Sul finire del medioevo un'ondata di terrore si propaga sull'Europa.
In Piemonte, il processo alle streghe di Levone si conclude con il rogo e la morte delle disgraziate.
Cent'anni dopo gli inquisitori tornano all'opera tra Agliè, Castellamonte e Rivarolo quando Giulia, una dolce fanciulla, viene catturata e rinchiusa nelle segrete della pieve di Santa Maria di Doblazio.
Due giovani, muovendosi tra la bassa valle di Susa e Ivrea, cercano di salvarla.
A far da cornice il morbido paesaggio piemontese-aostano, la Torino rinascimentale dei Savoia e la Roma di papa Gregorio XIII.
L'atmosfera angosciosa di quei processi e la disperata' voglia di lottare delle accusate - le masche - traspaiono dalle pagine di questo avvincente romanzo storico. Con un epilogo che sorprenderà.
NOTA DELL'AUTORE
Il racconto che segue è frutto di fantasia, all'interno di un contesto storico rigorosamente verificato.
I personaggi che descrive e le situazioni che intreccia, quand'anche riferiti ad elementi reali, sono romanzati. Ilpercorso si muove in un quadro richiamato da storie, narrazioni e leggende tuttora vive nella tradizione popolare.
I riferimenti artistici, architettonici e religiosi, per quanto documentati, potranno apparire inverosimili agli esperti del settore perché traslati temporalmente o piegati al filo del racconto per mere esigenze narrative.
A volte la descrizione degli elementi eretici e delle espressioni diaboliche può risultare tediosa al lettore più impaziente ma essa è indispensabile per cogliere l'atteggiamento dell'epoca verso il problema.
L'autore si scusa con chi, per qualsiasi ragione, possa casualmente identificarsi o sentirsi inopinatamente chiamato in causa.
Alcuni personaggi sono romanzati ma realmente esistiti. In dettaglio: Francesco Chiabaudi, commissario inquisitore a Rivara; Lorenzo Butini, frate al seguito; Bartolomeo Pasquale, podestà di Levone; Pietro Carmagnola da Poirino, notaio; Antonia de Alberto, Francesca Viglone, Bonaveria Viglone e Margarotha Braya, streghe di Levone; Francesco Provana di Carignano, pievano di Santa Maria; Gerolamo della Rovere, arcivescovo di Torino; Cesare Ferrero, vescovo di Ivrea; Giovanni Francesco Bonomigni (o Bonomo), vescovo di Vercelli; Angelo Peruzzi, vescovo di Sarsina, visitatore apostolico a Pont nel 1585; Cipriano de Ubertiis, inquisitore stabile a Pont dopo il 1585; conte Carlo Cognengo di Castellamonte, uno dei Signori di Castellamonte; Angelo Vitozzi, architetto dei Savoia; il Grande ammiraglio Andrea Provana di Leinì e il conte Bernardino Racconigi, consulenti del duca Carlo Emanuele di Savoia; Giovan Battista Croce, orafo ed enologo ducale. Tutti gli altri sono di pura fantasia.
C.D. |
INDICE
Prologo
I. L'incontro
II. Il Santo Uffizio
III. L'audizione
IV. Fermenti
V. L'aggressione
VI Il plico
VII Le sorprese
Appendice. Le streghe di Triora |
Claudio Danzero
AMORE DI MASCA
editore TIPOGRAFIA BAIMA RONCHETTI
edizione 2012
pagine 334
formato 13,5x21
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
15.00 €
7.90 €
ISBN : 978-88-96322-13-0
EAN : 9788896322130
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