Parlavi alla luna
Giocavi coi fiori
Avevi l'età che non porta dolori
E il vento era un mago
La rugiada una dea
Nel bosco incantato di ogni tua età
F. De André
PREFAZIONE
...LE COSE DALLA VITA FANNO PIANGERE I POETI/ MA SE NON LE FERMI SUBITO, DIVENTANO SEGRETI...
Lo so, iniziare citandosi, mentre ci si prepara per una dedica a un amico, può apparire assurdo.
E invece so quel che faccio e che scrivo.
Le parole di una mia vecchia canzone penso siano infatti l'esordio migliore - essendo tra l'altro tale canzone la più amata da Ernesto -, in perfetta sintonia con il senso di questo libro.
Un libro che mi ha emozionato subito, dalle prime righe, che ho bruciato in una notte, probabilmente con la stessa dose di ansia e la stessa impazienza con la quale l'autore l'ha scritto.
E chi l'avrebbe mai detto! Un libro che, quasi trent'anni dopo dai giorni della nostra conoscenza, mi fa scoprire tutto intero e a tutto tondo l'amico, che mi svela un ampio tratto della sua vita, interessanti fatti e misfatti dei quali mai avevo saputo nulla. E in particolare non soltanto episodi e andeddoti sballottati tra Cuneo e Roma, ma vari aspetti intimi d'un carattere che - mi accorgo oggi con piacere - neppure sospettavo, camuffato sotto la scorza di burbero e di militante severo che doveva servire ad impressionarci.
Ecco allora perché iniziare citando la mia confessione sulle Cose della vita
(che tra l'altro risale proprio ai bei tempi eroici del Folkstudio che ci videro tanto uniti): perché oggi altre ma simili cose Ernesto ha saputo e voluto a sua volta chiudere, fermare in un cristallo di tempo, in uno scrigno di memoria e colorare, prima che esse rischiassero di svanire per sempre, stingere, amalgamarsi, omologarsi a quasti nostri attuali tempi grigi, veloci, violenti.
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ANTONELLO VENDITTI
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INDICE
Prefazione di Antonello Venditti
Tinin , il romano di Cuneo
Tinin di nuovo a Roma: l'Accademia e la scoperta della politica
Il '68 a Roma: che anni quegli anni!
Ma Cuneo brucia ancora
Ci ragiono e canto
A Piazza Navona, con Lavia, Brass e...
Er Magnafoco
Piazza del Popolo. Laura, Plinio e "il baco da setola"
Gli occhi di Volonté e il teatro di strada
La Cina è vicina ma anche la luna
Un'estate al mare e un inverno di bombe
La magica avventura del Folkstudio: Francesco, Antonello, Giorgio e Tinin
Il lungo viaggio attraverso il popolo comunista
La mamma di Lucio Dalla ovvero come Tinin diventa "Rastignano"
L'ultima canzone dello sradicato
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Ernesto Bassignano
CANZONI PENNELLI BANDIERE SUPPL
editore PIERALDO
edizione 1996
pagine 154
formato 14x21
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
12.00 €
6.90 €
ISBN : 88-85386-34-2
EAN :
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