CALICES
HASTENSES
ceramica e vetri di età romana e medioevale da scavi archeologici in Asti |
Maior
pars hominum terrenis utitur vasis. Samia etiam nunc in esculentis laudantur.
Retinent hanc nobilitatem et Arretium in Italia et calicum tantum Sorrentum,
Hasta, Pollentia, in Hispania Saguntum, in Asia Pergamum. GAIO PLINIO SECONDO, Naturalis Historia XXXV, 160 ("La maggior parte degli uomini utilizza vasi in terracotta. Le terracotte di Samo sono ancora lodate nel vasellame da tavola. Hanno tale fama anche Arezzo in Italia e, solo per i calici, Sorrento, Asti, Pollenzo, Sagunto in Spagna, Pergamo in Asia".) Plinio il Vecchio scrivendo il trentacinquesimo libro della sua Naturalis Historia - che risale agli anni Settanta del I secolo d.C. -, dove tratta della terracotta e dell'arte della ceramica enumera un gruppo di città famose per la fabbricazione di vasi. Dopo le celebri Samo (in Asia Minore) ed Arezzo (dalla quale prendono il nome i vasi aretini), cita con grande rilievo, ed in particolar modo per la produzione dei calici, Pergamo (Asia Minore), Sagunto (Spagna), Sorrento e due località pedemontane, Pollentia (oggi nei pressi di Bra) ed Hasta. E' probabile che, con il termine di calices, l'autore faccia riferimento ad un tipo particolare di produzione, a lui ben nota, ma a noi sconosciuta. Su di essa si sono formulate più ipotesi, che hanno preso in considerazione diversi tipi di ceramica, come le coppe invetriate o, più probabilmente, la classe detta "a pareti sottili". La citazione pliniana è, in questa mostra, un semplice richiamo per sottolineare la presentazione di alcuni esempi dell'abbondante tipologia di oggetti antichi che il sottosuolo di Asti e dell'astigiano ha restituito nel corso di più secoli. In alcuni casi si è trattato di ritrovamenti fortuiti o di esemplari provenienti dal collezionismo ottocentesco e conservati presso il Museo Civico, in altri grazie all'attività di tutela ed al meticoloso lavoro dell'archeologo, quali testimonianze della millenaria storia di questo territorio. Presentarli al pubblico in questa sede - molti, frutto di recenti scavi, per la prima volta - vuole essere un piccolo contributo che illustra i risultati di ricerche archeologiche in questo comprensorio. In attesa che, insieme ad altri reperti, essi possano raccontare, presso una futura, più ampia, sede museale, la storia di questa città e dei suoi abitanti. F.B. - A.C. |
INDICE Presentazioni Luigi Florio - Adriana Marchia Gemma Boschiero Luisa Brecciaroli Taborelli Premessa Federico Barello - Alberto Crosetto Hastensia: osservazioni su vecchi e nuovi rinvenimenti di epoca romana di Federico Barello Ceramiche da Asti. Gli scavi di via Ranco e di via Sella di Alberto Crosetto L'artigianato dei laterizi e delle ceramiche in Asti (medioevo ed età moderna) Di Alberto Crosetto Tavole |
|
|
©1999-2024 Tutti i diritti riservati Via Brofferio, 80 14100 Asti - Piemonte - ITALY Cell +39 3490876581 Spedizioni corriere espresso in Italia e in tutto il mondo Riceviamo in sede su appuntamento P.IVA 01172300053 - Cod.Fisc. BSSVCN50C23B425R - REA AT-93224 ebussi50@gmail.com |