Ho sempre pensato al teatro di Alfieri come a un teatro di parola, in questo senso attuale, come hanno dimostrato allestimenti incentrati sulla voce e sulla plasticità delle figure degli interpreti, sulla valenza espressiva dei versi frantumati e scolpiti. Anche quando la parola diventa indicibile, come in Mirra, mantiene la sua centralità, nello svelare e negare fluttuazioni dell'animo. Analogamente ho sempre letto la Vita come una sorta di appassionante "romanzo di formazione", non privo di ironia e autoironia. Un romanzo di azione, di sicura efficacia cinematografica. con interni sontuosi fra regge e teatri; un gusto estremo del paesaggio, fra orizzonti riarsi dal sole nel "regno affricanissimo" di Spagna, solitudini siderali di mari ghiacciati e impervi valichi di montagna, attraversati da carovane di cavalli; grandiose scene corali e incontri amorosi, avventure, duelli e rivoluzioni, in un ritmo teso e incalzante.
Proprio il ritmo e l'azione, in un testo che conta rare battute di dialogo, proiettano la scrittura di Alfieri su uno schermo che dà vita e movimento, volto e voce alla folla dei personaggi. Abbiamo lavorato con entusiasmo alla stesura di questo libro, che traduce la scrittura in disegno (l'aderenza al testo letterario è estrema) e prelude al cinema. Ho condiviso dal primo momento con Gianni Miroglio questo suo progetto, certa dell'efficacia del segno grafico di Giacomo Ghiazza e della sua padronanza del linguaggio cinematografico e spero che il montaggio di questi fotogrammi di carta possa costituire, per un pubblico di tutte le età, un invito alla lettura e alla fantasia. Con l'auspicio che l'emozione della letteratura e quella dell'immagine si accrescano reciprocamente e che, in un futuro non impossibile, proprio il cinema possa trarre ispirazione dalle suggestioni della vicenda esistenziale avventurosa e coinvolgente di un uomo passionale e irrequieto, vissuto fra due secoli: poeta e intellettuale cosmopolita e contraddittorio, in viaggio a cavallo o in carrozza, accompagnato da un servo e da bauli di libri, lungo le strade d'Europa.
Carla Forno
Direttore della Fondazione "Centro di Studi Alfieriani" |
Perchè questo libro...
Il lavoro nasce dall'idea di regalare alla città di Asti e al suo illustre Cittadino Vittorio Alfieri, un "qualcosa" che mi potesse permettere anche di divertirmi sfoderando la mia passione, neanche troppo segreta, per il Cinema.
Una sceneggiatura su alcuni episodi di vita di Alfieri proiettato verso l'Europa, poteva essere l'opportunità giusta per allietare il mio tempo libero, tra le più o meno truculente metodiche della mia attività professionale, che peraltro, dopo tanti anni sempre più mi appassiona. Ma una sceneggiatura tradizionale senza film poteva sembrare incompleta ed insufficiente. Scorrendo tra le righe dei miei pensieri, mi balenò l'idea di coinvolgere il mio caro amico e compagno d'infanzia affinché, con la sua maestria, "animasse" ciò che avevamo scritto, grazie ad una attenta ricerca storica e preziosa collaborazione di Carla Forno e di Giulia Di Marco. Leggerete, quindi, una "pseudo-sceneggiatura" scritta per essere "disegnata" e realizzata per essere "guardata!"
Passo ora a presentarvi colui che, all'età di dieci anni, mi aveva involontariamente "contagiato" della "malattia" per il Cinema.
Presentare Giacomo Ghiazza è per me un grande onore, ma anche una grande responsabilità alla quale però non mi sottraggo, perché parlare di lui è un po' come tornar bambino. Mi riferisco al periodo dell'oratorio parrocchiale N. Signora di Lourdes (Borgo Torretta, alla periferia di Asti), quando Nino (è il suo diminutivo), ragazzo taciturno, comunicava con gli altri attraverso immagini e manifestava le sue emozioni attraverso situazioni rappresentate con disegni. Senza saperlo stava inventando quello che poi è diventato il suo lavoro attuale. Con il suo tratto veloce e semplice già alle scuole elementari interpretava in chiave caricaturale le simpatie o le antipatie verso i nostri compagni: quinterni a quadretti pieni di ritratti stilizzati, ma sorprendentemente somiglianti
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Gianni Miroglio |
Giacomo Ghiazza - Carla Forno - Gianni Miroglio
ALFIERI STORY BOARD
editore DANIELA PIAZZA
edizione 2007
pagine 222
formato 22x28
copertina plastificata con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
30.00 €
25.50 €
ISBN : 978-88-7889-208-8
EAN : 9788878892088
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