Questa è la seconda guida di una collana, a carattere divulgativo, sui beni culturali astigiani.
Se la prima, dedicata a S. Anastasio, fotografa attraverso le stratificazioni del sito uno spaccato bimillenario di storia astigiana, la seconda - sulla Torre Troiana - evoca immediatamente la città medievale. Ricorda l'intraprendenza di mercanti e casanieri astigiani in età comunale, l'orgoglio del loro potere economico e della loro ascesa sociale, di cui la torre era l'emblema.
La guida si articola in tre brevi saggi. Il primo, di Alberto Crosetto, ripercorre le vicende costruttive della torre. E lo fa attraverso l'analisi della storiografia locale e, soprattutto, dell'indagine archeologica. Indagine che lo stesso autore aveva diretto nel 1997 e nel 1998 durante il restauro dell'edificio. Il secondo, di Roberto Nivolo e Sonia Bigando, esamina i caratteri architettonici e decorativi dell'edificio e ne illustra le modalità di restauro. A sviluppare questi temi sono il progettista stesso del restauro e la sua più stretta collaboratrice.
Il terzo saggio, di Gemma Boschiero e Barbara Molina, è dedicato alla campana e all'orologio (oggi rimosso), due oggetti dalla forte valenza anche simbolica che hanno connotato dal '400 questa torre, non a caso detta anche dell'Orologio.
Insomma, abbiamo la certezza che la puntualità dei saggi e la suggestione delle immagini assicureranno il successo di questa pubblicazione e invoglieranno anche più pigri a salire i centonovantanove scalini che portano in cima alla torre. Che non è solo un documento architettonico insigne o l'icona più eloquente di Asti medievale, ma anche uno straordinario punto panoramico sulla città.
Il Sindaco
Vittorio Voglino
Il Vice Sindaco
Assessore alla Cultura
Alberto Pasta |
Tra i numerosi interventi di archeologia urbana, che hanno caratterizzato l'attività istituzionale di questa Soprintendenza sul territorio negli ultimi decenni, la documentazione delle fasi costruttive e della vicenda storica di una delle più belle torri astigiane è sicuramente etnblematica. La torre Troiana è da sempre monumento illustre di una fase storica particolarmente significativa della città e, come tale, spesso soggetta a tentativi di distruzione e a forzate trasformazioni, ma anche ad iniziative di tutela e di valorizzazione, che datano fin dai primi tempi della nascita delle Soprintendenze. In epoca recente l'edificio è stato interessato da un progetto di restauro, voluto dall'Amministrazione Comunale di Asti, che ha visto l'indagine archeologica come riferimento critico per una globale revisione della storia architettonica dell'edificio.
Il volumetto, curato da Gemma Boschiero e Alberto Crosetto, fa seguito a quello sull'area archeologica di S. Anastasio e prosegue nell'opera di conoscenza e valorizzazione dei principali monumenti astigiani, fornendo aggiornati contributi sulle indagini archeologiche, l'attività di studio e l'opera di restauro. L'articolata stratificazione storica è dunque percepibile con chiarezza e sarà certamente di stimolo per un percorso di visita meno superficiale ad una delle torri medievali superstiti della città.
Il ringraziamento per il lavoro realizzato coinvolge pertanto sia il personale scientifico che vi si è dedicato sia gli enti ed istituzioni che hanno, con la Soprintendenza per i Beni Archeologici, collaborato alla migliore riuscita del progetto, in primo luogo l'Amministrazione Comunale di Asti e la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.
Marina Sapelli Ragni
Soprintendente per i Beni Archeologici
del Piemonte e del
Museo Antichità Egizie |
Alberto Crosetto - Gemma Boschiero
ASTI. LA TORRE TROIANA
editore COMUNE DI ASTI
edizione 2007
pagine 48
formato 17x24
copertina plastificata a colori
tempo medio evasione ordine ESAURITO
4.00 €
4.00 €
ISBN : 978-88-89287-05-7
EAN :
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