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L'ALPE
la nuova rivista internazionale di cultura alpina
N. 18 estate 2008
"MARI" DELLE ALPI
10.10 €
1129-1621-80018
SOMMARIO

Realtà e mito delle palafitte
Non è vero che nei laghi delle Alpi e delle Prealpi l'abitazione avesse luogo sull'acqua. Cos come non è vero che i «palafitticoli» o lacustres fossero una civiltà a sé.
di Francesco Fedeli

Spazi di lago nel Medioevo
Nel basso Medioevo i laghi prealpini hanno costituito un cruciale elemento di interconnessione fra le valli alpine, le città pedemontane e la pianura.
di Massimo Della Misericordia

Garda. «Il più meridionale scenario a nord di Napoli»
Solo alla fine dell'800 il Garda è pronto «a rivaleggiare con le più affollate stazioni del Lago Maggiore e di quello di Como».
di Emanuela Renzeiti

Navigare le Alpi
I solchi delle Alpi sono stati navigati fin dall'epoca preistorica, sfruttando quelle acque che consentivano gli spostamenti con il maggior vantaggio e il minor sforzo. di Marco Bonino

La pesca di mestiere sui laghi lombardi
Buona parte del loro lavoro si svolge al tramonto o di notte fino all'alba. Per questo si possono definire «uomini invisibili».
di Massimo Pirovano

Vivere in acqua dolce
Distese azzurre fra quinte verdi di monti e giardini, i grandi laghi prealpini sono vasti bacini naturali che ospitano un'eccezionale biodiversità di vertebrati: i pesci.
di Ettore Grimaldi

Benaco. Il mare nelle Alpi
Il Garda è il lago più richiesto dai villeggianti. Ma esistono due laghi: il «mare» di Desenzano e Sirmione e il fiordo alpino di Riva del Garda. Due laghi, due mondi.
di Enrico Camanni

Lario. L'ingrata memoria della terra del ferro
L'assenza di un confine tra le montagne e i centri abitativi, lo sviluppo urbanistico esasperato, sono alcuni dei caratteri della sponda lecchese del Lago di Como. di Alberto Benini

Il sottomarino tascabile del Lago di Lugano
I traffici (li contrabbando lacustre alla frontiera tra Italia e Svizzera sono sempre stati all'ordine del giorno. Ma nel febbraio 1948...
di Adriano Bazzocco

Le undici isole del Verbano
Né mare né montagna, ma innanzi tutto lago, il Maggiore deve la fortuna al fascino delle isole e delle cittadine costiere.
di Luigi Gaido

Le due acque del Lago Lemano
«Prendiamo il battello, superiamo i dodici chilometri d'acqua dolce che ci separano dalle acque non meno dolci della. Francia. Sbarchiamo a Évian ...».
di Etienne Barilier

LE RUBRICHE de L'Alpe

N. 19 inverno 2008-2009
ALPI IN GUERRA NEL '900
10.10 €
1129-1621-80019
SOMMARIO

Il confine innaturale
La connotazione novecentesca delle guerre d'alta quota corrisponde all'artificiosa ma fortunatissima teoria della «cresta di confine».
di Enrico Camanni

La Prima guerra mondiale e il paesaggio alpino orientale
Se si considera la guerra di montagna sugli effetti di lungo periodo, essa appare nella sua straordinaria complessità.
di Diego Leoni


1915-17. Il fronte dell'inverno infinito
Dalle Dolomiti all'Adamello, i combattenti sperimentano una guerra duplice, perché devono difendersi da un secondo nemico: l'inverno.
di Quinto Antonelli

Geologi in guerra sul fronte trentino
I Kriegsgeologen dell'Esercito imperiale austriaco erano geologi-militari di alto grado, chiamati in guerra ad aiutare i genieri e gli zappatori.
di Marco Avanzini e Paolo Zambotto

Asiago. Le matrigne dei recuperanti
Eserciti più potenti degli spiriti del fulmine e dell'inverno avevano portato sull'altipiano due mostri che potevano ingoiare le cime: la Chimica e la Siderurgia.
di Luca Villoresi

Giugno 1940. Non uccidere, non farsi uccidere
Diario di «guerra» nel massiccio del Monte Bianco, tra le guide di Courmayeur e Chamonix.
di Renato Chabod

La montagna ferita e l'ombra lunga delle guerre mondiali
La montagna del partigiano è diversa da quella dell'alpino della Grande Guerra, ma la simbologia è ugualmente pregnante e duratura.
di Vittorio Detassis

Paesaggi di guerra sulle Alpi occidentali italiane
È straordinario che delle opere costruite per fare la guerra ci consentano, oggi, di leggere, come direbbero i francesi, la montagnité della montagna.
di Antonio De Rossi

Verso la linea Maginot
La presenza massiccia dell'esercito ha trasformato per sempre il paesaggio e la gente delle regioni transfrontaliere delle Alpi Marittime.
di Pascal Diana

Alpini poveri cristi e buoni cristiani
Dopo la Seconda guerra mondiale l'identità alpina in chiave di barriera naturale perde di senso e gli alpini si inventano un'identità nuova.
di Marco Cuaz

Quella ritirata lunga una vita
La drammatica ritirata di Russia: una testimonianza.
di Mario Pancheri


LE RUBRICHE de L'Alpe








L'ALPE N.5 - dicembre 2001

editore PRIULI & VERLUCCA
edizione 2001
pagine 144
formato 23x30
copertina plastificata con alette
tempo medio evasione ordine
2 giorni

10.10 €
5.00 €

ISBN : 1129-1621-00005
EAN :



 

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