Tutti
pensano di conoscerlo. Ma a scuola ne viene data un'immagine convenzionale
e riduttiva. Pochi sanno che era del tutto nevrotico. Pochi immaginano che
la madre, la volitiva Giulia Beccaria, ancora gli rimboccava le coperte
ogni sera quando aveva cinquant'anni.
Molti ignorano che fu un procreatore insaziabile: stremò a morte
la moglie Enrichetta con dodici gravidanze una dietro l'altra.
Pensavate che Manzoni fosse uin noioso baciapile?
Sappiate che c'è chi sostiene che era completamente ateo, che ha
simulato per calcolo diabolico una religiosità inesistente e che
I Promessi Sposi contengono addirittura, nascosto tra le righe,
un controromanzo clandestino, nel quale l'eroe buono è Don Rodrigo,
la monaca di Monza è innocente e Lucia colpevole.
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INTRODUZIONE
"Bada a chi sei davanti, pesa le parole, e sbrigati.
(I promessi Sposi, cap.VI)
DUE DOMANDE INQUIETANTI
La prima domanda è: "Perché?". Già,
perché? perché qualsiasi scuola facciamo, Alessandro Manzoni
ci tocca?
Vuoi evitare Omero? Non iscriverti al liceo classico. Non sopporti l'analisi?
Scarta lo scientifico. La lingua di Shakespeare ti dà l'orticaria?
Studia tedesco e francese. Ma se non ti piace Manzoni, arrenditi, non hai
scampo: te lo ritrovi in qualsiasi scuola, dai licei agli istituti tecnici,
da ragioneria alle professionali. Ovunque. E non pochi
disgraziati bambini hanno avuto in mano versioni condensate dei Promessi
Sposi già alle elementari (così si svegliavano di notte
in preda ad attacchi d'ansia, accendevano la luce e controllavano di non
avere qualche bubbone pestifero sotto l'ascella).
Perché? Perché leggere qualche capitolo dei Promessi Sposi
è ritenuto indispensabile a una completa formazione scolastica ?
Cosa ha di così grandioso questo libro, che perseguita come un incubo
tutti gli studenti italiani? Non ci sono altri romanzi, altri autori altrettanto
degni di essere letti nelle classi?
Non si potrebbe sostituire il canonico ramo del lago di Como con le novelle
di Boccaccio e Pirandello? Il più bel chiaro di luna con Verga, D'Annunzio,
Pratolini? La monaca di Monza con la Morante? E soprattutto, non ci si rende
conto che obbligare alla lettura di un romanzo facendolo a pezzetti e obbligando
a identificare "i temi conduttori" o "la fabula e l'intreccio"
di ogni capitolo è un modo sicuro per farlo odiare da chiunque?
A quanto pare, no.
[..] |
Natalia Milazzo
MANZONI
editore SONDA
edizione 2003
pagine 192
formato 10,5x19,5
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
10.50 €
5.00 €
ISBN : 88-7106-369-4
EAN :
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