Dobbiamo
immaginare di tornare al paese della nostra infanzia, dove siamo nati e
cresciuti, e di non riconoscerlo più. Immagini di bambini malvestiti
e sorridenti, di donne disfatte e serene, di uomini senza denti che arrotolano
cartine di tabacco sono già scolorite, lontane. Eppure tutti proviamo
un sentimento di tenerezza verso i nostri anni giovanili e i luoghi che
allora frequentavamo. Come ha scritto magistralmente Silvana Perotti nel
racconto "Torino-Napoli": "La terra dove nasci ti s'imprime
nell'anima e, per quanto tu possa lasciarla, fuggirla, persino rinnegarla,
costruirti un'altra vita, altri ricordi, altri amici, altri amori, lei ti
resta addosso come un marchio. Come un'orgoglio, come un'infamia. E la cerchi
senza nemmeno rendertene conto in ogni orizzonte che vedi, in ogni persona
che incontri. Come un amante perduto."
La memoria è stata uno degli strumenti essenziali per rinnovare la
scrittura e favorire l'avvio della letteratura moderna. La memoria che,
riportando in vita episodi, pur in sé insignificanti, ha saputo ricaricarli
di mistero, allargando la nostra visione del mondo. In questo libro le voci
della memoria sono molteplici, commosse e inquietanti. C'è la memoria
di debolezze rimaste attaccate alla carne. La memoria che ha dovuto venire
a patti con la coscienza, quella in bilico tra storia e sociologia e c'è
pure quella tremolante, di onesti sentimenti e nobili pensieri. E non poteva
mancare la memoria evocatrice che cede ai ricordi e soccombe alla nostalgia.
Nato da una collaborazione tra Arvangia e l'Araba Fenice, il libro diventa
strumento per chi, pur non essendosi mai occupato di ricerche genealogiche
e di archivi familiari, non disdegna di compiere un itinerario alla scoperta
delle proprie radici. |
Prefazione
STORIE RITROVATE
Le scarpe al chiodo, un matrimonio d'altri tempi
In piedi su cinque gambe, le mie memorie di Langa
Un baule in soffitta, ricordi d'infanzia
La macchia sul braccio, una storia ritrovata
Vivere in casa del patriarca
Una famiglia astigiana: i Gerbi
Giorni di guerra a Lequio Berria
STORIE IN FORMA DI RACCONTO
Torino-Napoli
Un vecchio blues
Genesi di una strega
Celestino
La strada di "Licetta"
Pomeriggio d'estate
Solitudine affollata di volti
Briganti in Langa e d'intorni nell'800
La presa della chiave
anticamera della festa della leva
Grano, papaveri e fiordalisi
Nini 'l Barbé
Giaco, Maté e ij sò mila sagrin
Nonna Catlinin
L'emigrante agiato di Priocca
APPENDICE
Un nuovo metodo per trascrivere dati |
a cura di Donato Bosca
IL BAULE DELLE STORIE PERDUTE
editore ARABA FENICE
edizione 2002
pagine 272
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
15.00 €
15.00 €
ISBN :
EAN :
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