Un diario, un album di ricordi che avrei donato al Conte di Cavour nei giorni successivi al ballo per fissare, non solo nella memoria, quei momenti sociali e conviviali che tanto contribuirono all'unità d'Italia. Un quaderno di appunti per far rivivere quella serata intensa e animata che coinvolse l'intera città sabauda del 1861!
Consolata Beraudo di Pralormo
L'altra sera davanti al Palazzo del Conte di Cavour si avvicendavano le carrozze... l'atrio era illuminato a torce... i valletti in livrea schierati sullo scalone ad accogliere gli ospiti numerosi... più di mille...
Che spettacolo! Guanti, cilindri, feluche allineati nel guardaroba... e poi che abiti...! Gioielli di famiglia... acconciature all'ultima moda di Parigi..., musica trascinante... Buffet grandiosissimi e accattivanti con piramidi di marron glacés, sculture di meringhette, cestini di croccante... Ospiti importanti calpestavano il parquet dello studio del Conte... quante decisioni difficili e sofferte avevano visto quelle pareti! Intorno a una tavola esclusiva, la delegazione francese ascoltava la regina del ballo... la Contessa di Castiglione... in abito bianco di seta e pizzo nero..., i suoi racconti su Costantino Nigra, Ambasciatore a Parigi...
Nel salottino, il fruscio delle carte da gioco accompagnava alcuni ospiti fino alle quattro di mattina. Era l'alba e gli artigiani e i commercianti aprivano negozi e botteghe... un altro giorno!!
Ma chi furono gli artefici di questo ricevimento? I cuochi con le loro ricette, i fornitori..., negozi e botteghe della Torino del 1861, capitale vivace e dinamica di un nuovo Regno... |
"In occasione del ricevimento molti invitati, nel percorrere le varie stanze del palazzo, si soffermavano a contemplare lo studio del Primo Ministro del Re, e guardando le pareti, ciascuno pensava agli ardimentosi concepimenti, alle veglie affannose, alla storia intima di dolori e di speranze, di timori e di trionfi che quelle avrebbero potuto rivelare. E non senza ragione taluno diceva: Qui si è cominciato a fare l'Italia".
Il mondo illustrato, 9 febbraio 1861
Cavour era dotato di una straordinaria e innata genialità, nutrita da esperienze europee e da una spiccata curiosità per tutto ciò che, in campi anche molto diversi, poteva essere innovativo.
Cavour propose infatti l'alleanza del Regno di Sardegna con Francia e Inghilterra per la spedizione di Crimea del 1855. Il grande statista considerava l'intervento un buon trampolino di lancio per entrare a far parte del gioco politico europeo, mirando ad attirare l'attenzione delle grandi potenze europee sulla "questione italiana" e ottenere un aiuto per la liberazione dei territori occupati dagli austriaci. Nel 1856, a conclusione della Guerra di Crimea, Cavour venne ammesso al Congresso di Parigi come rappresentante degli Stati Sardi, occasione questa tanto attesa per perorare la causa italiana.
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Consolata Beraudo di Pralormo
IL BALLO DEL CONTE DI CAVOUR
editore L'ARTISTICA
edizione 2011
pagine 104
formato 20x20
brossura con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
20.00 €
20.00 €
ISBN : 978-88-7320-271-4
EAN : 9788873202714
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