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DAL CASTRUM AL "CASTELLO" RESIDENZIALE.
IL MEDIOEVO DEL REINTEGRO O DELL'INVENZIONE
Parliamo di castelli in età contemporanea. Perché?
Micaela Viglino Davico

Il titolo di questo mio breve intervento introduttivo è la domanda che mi sono posta all'atto di organizzare le Giornate di studio, una domanda che verosimilmente avrà incuriosito anche altre persone, leggendone il programma.
Una prima risposta, la più ovvia, si trae dalla genesi dell'iniziativa, che vede compartecipi la Sezione Piemonte e Valle d'Aosta dell'Istituto italiano dei Castelli e il Dipartimento Casa-Città del Politecnico di Torino, una genesi che brevemente riassumo.
Il lavoro di ricerca sui castelli medievali rivisti in chiave neogotica nell'Ottocento - e oltre - è nato come applicazione didattica per studenti laureandi del corso di Restauro tenuto dalla prof. Carla Bartolozzi alla Facoltà di Architettura. Da questa ricerca generale è scaturito un gruppo di tesi che ha esaminato il tema dell'architettura del xIx secolo ispirata a modelli medievali, identificando due tipologie fondamentali di intervento.
In alcuni casi si tratta della riplasmazione di antichi castelli che (come nel caso di Novello o di Busca) sono stati riportati ad una unitarietà stilistica antistorica, ma pagante a livello di fruizione estetica, secondo il tipico obiettivo ottocentesco del reintegro del monumento in un suo ipotetico stato originario. L'intervento, eliminando le tracce del degrado, le incompletezze, la frammentarietà, restituiva un oggetto unificato e concluso, aderente a quei canoni di perfezione accettabili anche secondo "moderni" criteri di bellezza.
Altre volte si tratta di edifici eretti ex novo per dimore gentilizie che, nel rifarsi all'idea di "castello", rivendicavano uno status di emergenza monumentale rispetto al territorio che né la loro stessa consistenza fisico-dimensionale né la loro funzione potevano giustificare.
L'estensione temporale di entrambi i fenomeni - della riplasmazione pesante di castra medievali onde ottenere un'ipotetica unitarietà "gotica", o dell'edificazione di palazzotti o ville in forme castellane - non si limita all'Ottocento, pur se questo è il periodo delle più significative realizzazioni, ma si estende al secolo successivo, anche sino agli anni Trenta.
In Piemonte il tema dell'architettura castellana ispirata a modelli medievali è sviluppato in numerose realtà, anche in aree territoriali periferiche, che risultano ancora poco indagate e pressoché assenti nella storiografia consolidata sul fenomeno del revival neogotico.
Sulla scorta di tutte queste considerazioni, a partire da una serie di tesi che hanno contribuito alla conoscenza di episodi significativi - soprattutto in area cuneese, con i castelli di Marene, Novello, Montemale - il "Gruppo giovani" della Sezione proponeva di approfondire il tema dei "castelli neomedievali" (nella doppia accezione del termine cui si è prima fatto cenno).
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INDICE

Presentazione di Alessandro Rosboch

MICAELA VIGLINO DAVICO
Parliamo di castelli in età contemporanea. Perché?

I SEZIONE
CARLA BARTOLOZZI
Tesi di laurea come ricerche dirette sul territorio
ELENA FRANCO
Precisazioni sui castelli del Roccolo a Busca, di Envie e di Novello
FRANCESCO NOVELLI
Episodi di neogotico "minore" nel territorio del Piemonte sudoccidentale

II SEZIONE
RENATO BORDONE
Architettura del desiderio: nobiltà e cavalleria nei revival del castello medievale
ROSSANA BOSSAGLIA
Tipologie neomedievali a Torino dall'Eclettismo al Liberty al Déco
GUIDO ZUCCONI
Tra Torino e Milano, l'attualizzazione del castello medievale nell'ultimo scorcio
di Ottocento
ELENA DELLAPIANA
Gli specialisti del "castle style". Residenze, architetti e committenti
GUIDO MONTANARI
Il castello come modello per l'architettura contemporanea
CARLA BARTOLOZZI
Dal castello neogotico alla casa-museo. Considerazioni sul riuso
MARIA LUISA REVIGLIO DELLA VENERIA
L'antico e la memoria nella divulgazione ottocentesca del medioevo

III SEZIONE
Esiti di una ricognizione diretta sul territorio
Schede a cura di E. FRANCO, F. NOVELLI




Micaela Viglino Davico - Elena Dellapiana Tirelli

DAL CASTRUM AL "CASTELLO" RESIDENZIALE

editore CELID
edizione 2000
pagine 170
formato 17x24
brossura
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

10.50 €
10.50 €

ISBN : 88-7661-427-3
EAN : 9788876614279

 
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