Non è un romanzo e neanche una raccolta di racconti, un saggio, un trattato gastronomico o un ricettario. È, più semplicemente, un diario a quattro mani, un diario semiserio, un diario-mai-scritto, in cui ricordi, esperienze, episodi del vissuto quotidiano ma, soprattutto, un'enorme, viva, contagiosa, maniacale passione per il cibo di uno chef e di un gourmet si fondono miracolosamente, amalgamandosi come gli ingredienti della più gustosa delle pietanze. Il punto di vista autentico di chi crea un piatto messo in relazione con quello, altrettanto genuino, di chi lo assapora. Nessun plot apparente, soltanto semplici. tracce di vita che testimoniano l'evoluzione personale e quasi parallela del gusto nei due protagonisti. Un confronto diretto ed originale che si basa su nozioni culinarie e degustative dalla rigorosa fondatezza tecnico-scientifica, ma che si propone ai lettori in una veste sorprendentemente schietta, immediata, fruibile, giocosa, dissacrante, piacevole, dolceamara. In una parola... umana.
Il volume è stato insaporito con una serie di gustosissime ricette inserite a margine di ogni capitolo. Quelle curate da Massimo si riferiscono ad una cucina tradizionale, semplice e casalinga; quelle scritte da Nicola appartengono invece alla haute cuisine ma, grazie all'ausilio di originali schizzi autografi, sono facilmente accessibili e riproducibili da tutti.
1. Massimo
28 ottobre 2005
Cicale giganti scottate su purea di ceri al sale affumicato e all'olio di noci,
guancia di pescattice brasata con olio di Sassicaia, topinambur e crema di acciu-
ghe del Mar Cantabtico, muffin di pere abate e pistacchi di Bronte.
Proposte del giorno. Ristorante 'l Bilichin. Via Vinceno Monti, 16. Torino. Chef Patron Nicola Batavia.
Avvicino il consunto ritaglio di giornale agli occhi. Quasi a volerlo mettere a fuoco non soltanto con lo sguardo, ma clirettamente con i miei peduncoli cerebrali.
- Nicola Batavia - leggo provando ad estraniarmi dall'ambiente chiassoso.
Voci che prendono forma, si sovrappongono, rimbalzano, rimbombano, riempiono l'aria. Sibili, scricchiolii, soffi, respiri, tonfi, scrosci, passi. Suoni indistinti di ferro, legno, vetro, plastica. Ancora clangore stridente, ancora bisbigli confusi. Le alte e grigie volute del padiglione fieristico fungono da cassa di risonanza e sembrano voler assecondare questa poco sinfonica sinfonia marinettiana.
Impiego qualche secondo e fatico più del dovuto ad evocarlo dagli abissi.
Il silenzio.
Grazie ad esso le mie discrete facoltà mnemoniche si riscattano immediatamente.
- Nicola Batavia... Ho già sentito parlare di lui. È un giovane chef. Uno in gamba. Assai promettente.
A poco a poco si materializza un'immagine opaca. Lo vedo. Non riesco a mettere a fuoco i suoi lineamenti ma sono certo che sia lui. È ritratto, gomito a gomito, con il coci nero Martin Berasategui nel suo ristorante stellato di Lasarte. Sorride. Sorridono entrambi, a dire il vero. |
INDICE
1. Massimo (28 ottobre 2005)
2. Nicola (28 ottobre 2005)
3. Massimo (3 maggio 1978)
4. Nicola (3 maggio 1978)
5. Massimo (13 dicembre 1982)
6. Nicola (13 dicembre 1982)
7. Massimo (2 agosto 1990)
8. Nicola (2 agosto 1990)
9. Massimo (2 gennaio 2002)
10. Nicola (2 gennaio 2002)
11. Massimo e Nicola (li marzo 2007)
Nota dell'editore |
Nicola Batavia - Massimo Roscia
CHEF & GOURMET
editore DANIELA PIAZZA
edizione 2008
pagine 254
formato 17x24
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
14.50 €
11.90 €
ISBN : 978-88-7889-217-0
EAN : 9788878892170
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