Canti di guerra, di protesta, di orgoglio di quel popolo italiano che ha voluto l'Italia unita. Un grido unanime attraverso gli inni meno conosciuti del Risorgimento e i canti dell'ultima guerra di trincea per ricordare i padri della nostra patria. Perché il canto non ha confini.
La Corale carignanese, che si appresta a festeggiare il 30° anno di fondazione e che ha affiancato al canto la ricerca storica sulle canzoni della nostra tradizione, si presenta all'appuntamento con il 150° anniversario dell'Unità d'Italia proponendo quest'interessante e ricca raccolta di Canti popolari Piemontesi, ampliandone l'analisi, sia da un punto di vista geografico e temporale che linguistico e musicale e arricchendola di illustrazioni, che ne vivacizzano e completano il contenuto.
A nome dell'Amministrazione Comunale di Carignano, ringrazio il maestro Ettore Galvani, i coristi e l'editore Daniela Piazza, per aver consentito con questo canzoniere di offrire ai lettori un'opera che racchiude canti conosciuti e amati unitamente ad altri meno noti, ma altrettanto significativi, che ci permettono di meglio comprendere e apprezzare la nostra storia e le nostre tradizioni.
L'assessore alla cultura
Miranda Feraudo
Agli amici di ieri, di oggi e di domani dell'Associazione Corale Carignanese.
La poesia popolare, e per tale intendo quella che è direttamente prodotta e non soltanto gradita al popolo, non mette fuori opere materialmente immobili come la poesia d'arte; non le raccomanda, come questa, alla scrittura, ma le affida al canto transitorio, alla parola fugace: cammina, cammina libera e viva e ad ogni passo che fa lascia un vezzo o ne piglia uno nuovo senza per questo cessare d'essere quello ch'ell'era, senza mutare la sembianza che dapprincipio ella assumeva. Sorge uno e trova una canzone; cento l'ascoltano e la ridicono. Le cantilene udite dai suoi parenti, la madre le ricanta ai suoi figliuoli, questi le insegnano ai nipoti. Quando viene l'uomo letterato e se le fa ripetere e le ferma in caratteri scritti, chi può dire per quante bocche sieno già passate quelle cantilene? La canzone è la stessa, quella trovata da quell'uomo primo spartito nella folla; ma qualche particolare di essa o è perduto, o è alterato, o variato, non foss'altro per necessità della labile memoria umana, oppure delle nuove esigenze della lingua parlata. Quindi è che dagli accidenti estrinseci del testo scritto non si può con assoluta certezza conchiudere l'età di una romanza. Al raccoglitore ne è toccata l'ultima compilazione; ma se molte o poche altre compilazioni più o meno variate ne l'abbiano preceduta, chi'l sa?
Giovanni Berchet |
INDICE GENERALE
Grafia piemontèisa
Avvertenze
Nel dare corso
Tra il 1821 e il 1918...
CANTO DEGLI ESULI PIEMONTESI (1821)
HYMNU SARDU NATIONALE (1843)
OH PIEMONTESI (1860)
VESTÌ DA MELITAR (1871)
IL CANTO DEL SOLDATO (1890)
LA MARCIA DIJ COSCRIT PIEMONTÈIS (1898)
ADDIO MADRE (1906)
OH GORIZIA (1910)
FUOCO E MITRAGLIATRICI (1913)
DA MILANO A GENOVA (1915)
TICINESI (1916)
SON QUI DI SENTINELLA DALLE OTTO (1918)
EL TESTAMENT DEL MARCHÈIS ED SALUSSE (1918 - XVIII sec.)
S'A J'ERO TRE ALPIN - TRE JOLÌ TAMBOR (1918 - XVIII sec.)
Sinossi storica
Bibliografia
Sitografia
Indice dei capoversi
Indice generale
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Ettore Galvani
CANTI POPOLARI PIEMONTESI vol. 4 + CD
editore DANIELA PIAZZA
edizione 2010
pagine 382
formato 17x24
copertina plastificata con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
35.00 €
27.90 €
ISBN : 978-88-7889-244-6
EAN : 9788878892446
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