PREMESSA
Nella biblioteca di famiglia c'era una copia di 'Aria nostra'
fin dal 1956, l'anno della prima pubblicazione. Del libro e del suo Autore
sentivo allora parlare, poco meno che dodicenne, da mio padre, anch'egli
come Ernesto Rossi, uomo di scuola. Mi pare di ricordare che, oltre ad
apprezzare quelle poesie, egli sottolineassa la singolarità che
un non fubinese, avesse voluto (osato) scrivere in dialetto fubinese,
forse conl'effetto di qualche interferenza linguistica 'forestiera' nella
'purezza' dell'idioma locale. D'altra parte basta leggere i versi affettuosamente
ironici del sonetto J'amis per rendersi conto delle piccole difficoltà
incontrate dall'Autore in quell'esperienza. E come se non bastasse, 'Ernesto
Rossi -così mi scrisse qualche tempo fa la figlia Maria Pia
inviandomi una breve nota biografica da me richiestale- amò
Fubine tanto da scrivere le sue poesie in dialetto fubinese (ciò
che non fu tanto gradito dai Valmacchesi suoi compaesani)'. Sentivo
citare il Rossi anche da altri, e soprattutto per la Canson 'd Fibin-ni,
che, musicata dal M° Testa, era diventata del paese l'inno ufficiale,
se così si può dire, conosciuto e cantato da molti fubinesi
in varie circostanze (in loco ma anche all'estero, per esempio nei meeting
della Fubinese Society di New York, ancora assai fiorente in quel
tempo). Qualche anno fa il libro mi ritornò casualmente tra le
mani, e fu allora che lo lessi tutto per la prima volta, riconoscendomi
in qualche modo in una situazione, la nostalgia di un luogo e di un tempo,
che ricorre spesso nel clima affettivo di Aria Nostra. Nell'agosto del
2000 L'attivissima e bremerita Pro-loco di Fubine promosse un'interessante
iniziativa culturale: l'esposizione di quadri e disegni raffiguranti vari
scorci tipici di Fubine, della pittrice fubinese-torinese Maria Rosa Caire.
Nel vernissage l'amico giornalista Massimo Brussasco, presentando la mostra
la volle accompagnare con la lettura a mo' di commento di testi tratti
da Aria Nostra: il felice incontro di poesia e pittura era intitolato
con l'espressione emblematica, T'at vist?, si tratta della lirica di Ernesto
Rossi San Bastian. L'occasione mi permise di constatare che nel folto
pubblico presente, era viva l'attenzione e in taluni il ricordo, pieni
entrambi di simpatia, per l'Autore; e di conoscerne la figlia Maria Pia,
ùaffettuosa custode delle memorie del padre. A lei proposi il progetto,
subito accolto con entusiasmo, di un eventuale riedizione del libro,ormai
introvabile, per conto del neonato Centro Studi FUbinesi. Raccolsi in
seguito qualche altro dato su Ernesto rossi e sulla sua produzione; in
una rara edizione antologica di poesia dialettale piemontese trovai altre
tre liriche del Nostro non comprese in aria nostra del '56; poi l'amico
Elio Botto, della Biblioteca civica ?G.Canna? di Casale, mi procurò
la II (definita integrata, cioè arricchita di nuovi testi) di Aria
Nostra, pubblicata nel 1969; successivamente l'amica Paola Raimondo, che
mi aiutava nella ricerche, mi procurò la III e ultima, sostanzialmente
una ristampa della precedente, sia pure in veste leggermente diversa.
A queste mi sono dunque rifatto per presentare ora nuovamente all'attenzione
dei lettori, vecchi (che saranno ormai pochi) e nuovi (che spero saranno
molti), questo poeta nostro, fubinese di adozione, ma spiritualmente tanto
più fubinese di altri, fubinese solo anagraficamente.
[..]
GIAN
LUIGI FERRARIS
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INDICE
Premessa
Nota biobrafica su ERNESTO ROSSI ( a cura di MARIA PIA ROSSI)
Avvertenze del Curatore
Prefazione (U. FERRARIS)
Avvertenza (E.R.)
1- Aria Nostra
Téra 'd Pais
L'arsgnò
La matin
Farvà
Su 'd Farvà
Mars
La Quarejsma
Avri
La Gloria!
'L passarot
Silensius
L'acqua
L'ura bianc
I bosch dal Po
Casà
Lin-a 't sità
La pianira
'L du Masna
'Ns la spiaggia
La povra gent
L'insègn-a
Simiteri
'd pais
Nuvember
Lultim tempural
L'or 'd
Nuvember
La sbronsa
U dòr
2- II.La cà
La
mè masnà
I Sant dla me curt
Steili dla mè curt
L'esibision
L'ombra dla me cà
Matin 'd primavejra
Giugi
Temp luntan
La laurea
I gal
Peki
'l me gat
La Fevr
I fiòj d' J'amis
La vitta
Nadal
Al veg
'N pension
Testament
3- III. Fibin-i
Canson 'd Fibin-i
'L campanin
Luntan da Fibin-i
Gesiètta 'd Cunsèra
Serenità
San Gisep
Funtan-a longa
Prim dì 'd scola
Matin dla festa
Mesdì
San Basian
Stra 'd Pais
'L Paradisi
Al Rugassion
Giurnà d'istà
Ultim dì 'd scola
San Stofu
Uri Pèrci
La seira
'D vandamii
U sens 'd l'autin
San Martin
Al fioca!
J'amis
4- IV Desideri
Desideri
5- Appendice
Uno scritto di Ernesto Rossi
Il Parroco
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Ernesto Rossi - a cura di Gian Luigi Ferraris
ARIA NOSTRA
editore DELL'ORSO
edizione 2003
pagine 120
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
13.00 €
10.40 €
ISBN : 88-7694-688-8
EAN :
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