I contributi confluiti in questo libro intrecciano ipotesi di lettura spesso convergenti, talora dissonanti, sempre complementari, in una stimolante pluralità di voci, a conferma della molteplicità di percorsi di indagine e di ipotesi interpretative suggerite dalle pagine alfieriane. Le coordinate entro cui ci si è mossi hanno privilegiato due direzioni di ricerca. La prima riguarda la dimensione europea di Alfieri, confermata dalla dialettica del rapporto con la pagina letteraria di altri autori, letti con slancio passionale, affrontati spesso con l'energia di un agonismo intellettuale che fa di ogni. incontro letterario un'occasione di dialogo profondo e di proficuo stimolo creativo. La seconda riguarda la prismatica personalità creativa dell'Autore, fra letteratura, teatro e cultura, come recita e riassume il titolo del volume che, non a caso, esce entro l'anno del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia. È infatti dalla pluralità e complessità di fonti, all'interno della tradizione letteraria della Nazione Italiana e nella dimensione europea dell'intensa esperienza biografica e intellettuale del poeta, che la ricca e stratificata pagina alfieriana trae quelle risonanze profonde capaci di instaurare ancora un dialogo con il nostro presente.
INTRODUZIONE
Salutiamo con soddisfazione l'uscita di questo libro, nel quale sono confluiti contributi scaturiti dalle Giornate di Studio tenutesi ad Asti nei primi anni delle Celebrazioni Alfieriane 1999-2003, rielaborati e aggiornati a distanza di tempo, alternati ad altri saggi, inediti. L'aver intrecciato ipotesi di lettura spesso convergenti, talora dissonanti, sempre complementari in una stimolante pluralità di voci, suona a conferma della molteplicità di percorsi di indagine e di ipotesi interpretative suggerite dalle pagine alfieriane.
Le coordinate entro cui ci si è mossi hanno privilegiato due direzioni di ricerca. La prima riguarda la dimensione europea di Alfieri, confermata dalla dialettica del rapporto con la pagina letteraria di altri autori letti con slancio passionale, affrontati spesso con l'energia di un agonismo intellettuale che fa di ogni incontro letterario un'occasione di dialogo profondo e di proficuo stimolo creativo. In questa luce, i contributi di Lionello Sozzi, Alberto Beniscelli, Guido Santato, Bartolo Anglani, rispettivamente sul rapporto con le opere di Montaigne, Racine, Voltaire, Rousseau, offrono un percorso alquanto suggestivo e ricco, all'interno di quell'inesauribile ambito di indagine offerto dall'ambivalente rapporto con la cultura, lingua e letteratura francese, linfa della formazione del nobile piemontese, ben presto avvertita da Alfieri come limite, da superare nel coerente perseguimento di altri e più alti obbiettivi: la conquista della lingua italiana e del genere tragico. La dialettica costante con questi e altri autori approfondisce e, in alcuni casi - come con Voltaire - ribalta, i termini di un dialogo instaurato in età giovanile e mai interrotto.
La seconda direzione di ricerca, sempre all'interno di fitte trame intertestuali (oggetto di ricognizione nel contributo di Carla Forno), guarda la prismatica personalità creativa dell'Autore, fra letteratura, teatro e cultura, come recita e riassume il titolo del volume. I contributi di Franco Marenco, Giuliana Ferreccio, Anna Chiarloni, Marzia Pieri suggeriscono, infatti, alcuni dei possibili percorsi di ricerca fra affinità culturali e tematiche, muovendo, rispettivamente, dall'intenso rapporto di Alfieri con Shakespeare all'ipotesi di "alfierismo" di Byron; dalla specularità fra i profili letterari di Alfieri e Schiller all'indagine della "storia e geografia dell'avventura teatrale di Alfieri", autore e uomo di teatro, tragico ma indissolubilmente ancorato all'acre dimensione del comico.
Non a caso il volume, che esce entro l'anno del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, si chiude con due contributi, di Paolo Bosisio e Guido Santato, tesi a indagare la fortuna del teatro alfieriano nella prospettiva di una ricezione non immune da strumentalizzazioni, responsabile della nascita del modello drammaturgico ottocentesco, legato al mito risorgimentale del Poeta vate, frantumatosi nel confronto con la tormentata personalità dell'uomo Alfieri, nel corso del Novecento.
È dalla pluralità e complessità di fonti, all'interno della tradizione letteraria della Nazione Italiana e nella dimensione europea dell'intensa esperienza biografica e intellettuale del poeta, che la ricca e stratificata pagina alfieriana trae quelle risonanze profonde capaci di instaurare ancora un dialogo con il nostro presente.
Asti, settembre 2011
GIAN MARIO ANSELMI
presidente Fondazione "Centro di Studi Alfieriani" |
INDICE SOMMARIO
Introduzione
Lionello Sozzi, Alfieri e Montaigne
Alberto Beniscelli, Alfieri e Racine
Guido Santato, Alfieri e Voltaire
Bartolo Anglani, Alfieri e Rousseau
Franco Marenco, Alfieri e Shakespeare, o la diversità del teatro
Giuliana Ferreccio, Alfieri e Byron
Anna Chiarloni, Filippo e Don Carlos.
I linguaggi della tragedia
Carla Forno, Vittorio Alfieri: agonismo ed emulazione fra citazione e traduzione
Marzia Pieri, La Firenze di Alfieri fra
La Crusca e il Cocomero
Marzia Pieri, Le commedie della tetralogia politica: il comico di laboratorio
Paolo Bosisio, Alfieri in scena, tra ieri e oggi
Guido Santato, Un profeta per l'imminente Risorgimento.
La fortuna dell'Alfieri politico nell'Ottocento
Indice dei nomi (a cura di Chiara Cedrati) |
Carla Forno - Chiara Cedrati
ALFIERI FRA ITALIA ED EUROPA
editore MUCCHI
edizione 2011
pagine 286
formato 17x24
brossura
tempo medio evasione ordine a richiesta
25.00 €
25.00 €
ISBN : 978-88-7000-553-0
EAN : 9788870005530
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