"Una
parte importante delle cure è voler essere curati"
Seneca
Lo sapevate che con il pomodoro si può alleviare il dolore di una
bruciatura, che la noce serve per i dolori di cuore, che il porro serve
per i reni...?
E' vero che tutto ritorna.
Oggi sono di moda le cure naturali, alternative . Ma ci siamo dimenticati
di quando le nostre Nonne, che abitavano nelle campagne, a seconda delle
stagioni, vagavano alla ricerca di erbe: raccoglievano il luppolo, i fiori
di sambuco, la borragine; aromatizzavano l'aceto con il dragoncello; maceravano
l'artemisia per metterlo nell'acquavite; la santoreggia veniva usata per
digerire; la calendula per il risotto; senza tralasciare l'aglio e la cipolla,
aroma dei poveri.
Durante i tempi di carestia, ogni vegetale che si presentava non troppo
legnoso o resinoso era considerato mangiabile e nacquero così le
ricette più disparate per preparare piatti poco costosi.
Certo, che gli stomaci dei nostri progenitori erano ben diversi dai nostri.
Ogni raccoglitore usava le erbe a modo suo, ma comunque sempre per alimentarsi
o curarsi.
La medicina naturale oggi gode di un momento propizio. Non c'è giornale
o rivista di informazione che non abbia una rubrica sulle erbe. Ma attenzione:
le piante medicinali somministrate tradizionalmente hanno una proprietà
terapeutica ma non sono esenti da tossicità e molte volte interferiscono
con le cure mediche. E' pertanto opportuno non insistere ad usarle quando
non si vedono benefici. Consultare il medico.
Un detto popolare dice che le medicine più importanti sono il dottor
Allegria, il dottor Sole, il dottor Sonno, il dottor Cibo, e quando
questi falliscono bisogna ricorrere al dottor Medicamento.
"LA SALUTE E' TUTTO E QUANDO SI STA BENE, IL RESTO NON IMPORTA"
Quando ancora i dentifrici non erano di moda, la Nonna usciva in giardino
e raccoglieva una foglia di salvia con la quale si sfregava vigorosamente
i denti. Non mi ricordo che abbia mai conosciuto un dentista.
Ma torniamo a noi: l'elleboro ha fama di ridare il sonno smarrito. A tal
proposito una leggenda racconta che Melampo, pastore indovino e medico,
aveva guarito con l'elleboro la follia delle figlie di Preto, re d'Argo,
che credevano di essere state tramutate in giovenche. La mano di una delle
principesse ed una fetta di regno furono il premio per le sue cure e l'elleboro
divenne famoso.
Esistono invece piante che, sempre secondo i vecchi deetti, non vanno assolutamente
d'accordo con gli animali. La radice di calchico strozza il cane; la cicuta,
erba velenosa che uccise Socrate, addormenta l'asino; il frutto dell'ippocastano
uccide il topo; l'oleandro uccide il somaro; il garofano uccide il gatto;
il tasso uccide i caballi che l'hanno mangiato; la felce cattura le mosche,
mentre i fiori di lavanda le allontanano.
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INDICE
GENERALE
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ERBE
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CURIOSITA'
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CONSIGLI
[..]
SUPERSTIZIONE, ESOTISMO, MAGIA
[..]
RICETTE
[..]
REGIA DELLA TAVOLA
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Delfina Sissoldo Fiorini
IL CASSETTO DELLA NONNA
editore DANIELA PIAZZA
edizione 2001
pagine 176
formato 17x24
brossura con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
17.56 €
17.56 €
ISBN : 88-7889-119-3
EAN :
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