urban sprawls. Still, as China is basking in continuous self-reliance, the negative aspects of its urban cityscape, represented by an excessive rapid development and environmental pollution, are already being re-addressed thanks to a progressive awareness amongst China's architectural ateliers and design institutes, wich have become significantly more cultured and refined in the past decade. The Chinese government has also, in turn, been fairly rational when commissioning large and complicated projects to foreign firms, encouraging, or even requiring those to team up with local partners, thus bringing about a considerable amount of technological transfer, indirect know-how, and, ultimately, improving the capabilities of local Chinese professionals. Another important factor that has contributed to this trend of conciousness-raising has been the return to the mainland of a large number of talented Chinese architects and designers, who, having worked or studied abroad, have brought new expertise and a very positive influence into the current Chinese architectural scene.
In this book Chinese Design, we are pleased to introduce a wide array of different architectural projects, and the various designers, architectural ateliers and developers that have made these works come to light. While in China on a research visit for this book, we had the opportunity and pleasure to meet most of them. The distribution of the book has been done in three chapters according to the three main geographical areas—Beijing, Shanghai, and Hong Kong—where most of these projects are located. A forth chapter covers the architectural projects located in other parts of the Chinese mainland. |
VIAGGIO IN CINA, UN PAESE CHE COSTRUISCE IL SUO FUTURO
La Cina, terzo paese al mondo per estensione e con oltre cinquecento anni di storia alle spalle, è oggetto attualmente di un'enorme trasformazione, stimolata dalla rapida e costante crescita economica. Una tra le principali conseguenze, riflesso anche della ritrovata e crescente fiducia in se stessa, è il nuovo e prospero panorama architettonico del paese. Ciò nonostante, in mezzo a questa febbrile attività costruttiva si cominciano ad evidenziare alcuni risultati contraddittori. Sebbene il governo cerchi da tanti anni di conservare il patrimonio storico-culturale e architettonico sopravvissuto alla febbre ideologica propagatasi nel periodo degli anni sessanta e settanta dello scorso secolo, la priorità concessa alla promozione e realizzazione, alquanto affrettata, di nuove infrastrutture ha comportato risultati a dir poco estremi. Tra questi, per esempio, la parziale scomparsa dei singolari hutongs (griglia di vicoli tipici) a cui Pechino deve gran parte del suo carattere, così come, in generale, la trasformazione di numerose città cinesi in vaste espansioni urbane sregolate e di controversa pianificazione. Lo sviluppo economico e la ristrutturazione urbanistica della Cina sembrano non fermarsi, e il paesaggio urbano è in costante trasformazione. Non mancano però gli aspetti negativi di questa frenetica espansione, come l'inquinamento e il conseguente impatto ambientale. Va notato, comunque, l'aumento della sensibilità a questi problemi, soprattutto da parte degli studi di architettura e istituti di design del paese, molto più preparati per una loro corretta valutazione rispetto ai decenni anteriori. Da parte sua, anche il governo cinese ha dimostrato una certa sensibilità, incoraggiando o persino esigendo alle grandi imprese straniere, incaricate di realizzare grandi progetti architettonici, di collaborare con le compagnie del posto. Il tutto al fine di favorire uno scambio di esperienze, abilità, know-how, e in ultima istanza, di perfezionare le capacità professionali del personale locale. Un altro fattore decisamente importante che ha contribuito alla progressiva sensibilizzazione, citata sopra, è stato il rientro in patria di un notevole numero di architetti e progettisti cinesi di talento. Questi, dopo aver esercitato la loro professione o studiato per vari anni all'estero, con il loro ritorno hanno apportato al loro settore professionale una rinnovata perizia, competenza nonché un'influenza molto positiva.
Il presente volume Chinese Design ci dà l'opportunità di presentare un vasto ventaglio di progetti architettonici, e far conoscere così i diversi architetti, progettisti e promotori che stanno dietro le opere in questione. Nel corso della nostra ultima visita in Cina, realizzata per raccogliere informazioni per questo libro, abbiamo avuto l'occasione e l'onore di conoscere la maggior parte di loro. Il volume è suddiviso in tre capitoli che corrispondono alle tre grandi aree geografiche di Pechino, Shanghai e Hong Kong, dove sono situati la maggior parte dei progetti. Un quarto capitolo raccoglie il resto dei progetti realizzati in altre zone della Cina continentale. |
aa.vv.
CHINESE DESIGN
editore DAAB
edizione 2006
pagine 400
formato 18x23
hardcover
tempo medio evasione ordine 2 giorni
25.00 €
15.90 €
ISBN : 3-937718-34-6
EAN : 9783937718347
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