Gli Annali di Ottobono Scriba (1174-1196) raccolgono l'avvincente avventura del comune di Genova nell'ultimo scorcio del XII secolo. Alle prese con Federico Barbarossa e la terza crociata, con le spedizioni in Sicilia di Enrico VI e con la rivale di sempre, Pisa, la città ha nuovamente bisogno di porre per iscritto le proprie memorie, di renderle ufficiali. Genova si trova infatti ad un punto cruciale della propria storia: il mutamento ai vertici del governo - il passaggio dalla magistratura consolare a quella podestarile - necessita infatti di una consacrazione pubblica. A rendere possibile l'abile operazione è uno scriba comunale: Ottobono. Rappresentante del nascente funzionariato civile - di quel notariato comunale che instaurerà in Genova una presenza pressoché totalizzante nell'ambito della documentazione urbana - Ottobono Scriba, continuatore dell'opera di Caffaro e di Oberto Cancelliere, non è un celebre e influente cittadino, paragonabile ai suoi immediati predecessori. Egli appare anzi più come spettatore che come attore dei fatti che descrive. Nonostante ciò la sua opera - vicina agli interessi della classe dirigente dell'epoca - è un prezioso contributo alla conoscenza del periodo, non soltanto per la storia di Genova ma per quella dell'intera Europa mediterranea.
Nota Biografica
Di Ottobono conosciamo poco. La sua vita privata e la sua attività di scriba comunale rimangono avvolte per lo più nell'ombra. Dalle pagine dei suoi Annali egli traspare più come spettatore che come attore della vita civile genovese: ciò lo differenzia dai primi due protagonisti delle memorie storiche cittadine - Caffaro e Oberto Cancelliere - dei quali si conoscono con molta precisione i dettagli personali. Di Ottobono invece scarseggiano proprio le notizie private, sebbene il nome - suo o di altro - sia presente frequentemente nei documenti coevi. Di un Ottobono si parla infatti sin dal 1155, quando un personaggio con tal nome è citato come partecipante in accomandite di denaro, cosa che si ripete tre anni dopo, nel 1158. Come testimone un Ottobono appare poi in due atti del 1160 e del 1162, ma è ancora presto per identificarlo con sicurezza con lo scriba del comune. P, incerta anche l'identificazione di un Otonem Bonum in alcuni lodi dei consoli dei placiti del 1160, 1161, 1167, a proposito di una controversia sorta tra l'arcivescovo di Genova ed un Otto notarius che all'epoca abitava presso il palazzo arcivescovile. L'anno successivo inoltre un Ottobono paga livello all'arcivescovo di Genova per una terra in San Siro di Struppa. In un paio di casi poi il nome compare seguito dalla località di residenza: Ottobono di San Lorenzo; Ottobono delle Vigne. L'attività di un Ottobono, notaio del comune - da identificarsi più verosimilmente con il nostro - è invece più certa e documentata a partire dagli anni Ottanta del XII secolo: nel 1180 un Otobonus notarius roga infatti un lodo dei consoli dei placiti.
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INDICE
Nota biografica
ANTONIO MUSARRA
1. Ottobono, lo scriba del comune
1.1. Ottobono Scriba e l'annalistica genovese
1.2. Annali, cronaca e storia
1.3. Gli Annali di Ottobono Scriba
1.3.1. La composizione degli Annali
1.3.2. Il comune del podestà
1.3.3. Genova e il Barbarossa
1.3.4. Genova: tra discordie cittadine, insurrezioni
rivierasche e aspirazioni mediterranee
1.3.5. Genova e la crociata
1.3.6 Genova e il regno di Sicilia
1.3.7 Genova e Pisa: eterne rivali
MARINA MONTESANO
2. Genova e la Terrasanta fra seconda e terza crociata
3. Gli Annali di Ottobono Scriba (1174-1196)
Traduzione e note di ANTONIO MUSARRA
Bibliografia
Indice dei nomi e dei luoghi |
Marina Montesano e Antonio Musarra
GLI ANNALI DI OTTOBONO SCRIBA (1174-1196)
editore FRILLI EDITORI
edizione 2010
pagine 144
formato 14x21
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine 5 giorni
14.50 €
12.30 €
ISBN : 978-88-7563-527-5
EAN : 9788875635275
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