Chi è l'assassino? Perchè ha ucciso? In in affascinante Torino anni Trenta, il mondo dell'arte è messo in subbuglio da due efferati omicidi.
La perspicacia del commissario Martini è messa a dura prova da imprevedibili colpi di scena.
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Presentazione
di Beppi Zancan
Tradurre un romanzo in un fumetto è cosa praticamente impossibile, oltre che insensata. Siamo alla presenza di linguaggi diversi, ognuno con le sue proprie e ben definite regole. Ma prendere ispirazione, e qualcosa di più dell'ispirazione, gli snodi della trama e il cast dei personaggi, può essere fonte di risultati fumettistici godibilissimi e aprire un varco a chi non legge un genere ma si diletta dell'altro. Si tratta di un percorso difficile, va subito detto, e perfino audace per le difficoltà che quasi sempre insorgono.
Diventa legittimo quando un autore esperto di un genere si innamori di un'opera che ha visto la luce in un altro mondo, e si butti con entusiasmo nell'impresa, creando un'opera nuova che va giudicata per quello che vale nel nuovo genere in cui prende nuova vita.
Così è accaduto per Marco D'Aponte che si è "perdutamente invaghito" di un giallo di Gianna Baltaro, una delle molte inchieste del commissario in pensione Martini che tanta gioia di lettura, emozioni e sorprese danno ai fedelissimi lettori che da anni ne attendono l'uscita natalizia come uno dei regali più belli (io sono fra questi buongustai). Si tratta di "Una certa sera d'inverno" e del libro non dirò nulla, o quasi, mentre va detto qualcosa del fumetto che è nato in modo del tutto indipendente dalla fantasia creatrice di D'Aponte.
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Marco D'Aponte - Gianna Baltaro
UNA CERTA SERA D'INVERNO
editore ANGOLO MANZONI
edizione 2006
pagine 154
formato 17x24
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
14.50 €
8.90 €
ISBN : 88-88838-27-9
EAN : 9788888838274
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