Primo volume della nuova collana editoriale "Archivi e Biblioteche in Piemonte", che nasce col proposito di potenziare e diffondere la conoscenza del vasto patrimonio archivistico e librario del nostro territorio e si prefigge l'obiettivo di diventare un luogo di riflessione e di aggiornamento sui temi degli archivi e delle biblioteche, oltre che presentare un quadro unitario sia sul piano regionale, sia su quello nazionale riferito ad uno specifico tema.
Il libro propone i testi suddivisi in due parti: una prima riferita agli archivi delle case editrici in Piemonte (Einaudi, UTET, Boringhieri, Viglongo, Centro Studi Piemontesi, SIAE, SEI, Archivio Cesare Pavese e altre 48 case editrici fondate in Piemonte fino al 1970); e una seconda sezione che contiene testimonianze riguardanti i progetti nazionali, le esperienze di altre Regioni (come l'Emilia-Romagna) e istituti, oltre alla descrizione di taluni archivi particolarmente significativi (quali Giunti Editore, Leo S. Olschki e Giuseppe Laterza & Figli all'Archivio di Stato di Bari).
PREFAZIONE
Sempre più ampia e interessante diventa l'esplorazione degli archivi quando si esce dai territori più noti delle raccolte della pubblica amministrazione e ci si inoltra in quelli delle imprese, degli scrittori e degli artisti.
La vita culturale di una nazione, oltre che nei musei, nelle biblioteche e negli istituti, trova il suo specchio nascosto anche negli uffici dei giornali e degli editori, che forse più di altri hanno tenuto traccia delle attività di buona parte degli intellettuali, scrittori, filosofi, scienziati e politici del Novecento.
Che gli archivi degli editori siano importanti per la storia culturale italiana è fuor di dubbio, e da questa consapevolezza deriva la necessità di concentrare su di essi le maggiori attenzioni possbili, provvedendo alla creazione di una rete interistituzionale che sostenga a livello locale e nazionale i migliori progetti. Le stesse case editrici ormai manifestano sempre più spesso una reale disponibilità a realizzare azioni condivise, perché consapevoli che il recupero e la tutela del patrimonio archivistico costituisce anche un arricchimento della loro attuale identità.
Alla salvaguardia di tipologie documentarie tradizionali, tipiche della produzione editoriale fino a tutto il secolo scorso, oggi si unisce la necessità di affrontare la progressiva smaterializzazione degli atti tipici del lavoro delle case editrici e degli editori di periodici, dalla comunicazione con gli autori, alle scelte redazionali, all'editing. Una modificazione cui non sempre corrisponde un attento presidio aziendale per la conservazione e l'organizzazione dei documenti.
I supporti digitali chiedono da parte degli archivisti una riflessione aggiuntiva, di carattere anche metodologico, che si traduca in modelli da proporre alle aziende per l'organizzazione degli archivi in formazione. Se poi a queste trasformazioni tecnologiche aggiungiamo la mutevolezza sempre più elevata delle strutture societarie e amministrative delle aziende editoriali, che spesso causa la perdita di parti consistenti di archivi, ecco che appare urgente la necessità di sensibilizzare ulteriormente il inondo degli editori alla conservazione della propria memoria. Tuttavia, l'impressione comune è che la maturazione di tale sensibilità sia proporzionale alla realizzazione di interventi di valorizzazione che puntino soprattutto all'accessibilità diffusa dei documenti e alla loro visibilità nei numerosi canali messi a disposizione dalle tecnologie web.
Questo libro è il primo di una nuova collana che si prefigge l'obiettivo di diventare un luogo di riflessione e di aggiornamento sui temi degli archivi e delle biblioteche, oltre che di presentare un quadro unitario sia sul piano regionale, sia su quello nazionale riferito ad un tema sviluppato di volta in volta.
La Regione Piemonte offre alla comunità dei professionisti, degli studiosi e degli appassionati questo lavoro, nella speranza che anche in un momento di contrazione del settore della cultura, quale quello che stiamo vivendo, possa rimanere vigile l'attenzione alla tutela, alla gestione e allo sviluppo del nostro patrimonio culturale.
EUGENIO PINTORE
Dirigente Settore biblioteche,
archivi e istituti culturali |
INDICE
Presentazione
Michele Coppola
Prefazione
Eugenio Pintore
Gli archivi delle case editrici. Riflessioni per un progetto piemontese di valorizzazione degli archivi contemporanei
Dimitri Brunetti
GLI ARCHIVI STORICI DELLE CASE EDITRICI IN PIEMONTE
Appunti in margine all'archivio Einaudi
Roberto Cerati
L'archivio Einaudi e l'archivio UTET
Diego Robotti - Giuseppe Martinacci
La lunga strada del "libraio cantante Vedova Pomba e figli": qualche suggestione dall'archivio UTET
Clara Allasia - Laura Nay
Una storia nella storia: l'archivio Boringhieri
Giulia Boringhieri
Testimonianza sugli archivi Viglongo
Giovanna Spagarino Viglongo
La resistenza all'effimero nell'archivio del Centro Studi Piemontesi
Albina Malerba
Dalla SAS alla SAIE: gli archivi storici di una casa editrice cattolica
Francesca Davida Pizzigoni
Il patrimonio iconografico delle case editrici torinesi: il caso SEI
Pompeo Vagliani
L'archivio Cesare Pavese
Mariarosa Masoero - Silvia Savioli
Editori a Torino e in Piemonte
Francesca Brignone
GLI ARCHIVI STORICI DELLE CASE EDITRICI IN ITALIA
Il censimento nazionale degli archivi degli editori
Micaela Procaccia
L'attività della Regione Emilia-Romagna per gli archivi degli editori
Rosaria Campioni
Una fondazione per la cultura editoriale
Luisa Finocchi - Gianluca Perondi
L'archivio storico di Giunti Editore
Aldo Cecconi
Sugli archivi editoriali. L'archivio Leo S. Olschki
Alesssandro Olschki
L'archivio storico della casa editrice Giuseppe Laterza & figli in Archivio di Stato di Bari
Antonella Pompilio
Gli autori |
a cura di Dimitri Brunetti
GLI ARCHIVI STORICI DELLE CASE EDITRICI
editore CENTRO STUDI PIEMONTESI
edizione 2011
pagine 300
formato 15x21
brossura con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
18.00 €
18.00 €
ISBN : 978-88-8262-173-5
EAN : 9788882621735
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