Come aveva amato Torino [Edmondo De Amicis]! Dopo la carriera militare era venuto a stabilirvisi, lui ligure di nascita, in quella Torino fine-Ottocento, armoniosa linda raccolta; la Torino della sua Carrozza di tutti. Era in atto la lenta trasformazione che faceva di Torino, una quieta città provinciale, una potente città industriale. Era allora un bel signore... che saliva sul tram a cavalli e percorreva la via Roma così animata ed elegante, le grandi piazze, le vie regolari lunghe e pulite e intanto studiava i personaggi di quel piccolo teatro, dove la dama col manicotto e la pelliccia sedeva accanto alla popolana e i bambini eran per lui deliziosi e arguti personaggi e i tranvieri, tranne qualche eccezione, uno o due, eran tutti buoni, generosi, intelligenti...
CAROLA PROSPERI
... Entravamo allora in quel largo corso Vercelli, ai due lati del quale si aprono strade e vicoli che si perdono nei campi e s'alzano camini di officine da ogni parte, in mezzo a case disuguali e sparse, che paion d'un villaggio, ma che serbano ancora nell'architettura, nei colori, nelle botteghe, in qualche cosa che sfugge alla parola l'aspetto assestato e rigido dei quartieri centrali di Torino.
(La Carrozza di tutti)
Nessun'altra città d'Italia poteva offrirsi al De Amicis più opportuna per il suo soggetto. Torino è grande quanto occorre perchè il pubblico vi si rinnovi ne' singoli luoghi e vi mostri l'aspetto della moltitudine sconosciuta; ma non è grande tanto che non vi si possano seguire costumi e ritrovare abitualmente persone di conoscenza...
DINO MANTOVANI |
La Carrozza di tutti è uno dei libri più belli e meno noti di Edmondo De Amicis (Oneglia 1846-Bordighera 1908). Venne pubblicato nel 1899 su lunghe osservazioni dal vero colte nel corso di tutto il 1896 sull'intera fitta rete dei tranvai a cavalli di Torino. Il Cuore, anch'esso ambientato a Torino, era del 1886.
Due critici italiani fra i più illustri, entrambi specializzati in studi deamicisiani, ne hanno parlato con ammirazione. Dino Mantovani (Venezia 1862 - Torino 1913) ha elogiato « lo spirito acuto e arguto, nato fatto per vedere quella commedia di mille scene e per ritrarla al vivo [con] una penna maestra, che sola, dopo quella del Manzoni, sa adattare la lingua letteraria all'intelligenza di tutti e insieme elevare la lingua parlata a dignità di lingua letteraria ».
Per Lorenzo Gigli (Brescia 1889-Torino 1971) La carrozza di tutti « è una lunga (ma non prolissa) dichiarazione d'amore con stima a Torino e ai Torinesi. La nobiltà di Torino egli l'aveva intuita sin dai primi contatti, aveva apprezzato di colpo quella che è la bellezza di Torino e che dai visitatori superficiali continua ad essere scambiata con le tinte grigie e con la monotonia: una bellezza ideale i cui titoli sono pur sempre titoli risorgimentali ».
A ottant'anni di distanza dalle prime fortunate edizioni esce ora la prima illustrata ed annotata di questo libro ingiustamente dimenticato, che si affianca ai molti libri coi quali la Casa Editrice Viglongo presenta nei suoi molti aspetti la vita di Torino e del Piemonte, dei Torinesi e dei Piemontesi di ieri e di oggi.
Le stupende illustrazioni ad acquerello e sanguigna sono state appositamente eseguite da Massimo Quaglino.
Questo libro è in certo modo il pendant ideale di quell'altro gioiello editoriale rappresentato da Cara Torino di Guido Gozzano, pur esso magistralmente illustrato da Giulio Da Milano.
Gli abitanti e i visitatori di Torino che ne' dodici mesi del 1896, per bisogno quotidiano o per capriccio di un'ora, salirono sul tranvai delle quindici lunghissime linee che solcavano la città, non sapevano che, in mezzo ai loro compagni del breve, ma pur vario e avventuroso viaggio, c'era un passeggero curioso, il quale li osservava attentamente ad uno ad uno e notava giorno per giorno quanto aveva veduto, per poi comporre della materia da loro inconsciamente offerta un libro vasto come la città e minuto come un quadretto in miniatura...
Ritto su la piattaforma o seduto nell'interno, Edmondo De Amicis studiava la rapida commedia umana che si svolge nella carrozza di tutti, lungo il suo andare e venire che dura continuo dall'alba a notte alta e che costituisce «nella circolazione generale della vita cittadina una circolazione più rapida, e quasi una vita volante al di sopra di quella della popolazione che cammina.
Dino Mantovani
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Edmondo De Amicis
LA CARROZZA DI TUTTI
editore VIGLONGO
edizione 1979
pagine 328
formato 17x23,5
cartonato con sovracoperta a colori
tempo medio evasione ordine 4 giorni
24.00 €
21.60 €
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