Un incidente. Un banale incidente e una vecchia signora si rompe il polso. Ma la vecchia signora è una maestra, una scrittrice, e l'esperienza della malattia, dell'ospedale, diventa il pretesto per una storia. La sua storia. Passano così i giorni delle visite, dei ricoveri, e gli incontri di oggi sono una scusa per tornare indietro, alla giovinezza, ai tempi ín cui Catlina era solo un'idea degli altri. "Aspettando Catlina" è un libro sulla vecchiaia, sulla malattia, sull'attesa dell'inevitabile, ma anche un bellissimo esercizio di nostalgia individuale, che pagina dopo pagina diviene memoria collettiva, dove i rimpianti rincorrono i rimorsi, tra le amarezze e le gioie di tutta un'esistenza, fatta di famiglia, insegnamento, scrittura.
Partito al galoppo suo marito, a Rosina si sono rotte le acque, e ha dovuto fermarsi davanti al Cimitero. Lì, a ridosso del muro di cinta, sulla ruvida "erba barca" che cresce sul ciglio delle strade, è venuto al mondo il bambino: bello, che non gli mancava niente. Rosina, per prudenza, dopo il settimo mese di gestazione, portava sempre con sé nella tasca del grembiale un gomitolino di filo dí canapa e un paio di forbici. Così ha potuto legare il cordone ombelicale ben stretto sul pancino del neonato che, vivo e vegeto strillava come un maialino. Poi, secondo le regole, ha fatto un secondo nodo sul cordone, a un palmo di distanza dal primo, ha tagliato il budello a metà tra una legatura e l'altra, ha nascosto bene sotto un cespuglio i residui del parto, si è raccolta il bambino nel grembiule, gli ha fatto il segno della croce in fronte e, passin passetto, si è inerpicata su per l'erta fino a casa sua. Ci ha trovato l'acqua bollita e già intiepidita. Ha mandato suo marito a rinfrancarsi all'osteria. Poi ha lavato, asciugato, infarinato di Borotalco il piccino, lo ha vestito di roba nuova, e fasciato fino al collo perché crescesse bello dritto. Dopo si è lavata e cambiata lei. Infine, intanto che la sua primogenita badava al fratellino dandogli da succhiare uno straccetto imbevuto di acqua zuccherata, (si usava questo surrogato in attesa che alla mamma montasse il latte), ha sventrato e pulito la gallina e l'ha messa in pentola per il suo brodo. E poi ha cominciato a preparare la minestra per la sua "truppa". |
INDICE
I - Non dovevo scivolare!
30 ottobre 2006
Il - Le temute complicazioni
8 novembre
III Il rinvio
13 novembre
La lunga notte
IV - L'emergenza
14 novembre
L'altalena
V - La breve (eterna!) degenza
L'altalena
Il tram
Le visite terapeutiche
Rosina
VI - L'attesa: conforti e sconforti
VII - Sotto i ferri. Prima e dopo
16 novembre
I "ciucchí"
Nuove esperienze e nuove diavolerie
Telefono e telefonino
Ahi, la neve!
Eroismo inutile
VIII - A casa
18 novembre
La chiesa nuova
Razzismo
Ci vuole pazienza
Via i punti
La coda da spellare
IX - La liberazione
Lode al fiammifero
Il bagno
"Mali cita"
Fratelli <---> coltelli
Caffè e vino
X - Ritorno amaro
Amara solitudine e dolci "rimembranze"
L'avviso
2008 |
Maria Tarditi
ASPETTANDO CATLINA
editore ARABA FENICE
edizione 2008
pagine 302
formato 15x21
brossura con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
15.00 €
15.00 €
ISBN :
EAN : 9788895853024
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