Il Castello di Govone sta ritrovando il suo posto nella storia. Nella prospettiva, ormai imminente, di divenire "museo di se stesso", in quanto "emblema della vita di corte di Carlo Felice", offre le sontuose sale del piano nobile a un numero crescente di visitatori, attirati dalla maestosità del maniero e dai richiami d'immagine indirizzati con incalzante frequenza al complesso architettonico e al vasto parco, che l' Unesco ha recentemente annoverato nel prestigioso firmamento del "patrimonio dell'umanità".
Il dialogo, tacito e rispettoso, che il paese da sempre intesse con il prezioso nucleo delle sue origini, viene scandito, nel tempo, dai rimandi della memoria alla storica sacralità dei luoghi, alla distesa quotidianità delle circostanze di vita, alla ritualità delle solenni celebrazioni.
La vitalità del castello, che i cittadini di Govone hanno alimentato nel corso delle generazioni (è dello scorso 1997 la commemorazione del centenario di acquisto del bene da parte del Comune) restituisce oggi al paese l'orgoglio del suo regale passato.
Il percorso museale proposto dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte, di cui il presente volume costituisce la più colta e autorevole traccia di lettura, rappresenta un'ulteriore, significativa conferma che il valore storico-artistico della costruzione assume un rilievo culturale di particolare interesse, nel vasto panorama di studi e ricerche orientati alla conoscenza, alla valorizzazione e al recupero del tessuto sabaudo della nostra Regione. Dal pionieristico riconoscimento locale, direi affettivo, di tale valore, attraverso il confronto di illustri pareri rispetto all'identità e alla compatibile destinazione d'uso del bene monumentale, siamo recentemente giunti alla corretta attribuzione della sua peculiarità: la collocazione nel sistema delle Residenze Sabaude, nascente circuito storico-culturale, che – mi preme ricordare – prese le mosse proprio a Govone, nel corso del convegno Castello di Govone - Residenza sabauda, storia, tutela, riuso del giugno 1992, da un'idea proposta dal compianto Gianni Goria.
La presente pubblicazione apre dunque una seconda finestra, nel contempo scientifica e divulgativa, sulla realtà del castello: è un invito a soffermarsi in questa splendida "dimora estiva" con l'entusiasmo delle giovani guide che illustrano ai visitatori la raffinata eleganza delle sale e la preziosa delicatezza delle carte cinesi, con l'appassionato interesse degli studiosi e con il corredo tecnico e culturale degli esperti della Soprintendenza.
Ornella Ponchione
Sindaco di Govone |
INDICE
PRESENTAZIONI
Ornella Ponchione
Lino Malara
INTRODUZIONE
di Laura Moro
GLI APPARTAMENTI DEL PRIMO PIANO. ITINERARIO DI VISITA E PROSPETTIVE DI RESTAURO
di Paolo Cornaglia e Laura Moro
LE STANZE CINESI DEL CASTELLO DEI SOLARO A GOVONE: LETTURA STORICO ARTISTICA
di Lucia Caterina
I CICLI DI PRODUZIONE NELLE CARTE
DA PARATI CINESI DEL CASTELLO DI GOVONE
di Claudio Zanier
GLI APPARTAMENTI: DISTRIBUZIONE
E FUNZIONI DAI SOLARO A CARLO FELICE
di Paolo Cornaglia
"MASTRI PAVIMENTARI" A GOVONE: INTERVENTI NEL CANTIERE PROMOSSO DA CARLO FELICE (1819-20)
di Silvia Brovia
GLI ARREDI DISPERSI DEL CASTELLO DI GOVONE E LE SALE IMPERO DEL MUSEO MASSÉNA DI NIZZA
di Franca Dalmasso
UN DISEGNO DI FERDINANDO CARONESI AL CASTELLO DI GOVONE
di Costanza Roggero Bardelli |
Laura Moro
IL CASTELLO DI GOVONE - APPARTAMENTI
editore CELID
edizione 2000
pagine 112
formato 20x20
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
10.50 €
10.50 €
ISBN : 88-7661-400-1
EAN : 9788876614002
|
|