La cartografia islamica del Mediterraneo non è mai stata studiata nel suo complesso, anche se sono stati pubblicati molti importanti saggi e articoli, in particolare su mappe singole e sugli atlanti compilati da Piri Reis, l'ammiraglio della flotta ottomana nel Cinquecento, che fu autore di due versioni del Kitab-i. Bahriyye [Il libro del mare], copiato ampiamente per tutto il XVII secolo. Il libro, di derivazione dagli isolari italiani, era rivolto all'uomo di mare nella sua prima versione, al collezionista e al bibliofilo nella sua seconda versione: di qui il successo dei molti manoscritti, decine dei quali si conservano tuttora.
L'analisi della cartografia islamica va dalla Geografia di Tolomeo, le mappe di Ibn Idrisi e le esistenti carte medievali sino all'opera di Piri Reis e dei suoi successori quali Nasuh Matrak0, Seyyid Nuh, Katib celebi, e i cosiddetti atlanti di Hiimayun e 'Ali Macar. Ampio spazio è stato dedicato alle descrizioni delle mappe di Piri Reis: coste, porti, isole dell'Italia, Francia, Spagna, paesi del Maghreb, Egitto, Grecia, Turchia, e isole principali nel Mediterraneo.
The Islamic Cartography of the Mediterranean has never been studied on its whole complex, even though many qualified essays and articles have been published, in particular on single maps and on the atlases compiled by Piri Reis, the 16th c. admiral of the Ottoman fleet, who was the author of two versions of the
Bahriyye [The Book of the Sea], which was copied extensively in the 17th century. This book, closely derived from Italian isolari, was directed to the mariner in its first version, to the collector and book amateur in its second version: hence the success of the many manuscripts, tens of which are stili extant.
The analysis of the Islamic cartography goes from Tolomeus' Geography, the maps of Ibn Idrisi and the extant Middle-age charts to the work by Piri Reis and his followers such as Nasuh Matrak0, Seyyid Nuh, Katib Celebi and the so-called Hiimayun's and 'Ali Macar's atlases. Much space has been devoted to the descriptions of the maps by Piri Reis: coasts, ports, isles of Italy, France, Spain, the Maghreb countries, Egypt, Greece, Turkey, and the main isles in the Mediterranean.
INTRODUZIONE
Malgrado la sua indubbia importanza, la cartografia turco-ottomana non è ancora stata studiata nella sua globalità, anche se i contributi su singoli argomenti o su singoli autori sono molti e di qualità. Basti pensare al primo e più importante scienziato di origine turca, al-Biruni (973-1051 ca.), che dopo aver viaggiato nelle Indie si stabilì a Ghazna, in Afghanistan, dedicandosi alla redazione di ponderose opere di storia, matematica, astronomia e scienze varie; di particolare interesse, perché frutto di un lungo soggiorno in India, è il suo Kitab al-Hind (Il libro dell'India). Nel campo cartografico, per il suo Kitab al-Tafhim (Il libro dell'insegnamento), una sorta di introduzione all'astrologia, al-Biruni disegnò una mappa del mondo indicando la posizione dei golfi e dei mari, e nell'al-Atar al-Baqiyah (La cronologia delle nazioni antiche) descrisse un metodo per la proiezione di mappe del cielo e della terra.
Lungo è l'elenco dei geografi musulmani
che hanno contribuito alla rinascita della cartografia dopo la parentesi greca; ma è solo con il sorgere della potenza turca ed il predominio ottomano nel Mediterraneo orientale che la cartografia diventò una scienza pratica basata soprattutto sull'evidenza oltre che sulle conoscenze precedenti dei geografi arabi ed europei.
Il Cinquecento rappresentò per tutti i popoli del bacino mediterraneo, dal Mar Nero all'Egeo, dall'Adriatico al Tirreno, un secolo caratterizzato da un'intensa attività commerciale e bellica sul mare, in particolare per le città-stati dell'Italia, per i regni della penisola iberica e per l'impero ottomano, la cui ascesa era culminata con la conquista di Costantinopoli il 29 maggio 1453 da parte di Maometto II.
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INDICE
Introduzione
L'epoca di Solimano il Magnifico
La cartografia pre-ottomana: le fonti
La cartografia ottomana
L'Italia nel Kitab-Y Bahriyye
La cosiddetta mappa di Hajji Ahmed
Il Mediterraneo occidentale nel Kitab-Y
Bahriyye
Le coste dei Maghreb nel Kitab-Y Bahriyye
Le coste greche e turche nel Kitab-Y Bahriyye
La cartografia ottomana dopo Pirí Reis
Note
Bibliografia generale
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Vito Salierno
IL MEDITERRANEO NELLA CARTOGRAFIA OTTOMANA
editore CAPONE EDITORE
edizione 2010
pagine 112
formato 20,5x29,5
cartonato con sovracoperta a colori
tempo medio evasione ordine 2 giorni
35.00 €
31.90 €
ISBN :
EAN : 9788883491320
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