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CARATTERI DELLA MONARCHIA E DEL POPOLO PIEMONTESE
"Sabaudia Docet"

SETTANT'ANNI DOPO

Tra i molti lettori ammirati dei romanzi storici di Luigi Gramegna, forse assai pochi sanno ch'egli fu anche saggista,
e che anzi le sue prime armi letterarie furono rappresentate da ormai lontani — ma non del tutto dimenticati, se di uno di essi si occupò ancora recentemente Luigi Einaudi — studi di sociologia, di politica, di critica storica, persino di indagine scientifica (1).
Il più importante di detti saggi è indubbiamente quello che costituisce il presente volume, uscito nel 1896 dall'editore Carlo Clausen di Torino col titolo di « Sabaudia Docet », e che meritò all'autore gli elogi di Giosuè Carducci.
Per meglio esprimere il concetto informatore dello studio, noi abbiamo preferito dare a questa riedizione il titolo di
« Caratteri della Monarchia e del Popolo Piemontese », che ci sembra più aderente alla tesi storica generale in esso svolta: il genio della dinastia savoiarda, la tradizione politica cui essa ubbidì per lunghi secoli, interpretando la funzione assegnatale dal destino nel quadro dell'evoluzione storica della Penisola — preparando attraverso laborioso travaglio l'unità italiana ed il formarsi di uno Stato nazionale e laico — potè esprimersi e svilupparsi grazie alla costante devota collaborazione del Popolo Piemontese, che nei suoi Sovrani ebbe sempre incrollabile fede.
Popoli e Monarchi non sono altro che strumenti della Storia, in continua evoluzione, si realizzi essa attraverso risolutive crisi di sanguinosi contrasti oppure nella costanza di prolungati periodi di pacifico consolidamento di saggi ordinamenti e di operosità feconda.
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L'Editore

 

INDICE

Settant'anni dopo

Caratteri generali della Dinastia

TUTTI SOLDATI
CAPITOLO I
Nei governi assoluti la maggior parte delle virtù e delle colpe dei popoli debbono attribuirsi al Capo dello Stato. - Affabilità, decoro, franchezza, attività dei Principi di Casa Savoia

CAPITOLO II
Quanto abbiano potuto l'educazione e la necessità sopra il carattere dei Principi savoiardi. - Mirabili effetti recati allo Stato dalla virtù di sacrifizio e dal sentimento del dovere dei Sovrani. - Lo spirito militare

Il Governo dispotico di Casa Savoia
TUTTI SUDDITI
CAPITOLO III
Nel governo di Casa Savoia il sentimento della disciplina tien luogo della libertà. - L'abolizione dei Tre Stati ed il principio dell'eguaglianza politica. I privilegi, i doveri e le virtù della Nobiltà piemontese

CAPITOLO IV
La Repubblica e la Monarchia assoluta nel passato; - la Repubblica e la Monarchia costituzionale ai nostri giorni. Quest'ultima è la sola forma di governo che, piegandosi alle crescenti esigenze del Progresso, offra garanzia di benessere e decoro ai popoli

CAPITOLO V
La Casa di Savoia ed il Clero di Roma. - Il sincero sentimento religioso dei Principi non impedì ch'essi, dalle loro origini fino al compimento dell'Unità italiana, rispettosi ma inflessibili, difendessero i diritti della Sovranità laica contro i privilegi clericali

CAPITOLO VI
Due periodi gravissimi attraversati dalla dinastia e dal Piemonte. - Il bigottismo e l'inettitudine di Carlo III. - Il Gesuitismo dalla Rivoluzione francese a Carlo Alberto

CAPITOLO VII
Le donne di Casa Savoia. - Tristi effetti del bigottismo di alcune. - Mirabile
energia di molte. - Onestà di tutte

Le condizioni economiche del Piemonte
TUTTI POVERI
CAPITOLO VIII
Condizioni fatte dalle continue guerre all'Agricoltura, all'Industria ed al Commercio negli Stati di Savoia. - Le tendenze artistiche dei Principi e le necessità dei popoli. - L'amor del Bello e l'amor dell'Indipendenza

CAPITOLO IX
La povertà è cosa relativa. - La comunanza di sacrifici, di povertà e di aspirazioni è il cemento più sicuro per fondere le varie classi sociali ed avvincere i popoli al sovrano

La politica di Casa Savoia
LEALI E SAGACI
CAPITOLO X
Dignità orgogliosa dei Principi e del Popolo, legittimata dal sentimento della propria concordia e dalla costante abilità dei Sovrani nel trar profitto dalla situazione geografica del paese. - La lealtà politica ed i piccoli Stati

CAPITOLO XI
I Consiglieri di Casa Savoia prima e dopo la Costituzione, e loro grande importanza nella Storia del Piemonte. - Politica e Buonsenso

La Casa di Savoia e l'indipendenza Italiana
PRUDENTI MA IRREMOVIBILI
CAPITOLO XII
Emanuele Filiberto è il primo dei Principi di Savoia, che decisamente abbia riconosciuta la necessità dell'Indipendenza italiana. - Mezzo secolo di guerre : Carlo Emanuele I e Vittorio Amedeo I. - Mezzo secolo di torbidi e d'ingerimento straniero: Maria Cristina, Maria Giovanna, Carlo Emanuele II. Altro mezzo secolo di guerre : Vittorio Amedeo II e Carlo Emanuele III

CAPITOLO XIII
Vittorio Alfieri e l'Italia. - Casa Savoia e la Rivoluzione francese. - Le sètte antiche e le odierne. - L'opinione pubblica dal 1831 al 1846. - Carlo Alberto e le sue speranze., - Le meravigliose largizioni di Pio IX

CAPITOLO XIV
Le prime prove della riscossa: « o tutto o nulla ». - Carlo Alberto in esilio. Il Piemonte cittadella degli Italiani. - La seconda prova ed i soccorsi francesi. - Scioglimento del voto

Conclusione

Italiano a forza di essere piemontese






Luigi Gramegna

CARATTERI DELLA MONARCHIA E DEL POPOLO PIEMONTESE

editore VIGLONGO
edizione 1961
pagine 248
formato 15,5x21,5
brossura con sovracoperta
tempo medio evasione ordine
2 giorni

12.00 €
10.80 €

ISBN :
EAN :

 
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