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L'ARALDICA TRA OSTENSIONE E IDENTITA' DI FAMIGLIE E COMUNITA'
Atti del convegno, in occasione del 330° anniversario del consegnamento dello stemma della città di Bene

Si fondono nel volume illustratissime pagine di araldica civica e araldica gentilizia, non solo a confronto tra loro ma intersecandosi e integrandosi attraverso gli approfondimenti, tutt’altro che scontati, degli specialisti riuniti nei convegni che, ormai da diversi anni, l’Associazione Amici di Bene – Onlus organizza a Bene Vagienna in collaborazione col Centro Studi Piemontesi, i quali, di volta in volta, coinvolgono, in base ai temi trattati altri soggetti. Gli autori degli studi qui raccolti, storici, giuristi, esperti di araldica sono ben noti: oltre ai nomi dei curatori possono essere ricordati, nell’ordine di pubblicazione, quelli di Enrico Genta Ternavasio, Fabrizio Antonielli d’Oulx, Roberto Sandri Giachino, Mario Coda, Angelo Scordo e Attilio Offman. Di intervento in intervento ben si comprende a quale titolo l’araldica sia classificata tra le principali – oltre che più fascinose – scienze ausiliarie della storia. Se l’araldica gentilizia guarda specialmente al passato, alla genealogia, alla storia dell’arte (e se ne hanno qui interessanti esempi), quella civica conserva, inoltre, caratteri e finalità pienamente attuali, per così dire, del tutto correnti. Le due branche di questa scienza che è, ad un tempo, definita un “linguaggio” simbolico civico e feudale, qui si contaminano vicendevolmente. Infatti, ancora oggi gli stemmi civici e i gonfaloni di cui si tratta, attorno ai quali le popolazioni di molti paesi e città possono declinare la propria identità e, per così dire, “fare quadrato” attorno ad essa, evidenziano non solo connessioni gentilizie ma, con notevole frequenza, anche precise evocazioni dei legami della dinastia con la quale il Piemonte ha, per molti secoli, marciato fianco a fianco.

PREMESSA

Presso l'archivio comunale di Bene (Bene Vagienna dal 1862) sono custoditi importanti e rari documenti che, partendo dal medioevo, abbracciano attraverso i secoli la vita della nostra comunità.
Tra questi è conservata la pergamena del 1688 del consegna-mento — fatto dal Borgonio — dello stemma alla città.
Questo stemma trae origine da uno dei quattro quartieri della Bene medievale — il più nobile — quello di San Giorgio.
Per ricordare questo importante evento — nel 330° anniversario — l'Amministrazione comunale e l'Associazione Culturale Amici di Bene — Onlus, pensarono di realizzare un convegno sono l'egida del Centro Studi Piemontesi (che ne concesse anche il patrocinio) e con l'apporto del Collegio Araldico e dell'Associazione Vivant.
Affinché non rimanesse solo un ricordo nella memoria degli studiosi e del pubblico che parteciparono a Bene il 27 ottobre 2018 al convegno L'araldica tra ostensione e identità di famiglie e di comunità, questa pubblicazione, che ne raccoglie gli Atti, costituisce un contributo per conoscere e comprendere l'araldica civica in generale e gli stemmi comunali, che sono simboli identificativi delle nostre città e paesi, come bene hanno evidenziato gli autorevoli relatori del convegno [..]


SOMMARIO

CLAUDIO AMBROGIO, MICHELANGELO FESSIA Premessa

GIUSEPPE PICHETTO, ALBINA MALERBA
Le scienze ausiliarie della storia in Piemonte

GUSTAVO MOLA DI NOMAGLIO
Gli stemmi comunali, patrimonio senza tempo
d'identità, tra storia e attualità

ENRICO GENTA TERNAVASIO L'araldica civica.
Uno sguardo introduttivo storico-giuridico

FABRIZIO ANTONIELLI D'OULX
Lo stemma di Bene compie 330 anni. ...ma la Principessa dov'è finita?

ROBERTO SANDRI GIACHINO
Riflessioni sull'araldica civica nel Cuneese,
dai consegnamenti secenteschi ai giorni nostri
Continuità ed usi controversi

MARIO CODA
Un'insegna comunale piemontese celebre anche in Europa. L'orso di Biella

ANGELO SCORDO
Reminiscenze di araldica dinastico-gentilizia
negli stemmi dei Comuni del Piemonte

ATTILIO OFFMAN
Un monumento araldico di fine XV secolo
a Cavallermaggiore




a cura di Gustavo Mola di Nomaglio e Michelangelo Fessia

L'ARALDICA TRA OSTENSIONE E IDENTITA' DI FAMIGLIE E COMUNITA'

editore CENTRO STUDI PIEMONTESI
edizione 2020
pagine 346
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine
2 giorni

22.00 €
20.90 €

ISBN : 978-88-8262-302-9
EAN : 9788882623029

 
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