È settembre e girano voci insistenti sulla chiusura dello zuccherificio, anche se la proprietà ha annunciato solo qualche settimana di cassa integrazione. Mentre nel piazzale i Tir carichi di barbabietole si fanno sempre più rari e i forni muggiscono semivuoti, qualche sparuto volantino annuncia un'assemblea e il sindacato - tiepido - medita uno sciopero. Cap, che di turni in vita sua ne ha fatti parecchi e sa bene che gli operai valgono come il didietro del due di coppe, vuole finire col botto e l'ultima sera si presenta in reparto spingendo una carriola con venti chili di trippa e delle bottiglie di vino. Quella notte Manaresi, il Prete, Germano e tutti gli altri, col piatto in mano, non sanno bene cosa ne sarà di loro quando la sirena annuncerà l'alba. Anche Corrado non è sicuro di volersi trovare un altro posto come quello, in caso la fabbrica lo lasci davvero a casa. Intanto, a casa, con Linda, non ci sta mica male: sembrano proprio una bella coppia...
Suvvia nonno, non piangere
forse cucinerà presto anche oggi
la pignatta delle fave
anche alfimo degli altiforni
anche alla lingua dura del cemento che avanza.
Io non ho aratri
né domo cavalli
né porto pecore e cani alle pasture.
Sono qui al bivio con la tuta blu
incerto se venire da te
ma la fabbrica è troppo vicina
e poi
non ho nemmeno cera
alle orecchie per le sirene.
da Tuta blu, Tommaso Di Ciaula |
INDICE
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11 |
Alberto Ragni
CERA PER LE SIRENE
editore SCRITTURAPURA
edizione 2008
pagine 184
formato 12x16
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
11.00 €
7.70 €
ISBN : 978-88-89022-29-0
EAN : 9788889022290
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