Il
maggior conforto che dalle mie canzoni mi venne fu in carcere, nel 1831,
dove si lasciò pietosamente entrare la mia chitarra. Senza di essa
non so come avrei potuto reggere alla tetra solitudine di nove mesi, contristato
dalle amarezze di ogni genere...
Le canzoni piemontesi che ebbero maggior voga io le composi là dentro...
Quella che fu accolta più lietamente dal popolo e fece sulle labbra
dei villici e degli artieri il giro di tutto il Piemonte: "Perchè
crudel destin / nen feme 'n ravanin?" io la scrivevo nel terzo giorno
della mia carcerazione.
Cominciavo a comporre la poesia che, in mancanza di carta e d'inchiostro,
ero obbligato a stamparmi bene nella memoria; poi pensavo alla musica che
parte inventata, parte rubata, finiva per adattarsi benissimo; in ultimo
con la chitarra in mano cercavo un apposito accompagnamento e, per un giorno
o due, cantavo e suonavo come l'orbo di piazza Castello.
Angelo Brofferio
L'EDITORE AL LETTORE
Questa edizione, con gli opportuni rifacimenti ed aggiunte che auspichiamo
la rendano idonea anche al pubblico non piemontese, è una filiazione
della nostra precedente edita nel 1966 per il centenario della morte del
Poeta (La Verbanella presso Locarno, 25 maggio 1866); ora, a cavallo del
bicentenario della nascita (Castelnuovo Calcea nell'Astigiano, 6 dicembre
1802), riteniamo la circostanza favorevole per riproporre questa pubblicazione
ritenuta, al suo apparire, "superiore ad ogni altra precedente"
com'ebbe a dire, tra gli altri, Franco Antonicelli che così ne accolse
l'uscita:
"...Benvenuto questo libro delle Canzoni Piemontesi che sono
l'opera cui meglio si affida la fama dell'uomo che pure fu un politico di
notevole importanza, uno spirito vivacemente democratico, uno di quelli
la cui azione non trionfa ma la cui ispirazione è valida egualmente,
è più il pungolo dell'opera altrui che non il successo della
propria, ma rappresenta la voce, necessaria anche alla politica, della lealtà,
dell'onestà, della coerenza, della giustizia, della salvezza, dell'anticonformismo,
che solo il genio può permettersi di sacrificare per causa di storica
supremazia".
Abbiamo perciò mantenuto le caratteristiche che hanno motivato i
consensi dei critici, utilizzandone la struttura di base e l'impalcatura
portante. Per assecondare gli intenti che ci siamo proposti di realizzare,
cioè la diffusione dell'opera brofferiana anche fuori dall'ambito
regionale con destinazione l'Europa unita da lui vaticinata, abbiamo corredato
tutte le canzoni delle relative totali traduzioni, mentre
in passato solo alcune strofe erano state proposte a scopo dimostrativo.
[..] |
E'
qui raccolta tutta la produzione poetica in piemontese di Angelo Brofferio,
poeta di alto impegno civile e politico, dalla satira corrosiva e mordace
ma anche romantico, malizioso, scanzonato...
SOMMARIO
L'editore al lettore
Brofferio, uno spirito libero
di Laurana Lajolo
Avvertenze editoriali
Tavola cronologica delle canzoni
Indice alfabetico delle canzoni
Regole della grafia piemontese
IL CANZONIERE
Glossario
Note bibliografiche
Noterelle biografiche
Indice dei nomi
Indice generale |
Angelo Brofferio
CANZONI PIEMONTESI
editore VIGLONGO
edizione 2002
pagine 452
formato 17x24
cartonato
tempo medio evasione ordine 5 giorni
35.00 €
29.90 €
ISBN : 88-7235-201-0
EAN :
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