PRESENTAZIONE
Questa
pubblicazione propone, in accurata veste tipografica, cento poesie in piemontese
scelte nella vasta produzione di circa mille composizioni in piemontese,
italiano e francese, lingue in cui si esprimeva la vena del nostro grande
Poeta.
Le poesie provengono dalle raccolte originali: Mamina,
Sal e peiver, Brassabòsch, Fruta madura, Ròba nòstra,
pubblicate in vita dall'Autore, da Tempesta, uscito postumo ma
già predisposto per la stampa dallo stesso Nino Costa poco prima
di morire, ed infine da Tornand, pubblicato nel 1977, da noi preparato
raccogliendo quanto apparso su riviste e giornali e fin allora inedito in
volume.
Esiste quindi la raccolta completa delle poesie di Nino Costa, da noi edite
e dotate di prefazioni, note e commenti, glossari e notizie bio-bibliografiche,
ma quello che abbiamo voluto fare, con questa iniziativa editoriale e doveroso
omaggio, è altra cosa.
Questa edizione, che riteniamo d'aver preparato più sobria, ma con
le identiche caratteristiche di scrupolosa integrità e purità
del testo delle altre raccolte poetiche, si differenzia dalle precedenti
anzitutto perchè offre in un volume solo, una sintesi dell'opera
poetica Costiana, poi perchè gli esemplari, a rimarcare l'unicità
della circostanza, sono numerati e firmati da Celestina Costa; inoltre
per essere composta e stampatain tipografia - e speriamo il lettore ne percepisca
il profumo d'inchiostro e del torchio -; infine per le traduzioni in italiano
delle poesie scelte, poesie che riteniamo siano le più rappresentative:
è molto difficile scegliere le più belle tra le più
belle.
"Proprio per la sua spontaneità e per l'originalissima efficacia
espressiva, la poesia di Nino Costa è interducibile", ha rimarcato
Riccardo Massano, ed è facile constatare come alla lirica Costiana
mal si addica qualunque versione che raramente riesce a mantenere l'incanto
e la melodia della stesura originale.
La collocazione delle traduzioni a pié di pagina, ed in corpo minore,
sottolinea il suo compito di puro ausilio ad una immediata comprensione
di voci ed espressioni dialettali, specialmente quelli che hanno risonanze
monferrine, non sempre presenti nei dizionari. Perché è vero
che Costa adopera la lingua del popolo senza ricercatezze, ma è anche
vero che i suoi versi impeccabili, di una scioltezza incredibile, sono solo
apparentemente semplici: freschi e pieni di giovanile bellezza, questo sì,
ma intrisi di profonda cultura che va apprezzata anche nelle piccole sfumature
per goderne infinite sensazioni. Non c'è poesia di Costa che, alla
rilettura, non riveli insospettate significazioni o bellezze.
Abbiamo cercato di armonizzare ed uniformare l'adattamento dei testi originali
alla grafia moderna seguendo le istruzioni scritte del Poeta ma, come ben
ha scritto Giovanni Arpino, "un accento, un trattino di sospensione
non debbono creare traumi".
Ogni mannello di poesie, raggruppato sotto il titolo della raccolta originale
da cui sono estratte, viene preceduto da notizie e note bibliografiche.
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INDICE
GENERALE
Dedica
Presentazione
Incontro con Nino Costa, di Luigi Einaudi
Il poeta delle piccole cose, di Nino Costa
"Taola dla scritura"
Da MAMINA [..]
Da SAL E PEIVER [..]
Da BRASSABOSCH [..]
Da FRUTA MADURA [..]
Da ROBA NOSTRA [..]
Da TEMPESTA [..]
Da TORNAND [..]
Poesie in francese e in italiano [..]
Commiato
Indice delle poesie (per titoli)
Indice
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a cura di Celestina Costa e Giovanna Viglongo
CENTO POESIE DI NINO COSTA
editore VIGLONGO
edizione 1995
pagine 240
formato 17x24
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
22.00 €
22.00 €
ISBN : 88-7235-184-7
EAN :
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